È ancora bufera su Volkswagen. Secondo quanto riporta il Financial Times, le autorità americane hanno accusato i vertici della casa costruttrice di aver “autorizzato” che il software al centro del dieselgate restasse nascosto. Intanto, lunedì uno dei manager di Volkswagen, Olivier Schmidt, è stato arrestato negli Stati Uniti con l’accusa di complotto per frodare gli Usa. Schmidt è stato fermato all’aeroporto di Miami, dove si trovava in vacanza, e resta sotto la custodia delle autorità che temono possa fuggire. Continua a leggere