“Il settore dell’autotrasporto è decisivo per l’economia italiana. Proprio perché siamo convinti della sua strategicità abbiamo inserito nella legge di stabilità un fondo di 330 milioni di euro per il 2014 a favore dell’autotrasporto. L’andamento di questo settore è, inoltre, indice di come stanno andando le cose in generale, ed è proprio dall’autotrasporto che ci vengono i primi dati di un, seppur ancora iniziale, accenno di ripresa, iniziata nel secondo semestre di quest’anno. Sarebbe un errore, in una fase in cui il Paese sembra iniziare a invertire la tendenza della crisi, disincentivarlo riducendo i crediti di imposta per gli autotrasportatori per il rimborso delle accise sul gasolio. Per questo mi sto adoperando, perché, con i legittimi strumenti a disposizione del Parlamento, la norma prevista in tal senso nella legge di stabilità venga corretta in sede di conversione da parte delle Camere”. Continua a leggere
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Stangata sulle accise sui carburanti? Autotrasporto a un passo dal fermo
“Se il Governo voleva uno scontro frontale con il mondo dell’autotrasporto ha certamente compiuto la manovra migliore per ottenerlo: la decisione di tagliare il recupero dell’accisa sui carburanti non potrà infatti che avere una risposta immediata e decisa e ognuno dovrà assumersi poi le proprie responsabilità in caso di un fermo nazionale dell’autotrasporto. Un fermo che le associazioni di categoria potrebbero essere costrette a proclamare di fronte a questo ennesimo schiaffo. Il Governo Letta evidentemente pensa di poter fare liberamente quello che neppure il governo dei tecnici ha osato fare, ma sta compiendo un clamoroso errore”. Con queste durissime parole il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè ha commentato l’introduzione, nel decreto di stabilità, di un decreto del presidente del consiglio dei ministri, “con il quale il Governo si prepara a ridurre il recupero dell’accisa sui carburanti del 25 per cento. Una nuova decisione che la dice lunga sull’incapacità del Governo di trovare la strada giusta per uscire dalla crisi”, ha proseguito Paolo Uggè. Continua a leggere
Senza collegamenti con il Sud il Paese non può ripartire. Non capirlo è da incapaci
“Mi chiedo come sia possibile non condividere le considerazioni del presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen, che si chiede allarmato quale possa essere il progetto di sviluppo siciliano senza collegamenti alla luce delle ultime notizie relative alla nuova rete europea di trasporto che prevede lo spostamento dell’asse verso l’Europa dell’Est a tutto vantaggio della Germania e l’eliminazione dell’asse Berlino – Palermo – Catania, progetto che mette in una posizione di assoluta marginalità il Sud”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, ha commentato le dichiarazioni rilasciate dall’esponente siciliano che, ha sottolineato sempre Paolo Uggè, “nel denunciare l’incapacità di gran parte della classe politica siciliana e nazionale, pienamente colpevole del disinteresse mostrato, non solo nei confronti di cinque milioni di cittadini, ma dell’intera economia nazionale, ha ben delineato le criticità del nostro sistema economico nazionale”. Continua a leggere
Costruttori, autotrasportatori e ferrovie uniti per far accelerare la ripresa?
Aziende costruttrici di camion, imprese di autotrasporto e Ferrovie dello Stato uniti per far fronte comune e costringere il Governo a prendere decisioni che facciano finalmente ripartire tre “ingranaggi fondamentali per il volano dell’economia”. A lanciare la proposta è stato il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè, intervenendo alla cerimonia d’apertura di TruckEmotion, la manifestazione dedicata al mondo dei camion in programma fino a domenica 13 ottobre all’Autodromo di Monza. Continua a leggere
Uggè: “Il camionista eroe dimostra che non siamo una categoria di tirroristi”
“È bello e allo stesso tempo desolante che i giornali abbiano dato così ampio spazio a una vicenda che ha avuto per protagonista un camionista: bello perché Ion Purice ha fatto un gesto straordinario pur nella sua normalità, desolante perché di solito la stampa si occupa degli autotrasportatori quando vengono accusati, spesso ingiustamente, di provocare incidenti. Le statistiche parlano chiaro e confermano che solo una piccolissima percentuale di incidenti stradali vede coinvolti – attenzione, non responsabili ma solo coinvolti – i mezzi pesanti, eppure continuiamo a leggere articoli dedicati ai tirroristi”. Lo ha detto Paolo Uggé, presidente di Fai Conftrasporto, a truckEmotion. Continua a leggere
La Consulta della sicurezza stradale riparte premiando il camionista eroe della A4
Costo sociale degli incidenti stradali e spesa per la sicurezza stradale; incidenti stradali per lavoro; divari territoriali e infrastrutturali di sicurezza stradale; aree urbane; utenti deboli (pedoni, ciclisti e motociclisti), governo della mobilità delle persone e delle merci; controlli su strada e a bordo nel settore dell’autotrasporto; miglioramento della sicurezza stradale nell’autotrasporto. Sono questi i temi sui quali lavorerà la “rinata” Consulta nazionale per la sicurezza stradale, la cui nuova operatività è stata sancita dall’accordo interistituzionale tra Cnel, Consiglio nazionale economia e lavoro, e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti siglato il 12 settembre . Continua a leggere
Le banche affossano le imprese, perché molte associazioni stanno zitte?
