“L’aumento dei pedaggi autostradali, giustificati con la necessità di assicurare ai gestori gli investimenti necessari alla manutenzione e messa in sicurezza, porta in evidenza l’incomprensibile allineamento dei pedaggi motociclistici a quelli delle auto. Non si considera il diverso apporto all’usura del manto stradale da parte dei veicoli a due e a quattro ruote”. Lo afferma Confindustria Ancma, evidenziando “l’anomalia italiana in Europa”. Continua a leggere