Confetra scrive a Matteoli: il cargo
ferroviario rischia di sparire

Interventi su misura, altrimenti in Italia il cargo ferroviario rischia di sparire. È questo il pensiero che Confetra-Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, ha espresso in una lettera inviata qualche giorno fa al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli. Dopo aver espresso la sua  soddisfazione per il capitolo ”La liberalizzazione della rete ferroviaria italiana” contenuto nell’allegato Infrastrutture al Dpef, il presidente di Confetra, Ferdinando Albini, spera che entro la fine della legislatura sia possibile dare una risposta positiva al binomio liberalizzazione-competizione in materia di trasporto ferroviario. Continua a leggere



Trasporto internazionale, a breve
la firma delle Rotterdam Rules

Anche se l’Assemblea generale dell’Onu aveva adottato la Convenzione sui contratti di trasporto internazionale di merci già nel dicembre 2008, la cerimonia di inizio sottoscrizione delle Rotterdam Rules si svolgerà nella città da cui prende il nome il prossimo 23 settembre. Quella del trasporto internazionale è un’area tematica decisamente importante, alla quale l’Onu non poteva sottrarsi, proprio in relazione alla molteplicità delle problematiche ad essa connesse. Continua a leggere



Lufthansa cargo minaccia
l’abbandono di Francoforte

Lo scalo aereo tedesco di Francoforte ottiene l’ok per la realizzazione delle quarta pista, ma a prezzo della limitazione dei voli notturni. Per questi motivi Lufthansa Cargo minaccia l’abbandono dello storico hub e una drastica riduzione dei numeri dei velivoli della flotta, con ovvi riflessi in termini di riduzione dei posti di lavoro.
 Il contrasto tra il vettore aereo e i soggetti rappresentanti il territorio è forte, e anche se non costituisce una novità, viene riaffermato con vigore dal Ceo di Lufthansa Cargo, Carsten Spohr, in questi giorni estremamente decisivi per il futuro sviluppo dello scalo aereo tedesco. Continua a leggere



“Cambiano i Governi, ma la politica contro la mobilità delle merci no…”

Malgrado gli sforzi di tutti gli operatori delle varie modalità di trasporto per ricercare competitività e riduzione di costi, continuiamo ad assistere a una azione comune di vari attori, comunque legati alla politica, per impedire la ripresa delle attività economiche italiane.
Infatti, mentre tutti gli stati del Maghreb, Marocco, Algeria e Tunisia, stanno investendo enormi risorse per la costruzione di grandi porti commerciali, che presto cancelleranno i nostri da ogni classifica internazionale, in Italia cosa facciamo? Aumentiamo le tasse di ancoraggio. Continua a leggere



Anita chiede più controlli
alle dogane sui vettori stranieri

“I controlli sui vettori stranieri vanno potenziati non solo su strada, dove si intercetta soltanto una minima parte di tali abusi, ma soprattutto alle dogane”: con queste parole, Anita, Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici che fa parte di Confindustria, illustra il suo pensiero sull’illegalità nel trasporto merci su strada e in particolare sul fenomeno dell’abusivismo da parte dei vettori stranieri. Continua a leggere



Il traffico delle merci attraverso
le Alpi è in forte diminuzione

Nei primi sei mesi del 2009, il traffico delle merci trasportate attraverso le Alpi su strada e su ferrovia è fortemente diminuito. I dati, resi noti dal dipartimento elvetico dell’Ambiente e dei Trasporti, sono chiari: nel settore dei trasporti su strada il numero dei transiti è il più basso degli ultimi dieci anni. Nel primo semestre del 2009 sono stati 578mila i veicoli pesanti che hanno attraversato le Alpi, ossia il 13,1 per cento in meno rispetto alla prima metà del 2008. Per quanto riguarda il traffico delle merci su ferrovia il volume del trasportato è sceso al livello del 2002-2003 con un ribasso del 24,2 per cento. Continua a leggere



Per la distribuzione delle merci
prendiamo esempio da Parma

La sfida futura dell’Europa si gioca attivando un grande processo di riordino soprattutto sul versante dei grandi nodi urbani che richiedono nel breve periodo la razionalizzazione e la messa a sistema delle infrastrutture esistenti, oltre che una gestione dei servizi competitiva. Non basterà avere infrastrutture, ma occorrerà connessione tra loro e che i tempi degli spostamenti dei cittadini e delle merci siano certi e affidabili.



Uggè: senza tracciabilità non può
esserci sicurezza per strada

«La nuova scheda di trasporto deve assicurare l’assoluta tracciabilità nelle operazioni di trasporto,  consentendo di poter ricostruire qualsiasi operazione e di poter individuare le singole responsabilità di tutti coloro che sono protagonisti della spedizione e della consegna di una merce, dal produttore al destinatario finale». Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato le dichiarazioni del sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, intervenuto sul “caso scheda di trasporto” per rassicurare sulla volontà del Governo di garantire la sicurezza sulle strade, garanzia che passa proprio attraverso l’istituzione della nuova scheda.   Continua a leggere



Sardegna, completate le indagini
sul trasporto merci in regione

Sono state completate le indagini relative al sistema del trasporto merci in Sardegna ed è stato presentato lo studio di fattibilità che analizza la geografia del sistema produttivo sardo e le dinamiche di mobilità delle merci. Lo ha annunciato l’assessore regionale dei Trasporti, Liliana Lorettu, specificando che la realizzazione delle indagini è fondamentale per la presentazione del Piano Merci della Sardegna. Continua a leggere



Contro il traffico regoliamo la consegna delle merci in città

La grandi città metropolitane sembrano essere di fronte a decisioni importanti da affrontare sul fronte della mobilità cittadina. Le ipotesi fatte circolare hanno destato, come sempre, pareri discordanti sulla validità delle scelte. Anche Milano recentemente ha avviato un dibattito su che strada percorrere. Continua a leggere