“Le banche italiane non stanno facendo nulla per aiutare le imprese, comprese quelle che hanno in portafogli lavori sicuri, di clienti solvibili, di committenti abituati a pagare puntualmente, ma che in questi momenti di crisi hanno chiesto un allungamento dei tempi di pagamento. Soldi destinati ad arrivare alle imprese in ritardo, ma “garantiti”, eppure nonostante questo le banche non fanno un solo passo per aiutare le imprese a superare brevi periodi di indisponibilità di liquidi, rifiutandosi di utilizzare il fiume di denaro che pure hanno ricevuto dalla Banca centrale europea. Ma se non lo utilizzano per sostenere le imprese, cosa ne fanno? E, a questo punto, a cosa servono le banche? Ad affossare le imprese sane che, con un semplicissimo aiuto finanziario, potrebbero continuare serenamente la loro attività?” Continua a leggere
L’eroe camionista? È un esempio per diffondere la cultura della sicurezza
Ritrovarsi sotto i riflettori di televisioni, giornali, radio, siti internet per poter raccontare la bellissima storia di cui è stato protagonista un proprio dipendente è bello. Pensare che quella storia sia anche il frutto di una cultura della sicurezza, di una ben precisa filosofia aziendale insegnata ai propri dipendenti e condivisa con loro, lo è ancora di più. Pensieri e parole di Robertino Bonato, imprenditore alla guida della Bierreti srl, l’azienda di autotrasporti di Porto Viro, in provincia di Rovigo, specializzata nel trasporto di pesce e altri prodotti alimentari e ortofrutticoli a temperatura controllata, per cui lavora Ion Purice, il camionista rumeno di 29 anni che domenica scorsa sull’Autostrada A4, vicino a Bergamo, non ha esitato un solo istante a mettere il proprio Tir di traverso per proteggere una bambina che poco più avanti, era stata sbalzata sull’asfalto, dopo che l’auto su cui viaggiava era rimasta coinvolta in un incidente. Continua a leggere
“È un angelo della strada: al camionista eroe della A4 va il grazie di tutta l’Italia”
Un angelo della strada. Così il portale www.conftrasporto.it ha intitolato l’articolo scritto dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè per commentare quanto accaduto domenica scorsa sull’autostrada A4 dove un camionista ha messo di traverso il proprio Tir per proteggere una bambina di otto anni sbalzata sull’asfalto dopo un terribile incidente avvenuto tra i caselli di Dalmine e Bergamo. Ecco il testo integrale dell’articolo. “Quante volte abbiamo dovuto leggere con rabbia titoli di giornali e ricostruzioni di incidenti nei quali sono coinvolti conducenti dei nostri automezzi. La superficialità con la quale sono stati nei confronti della nostra categoria utilizzati gli appellativi di “tirroristi, killer della strada” non è facile da dimenticare. Continua a leggere
Sistri, dopo i danni ecco l’ennesima beffa. Uggè: “Governo incapace e arrogante”
“Ancora una volta il governo “del fare” ha scelto di non decidere a favore delle imprese e della sicurezza dei cittadini. Conftrasporto si e’ piu’ volte dichiarata a favore di un sistema che consenta di assicurare la tracciabilita’ del trasporto dei rifiuti e lo ribadisce con forza. Il sistema deve pero’ essere applicato a tutti ( vettori esteri compresi); di semplice applicazione (per questo Conftrasporto e Assitel hanno avanzato una proposta); non essere penalizzante e ricadere solo sull’attivita’ di trasporto. Queste condizioni non ci pare siano presenti nel testo del Governo che, anzi decide di non attendere neppure il passaggio parlamentare”. Continua a leggere
Multe e cauzioni, adesso i camionisti italiani non sono più di “serie B”
