Nessuno è felice quando prende un multa. Sapere che la metà di quello che viene versato nelle casse di questo o quel Comune venga utilizzato per la sicurezza stradale può però in un certo senso indorare la pillola. E quando si parla di un’amministrazione importante, come quella di un capoluogo provinciale o regionale, questi numeri possono essere anche considerevoli, con cifre che ammontano a diversi milioni di euro. In Italia ogni anno vengono fatte 78,5 milioni di multe, più di due per ogni patentato ogni 12 mesi, più di 215mila al giorno, per un ammontare complessivo di 2,8 miliardi di euro. Continua a leggere
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Soldi delle multe usati per strade più sicure, Trieste è la città più virtuosa
Quanti soldi vengono incassati dai Comuni grazie alle multe? E quanti ne vengono destinati alla sicurezza stradale? Quanti soldi vengono spesi per migliorare le condizioni dell’asfalto, per esempio, o per garantire una segnaletica migliore? Lo studio è stato fatto dalla Fondazione Aci “Filippo Caracciolo”, che ha analizzato gli incassi delle multe per infrazioni al Codice della strada nei 20 capoluoghi regionali d’Italia. Al primo posto c’è Roma con 270.300.000 euro, seguita da Milano (130.100.000 euro), Napoli (65.600.000 euro), Torino (60.900.000 euro), Bologna (36.300.000 euro), Genova (33.600.000 euro). Agli ultimi posti della graduatoria L’Aquila con 402.000 euro e Potenza con 486.000 euro. Continua a leggere
Multe, sconto del 20 per cento se si paga subito. Giro di vite per gli omicidi colposi
Uno sconto del 20 per cento se si paga la multa entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica la multa. Tra le norme approvate dalla commissione Trasporti della Camera c’è anche quella che prevede le agevolazioni per gli automobilisti veloci nei pagamenti. In pratica chi trova una multa sul parabrezza dell’auto può pagarla direttamente entro 15 giorni risparmiando le spese di notifica. Se attende invece la raccomandata a casa potrà comunque pagarla entro cinque giorni “decuratata” del 20 per cento. Se il pagamento avviene dopo 60 giorni la cifra si raddoppia. Lo sconto sulle multe non è l’unica novità. La commissione ha previsto un giro di vite per gli omicidi colposi automobilistici. Continua a leggere
Multe, sconto dal 10 al 20 per cento se si paga subito e con il bancomat
Pagare subito la multa potrebbe essere conveniente. La commissione Trasporti della Camera sta infatti definendo una norma per introdurre uno sconto tra il 10 e il 20 per cento per chi decide di saldare subito la multa via bancomat. Un’idea bipartisan che potrebbe avere l’ok almeno della Camera entro l’estate. Come spiega il capogruppo del Pd in commissione trasporti, Michele Meta, sullo sconto agli automobilisti c’è “un orientamento unanime. Già ne avevamo parlato in discussione generale e la riteniamo giusta”. Continua a leggere
Svizzera, multa da 156 milioni di franchi per Bmw: ha ostacolato le importazioni
Doccia svizzera per la Bmw. La Commissione della concorrenza (Comco) di Berna ha inflitto una multa di 156 milioni di franchi (circa 130 milioni di euro) al gruppo automobilistico tedesco Bmw per aver ostacolato le importazioni dirette e parallele. Dal canto suo la casa automobilistica bavarese respinge le accuse formulate nei suoi confronti. Secondo il gruppo tedesco quanto asserito dalla Comco non corrisponde al vero. Il costruttore automobilistico intende pertanto ricorrere al Tribunale federale. I clienti elvetici hanno potuto senza problemi acquistare automobili Bmw e Mini all’estero, afferma all’ats (agenzia di stampa svizzera) la portavoce Sandra Schillmöller. Continua a leggere
Revisione auto, spesi 2,5 miliardi in un anno. Multe salate per chi non la fa
Nel 2011 gli italiani hanno speso 2,5 miliardi di euro per la revisione obbligatoria dell’auto. Una cifra in crescita – del 9,8 per cento – rispetto al 2010 dovuta in gran parte all’aumento del numero delle vetture chiamate a revisione, che sono state 13.403.836 e cioè il 7,6 per cento in più rispetto al 2010. Più contenuto il costo unitario delle revisioni e delle operazioni di prerevisione, vale a dire quegli interventi che si sono resi necessari per permettere alle vetture di superare i controlli previsti. I dati in questione sono stati elaborati dall’Osservatorio Autopromotec, la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. Per elaborare la stima, l’Osservatorio Autopromotec ha fatto riferimento a dati Istat e a quelli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Continua a leggere
Auto in doppia fila e posti rubati: sei italiani su 10 si insultano per i parcheggi
Quel posto è mio. Non puoi lasciare l’auto in doppia fila. E via con insulti e urla. Per i parcheggi gli italiani danno in escandescenza. Secondo un’indagine del Centro Studi e Documentazioni Direct Line, quasi sei italiani su 10 (il 57 per cento) litigano per il parcheggio. Diverse le motivazioni, anche se quello che manda su tutte le furie gli italiani è l’attesa nei confronti di chi ha lasciato per più di mezz’ora l’auto in doppia fila bloccando ogni uscita (56 per cento). Al secondo posto dei motivi di litigio la rabbia nei confronti di chi parcheggiando occupa due posti disponibili (40 per cento), mentre il 39 per cento dichiara di aver discusso con il furbetto che ha rubato il posto auto all’ultimo momento. Continua a leggere
