Tra le centinaia di migliaia di italiani “ammalati” di gioco d’azzardo (secondo recenti stime il gioco è una patologia che ha colpito un milione di italiani ma per i responsabili dell’Organizzazione mondiale della sanità le persone a rischio nel nostro Paese sono oltre due milioni), ci sono sempre più spesso anche i camionisti, che con frequenza sempre maggiore utilizzano la pausa di riposo prevista dalle normative vigenti per tentare la fortuna. Un fenomeno spiegabile anche col fatto che la categoria dei trasportatori è stata duramente colpita dalla crisi economica, crisi che ha spinto moltissime persone, camionisti compresi, a giocare, a vedere nella scommessa l’unica speranza di cambiamento della propria vita”. Ad affermarlo è Giorgio Colato (nella foto) che oltre a sedere nel consiglio nazionale della Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, è anche componente del consiglio d’amministrazione del Casinò di Campione d’Italia. Continua a leggere