“Finalmente non esiste più disparità di trattamento tra autotrasportatori italiani e stranieri in merito al pagamento della cauzione da versare nel caso di violazioni a alcune norme del Codice della strada, una disparità che penalizzava i trasportatori italiani favorendo la concorrenza estera. In questo modo sarà cancellata ogni discriminazione. La decisione della Camera dei deputati di convertire in legge il Decreto “del fare” contenente, tra l’altro, una modifica all’articolo 202, del Codice della strada , così come chiesto da Conftrasporto e Confcommercio, rappresenta un importantissimo nuovo traguardo, raggiunto grazie all’impegno di queste due associazioni”. Continua a leggere
Sciopero dei tir il 5 agosto, i sindacati non lasciano spazio alla trattativa
“Le possibilità di un’intesa sono strettamente collegate a precise risposte da parte dei sindacati dei lavoratori sulla flessibilità da introdurre nel contratto. Su questo argomento sembra che il sindacato abbia scelto di prevederlo solo per le imprese di spedizione e non per quelle di autotrasporto. È evidente che così non esistono spazi”. Con queste parole Paolo Uggé, presidente di Fai Conftrasporto, ha commentato la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale logistica, trasporto merci e spedizioni e logistica, rottura alla quale è seguita la decisione dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di indire uno sciopero generale per il 5 agosto. Continua a leggere
Uggè: “Omicidio volontario per chi ubriaco al volante uccide un innocente”
“Nessuna clemenza e nessuna sanzione ridotta per chi, ponendosi in condizioni alterate alla guida, uccide o ferisce gravemente gli altri utenti della strada”. Così si è espresso il vice presidente di Confcommercio nonché coordinatore della Consulta nazionale per la sicurezza stradale del Cnel, Paolo Uggè, sulla proposta recentemente sostenuta dal ministro Maurizio Lupi di ridurre le sanzioni del Codice della strada in caso di pagamento immediato. A poche ore di distanza dell’ennesimo incidente mortale, avvenuto sullo strade italiane a causa di un conducente risultato positivo all’alcoltest, Paolo Uggè ha voluto evidenziare come “non certo di mera colpa si può parlare quando un conducente si mette alla guida senza alcuna capacità di controllo e in questo stato di volontaria alterazione psico-fisica, infrange diverse norme del Codice della Strada, troppo spesso fino, al grave e intollerabile epilogo degli incidenti con morti o feriti. Continua a leggere
Gianni Letta: “Senza trasporti e logistica l’Italia non può ritornare competitiva”
“Un Paese non può essere competitivo se non ha un sistema di trasporto e di logistica generale all’altezza dei tempi. Gli altri Paesi riescono a competere perché prima di noi e meglio di noi hanno saputo affrontare questo tema. Nessuno nasce sapendo tutto, e chi arriva al governo ha il dovere dell’ascolto. Per capire, per rendersi contro dei problemi e per affrontarli adeguatamente. Non è essenziale solo ascoltare ma imparare”. Continua a leggere
Il tribunale di Napoli: “I costi minimi per la sicurezza non violano la Costituzione”
La legge sui costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto di merci è una buona legge e l’articolo 83 bis (ovvero quello che ha stabilito come la committenza e le imprese di autotrasporto non possano per nessun motivo scendere al di sotto di una soglia minima di costo al chilometro, periodicamente definita dal ministero dei Trasporti, per non far viaggiare pericolosi carichi su strade e autostrade) non è in contrasto con la Costituzione italiana. Lo hanno stabilito i giudici del tribunale di Napoli che con un’ordinanza del del 18 giugno 2013 hanno respinto un’eccezione di illegittimità costituzionale dell’art. 83 bis, non ravvisando contrasti tra questa disposizione e l’articolo 41 della Costituzione. Continua a leggere