“L’Italia diventa l’unico Paese europeo, con un’importante vocazione manifatturiera automotive, che non sostiene e instrada il consumatore verso l’acquisto di auto e veicoli commerciali a zero e bassissime emissioni, né interviene con specifiche misure di salvaguardia dei livelli occupazionali”. A denunciarlo sono i rappresentanti delle associazioni che rappresentano in Italia le filiere industriali e commerciali automotive Anfia, Aniasa, Assofond, Federauto, Motus-E, Ucimu e Unrae, lanciando un allarme per “l’assenza, nella Legge di Bilancio, di misure per affrontare la transizione ecologica ed energetica della mobilità. Continua a leggere