Più sicurezza sulle strade italiane: in calo il numero di incidenti, morti e feriti
Sono 239 i morti negli incidenti stradali a gennaio e febbraio del 2012. Un dato decisamente migliore (-22,7 per cento) rispetto agli stessi mesi del 2011, quando sulle strade morirono 309 persone. I dati, presi dai rilevamenti degli incidenti di polstrada e carabinieri, sono stati forniti dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, nel corso di un’audizione alla commissione Trasporti della Camera. Complessivamente, a gennaio e febbraio si sono registrati 12.435 incidenti stradali (-11,5 per cento rispetto al 2011). In calo anche i feriti, passati da 9.179 a 7.851 (-14,5 per cento). Continua a leggere
Pass invalidi, multa a chi lo usa senza averne diritto. Ma non c’è truffa
Non compie alcun reato chi circola, senza averne diritto, con il permesso per invalidi in automobile, accedendo così a corsie preferenziali e ztl abusivamente. Ne dà notizia l’agenzia di stampa Agi, che scrive come una tale condotta, infatti, rientra soltanto nel campo degli illeciti amministrativi. Lo sottolinea la Cassazione, con una sentenza depositata mercoledì 29 febbraio con la quale ha confermato il non luogo a procedere dichiarato dal gup di Firenze nei confronti di un uomo, accusato di truffa continuata e di sostituzione di persona: l’imputato aveva esposto il pass invalidi rilasciato al padre anche in assenza di quest’ultimo “attribuendosi falsamente per almeno 100 volte lo status di accompagnatore al servizio”. Continua a leggere
Multe, mettersi in regola è più facile: via libera al pagamento online
Basta con le code in posta. Pagare le multe diventa più facile. Ora è sufficiente avere un collegamento Internet e fare un bonifico. Le commissioni Affari Costituzionali e Attività produttive della Camera hanno infatti approvato un emendamento al dl semplificazioni che prevede l’obbligo per le amministrazioni di pubblicare sul proprio sito i codici Iban sui quali il cittadino può fare il versamento per sanzioni per via telematica. Via libera quindi al pagamento delle multe online. Continua a leggere
Vetri dell’auto rotti, attenzione alle multe: si rischiano sanzioni fino a 119 euro
Viaggiare con un vetro rotto può costare caro. Meglio ripararlo in fretta perché in caso di controllo si rischiano multe da 80 a 119 euro e la decurtazione di punti dalla patente. Molti, però, sono gli automobilisti che non fanno subito sistemare i cristalli rischiando sanzioni, ma anche mettendo a repentaglio la sicurezza di guidatori e passeggeri. Su 40 milioni di autoveicoli in circolazione in Italia, infatti, ogni anno circa 2 milioni subiscono una rottura dei cristalli e solo 1,2 milioni di automobilisti intervengo sul danno. Continua a leggere
Multe con gli autovelox addio, arriva il “radar” amico dei conducenti
Non rileva le postazioni mobili e i tele laser, le più temute dagli automobilisti, ma è in grado di avvisarvi sull’approssimarsi di controlli fissi di velocità, indicando la velocità massima permessa e seguendo eventualmente il guidatore fino al completo rientro nel limite di velocità. La rivelazione degli autovelox è oggi presente anche sui navigatori satellitari di ultima generazione, ma questo apparecchio avvisa anche della presenza di controlli di velocità media (Tutor), calcolando quest’ultima in tempo reale e verificando che non si superino i limiti consentiti. Questo promette il Kermes Plus III, un piccolo radar in commercio anche in Italia. Continua a leggere
Blocco del traffico a Milano, ma c’è chi ha circolato lo stesso: 882 le multe
Sono 882 le multe date domenica a Milano in occasione del blocco del traffico, che ha fermato due e quattro ruote dalle 8 alle 18. I 200 agenti della polizia locale in servizio hanno controllato ben 3.787 veicoli emettendo 882 verbali di violazione dell’ordinanza anti-smog. Continua a leggere
Folle corsa in moto per le vie di Bergamo, 3.000 euro di multa e -50 punti
In una mattinata folle ha collezionato 12 infrazioni al Codice della strada che gli sono costate 3.000 euro di multa e l’eliminazione di 50 punti dalla patente. Il protagonista di questo poco invidiabile record è un motociclista bergamasco che alla guida della sua Aprilia 1000, poi sequestrata, ha commesso una serie incredibile di manovre pericolose. Il tutto mentre una pattuglia di motociclisti della polizia locale cercava di fermarlo. Continua a leggere
Pneumatici non omologati, senza la “E” maximulte e il sequestro del veicolo
Tolleranza zero per gli pneumatici non omologati. Il nuovo Codice della strada stabilisce infatti che chi produce, importa o commercializza gomme senza la prescritta omologazione o approvazione viene punito con sanzioni da 779 a 3.119 euro, il sequestro e la confisca dei pneumatici non omologati. Il rischio, però, è anche per chi circola con gomme non a norma. Come ricorda Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici), il Codice della strada prevede una multa da 80 a 318 euro, ma con le modifiche introdotte dalla legge 120, l’automobilista colto a circolare con pneumatici non omologati può vedersi sequestrare e confiscare immediatamente gli pneumatici. Continua a leggere