Nuovo scalo merci di Bergamo al bivio decisivo. Perdere un altro treno sarebbe imperdonabile

Il 2020 sarà l’anno della svolta per la realizzazione del nuovo scalo merci bergamasco? Difficile dirlo, anche alla luce di quanto avvenuto in passato, con decenni buttati al vento ipotizzando sempre nuove possibili destinazioni rimaste però solo sulla carta, ma i presupposti perché accada questa volta sembrano esserci davvero tutti, con aree disponibili, nella Bassa bergamasca, e operatori pronti a investire, come conferma Andrea Callioni, titolare della Cisaf, la società che gestisce lo scalo merci cittadino, oltre che consigliere della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, in un’intervista pubblicata sul quotidiano L’Eco di Bergamo. Un articolo nel quale Andrea Callioni invita a non “perdere questo treno” anche alla luce di una sempre più forte domanda del mercato per un trasporto combinato strada-rotaia. Continua a leggere



Scalo merci, per capire se funzionerà serve il parere di tutti. Tranne di chi trasporta merci…

Paese strano l’Italia, dove spesso capita che ad affrontare un problema vengano chiamati quasi tutti tranne coloro che quel problema lo conoscono da vicino. Accade anche a Bergamo, dove per definire dove potrà essere realizzato il nuovo scalo merci, infrastruttura che il territorio sposta sulla cartina geografica ormai da decenni senza mai compiere un concreto passo in avanti, a un tavolo sono stati invitati a sedersi diversi esponenti del mondo politico e delle istituzioni, ma non chi di mestiere trasporta le merci. In altre parole gli autotrasportatori che per voce del segretario provinciale della fai di bergamo, Doriano bendotti, non hanno perso tempo nel sottolineare questa ennesima “anomalia”. Continua a leggere