È passato un anno esatto da quel 29 giugno 2009, quando a Viareggio morirono 32 persone a causa di un incidente ferroviario. Tra commemorazioni e annunci di risarcimenti danni (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), c’è anche chi rilancia l’allarme sicurezza. Come il senatore del Pd, Andrea Marcucci: “Resta colpevolmente irrisolta la questione relativa alla sicurezza”, osserva Marcucci in una nota. “Se è vero che ogni giorno viaggiano in Italia 35 treni ad alto rischio e che vengono segnalati dagli organismi di controllo problemi continui di manutenzione per i carri, si impone l’esigenza di una verifica a tutto campo del governo e di Trenitalia”. Continua a leggere
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Viareggio, un anno dopo la strage
Controlli a Belluno, cronotachigrafo
manomesso su due camion
Controlli a tappeto nel Bellunese sugli autotrasportatori. Li ha messi in atto la sezione di Polizia stradale di Belluno e le sottosezioni di Valle di Cadore e Feltre. Numerose le infrazioni accertate, commesse per lo più da vettori non residenti in provincia, alcuni dei quali anche provenienti da stati esteri. “Da segnalare”, scrive il sito Bellunopress, “perché di particolare gravità, due violazioni riguardanti la manomissione dello strumento che registra i tempi di guida, comportamento illecito che consente ai conducenti di occultare parte dell’attività di guida svolta e che pregiudica gravemente la sicurezza della circolazione in quanto, molto spesso, la stanchezza è una delle concause principali di gravi incidenti stradali”. Continua a leggere
Controllati 95 camion in Umbria,
45 le infrazioni riscontrate
Quarantacinque infrazioni al Codice della strada, elevate anche in violazione delle leggi relative all’autotrasporto per mancato rispetto dei tempi di guida e di pausa dei conducenti di veicoli commerciali, e 95 automezzi italiani e stranieri superiori alle 7,5 tonnellate controllati a Città di Castello. È questo l’esito di un’operazione messa in atto dal compartimento Polizia Stradale dell’Umbria con le sezioni e distaccamenti di Città di Castello, Foligno, e Perugia. Continua a leggere
Trasporto di merci pericolose,
approvato il testo unico europeo
Il Consiglio dei ministri ha approvato venerdì scorso il decreto legislativo relativo al trasporto delle merci pericolose che recepisce le prescrizioni dell’Unione Europea. Il provvedimento, proposto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, consente di disciplinare in maniera organica il trasporto di merci pericolose su strada, su ferrovia e sulle vie navigabili interne. “Sono soddisfatto per l’approvazione di questo importante decreto”, ha dichiarato Matteoli. “È un passo in avanti per la sicurezza del trasporto delle merci pericolose, settore delicatissimo cui intendiamo fare molta attenzione. Si tratta di fatto di un testo unico che raccoglie in modo semplice e leggibile numerose normative in modo da evitare lacune interpretative”. Continua a leggere
Merci pericolose, le vecchie cisterne possono circolare ancora
L’obiettivo era quello di non penalizzare troppo le imprese d’autotrasporto, garantendo comunque il giusto livello di sicurezza. Per questi motivi l’esponente del Pdl Tommaso Foti aveva, in un’interrogazione parlamentare, sollecitato il ministro Altero Matteoli a utilizzare la facoltà, prevista per gli Stati membri dell’Unione europea, di autorizzare sul nostro territorio l’utilizzo di cisterne e veicoli che trasportano merci pericolose, costruiti anteriormente al 1° gennaio 1997 e aventi requisiti non conformi a quelli previsti dalla direttiva 2008/68/CE, purché cisterne e veicoli in questione garantissero i livelli di sicurezza richiesti. Continua a leggere
Polizia ferroviaria: Più controlli
per il trasporto di merci pericolose
Intensificare i controlli e vigilare sul rispetto delle norme per il trasporto di merci pericolose su treno. Sono queste le mosse che attuerà la polizia ferroviaria di tutta Italia per evitare che possano ripetersi incidenti come quello di Viareggio dove, a causa del ribaltamento e della successiva esplosione di un treno che trasportava gpl, morirono 30 persone. È quanto emerso dal “primo workshop per dirigenti della polizia ferroviaria sul trasporto a mezzo treno di merci pericolose” che si è tenuto a Bari nel centro polifunzionale della Polizia di Stato. Continua a leggere
Organizzazione del trasporto,
la Sicilia che fa scuola
Il sistema di trasporti in Sicilia non produce solamente esempi negativi. La regione, sicuramente tra le più arretrate d’Italia dal punto di vista delle infrastrutture, si è aggiudicata recentemente un riconoscimento per l’organizzazione dei diversi modi di muovere le merci e le persone. Si tratta della seconda edizione del Customer Success Award, categoria Pubbliche amministrazioni, indetto dalla multinazionale dell’elettronica Oracle come riconoscimento alle organizzazioni italiane pubbliche o private che, a partire dal 2007, hanno realizzato i progetti più innovativi affidandosi alla tecnologia informatica dell’azienda. Continua a leggere
80 milioni di tonnellate di merci
pericolose esigono sicurezza
Un grande stupore. Lo ha provato Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, leggendo l’articolo riguardante il trasporto su gomma delle merci pericolose pubblicato su Stradafacendo. Uno stupore motivato dalla quantità “impressionante “anche per un addetto ai lavori” di merci pericolose trasportate ogni anno sulle strade italiane. “80 milioni di tonnellate di merci pericolose trasportate ogni anno sono una cifra impressionante, anche per chi, come me che ci lavoro, conosce bene la realtà del mondo del trasporto, ma soprattutto sono cifre che ci impongono di prestare una sempre maggiore attenzione ai temi della sicurezza”, commenta Doriano Bendotti.
Merci pericolose, un rischio
che pesa 80 milioni di tonnellate
È trascorso appena più di un mese dalla tragedia di Viareggio, dove il 29 giugno un treno merci carico di gpl (gas di petrolio liquefatto) è deragliato in stazione innescando l’apocalisse nel centro della città, con una terrificante serie di esplosioni e incendi. E quella tragedia sembra già far parte di un lontano passato. L’Italia è fatta così: è un Paese abituato a infuriarsi come pochi sull’onda dell’emozione, quando il peggio è appena avvenuto, e a diluire poi in fretta la rabbia e la voglia di maggiori controlli, di più legalità. E se all’indomani della tragedia le merci pericolose sembravano addirittura un pericolo maggiore di quello che in realtà forse rappresentavano, oggi sono diventate un pericolo lontano, quasi impalpabile. Eppure le merci pericolose continuano a viaggiare, in treno come a Viareggio, ma soprattutto su asfalto, come in tutto il resto d’Italia, su strade e autostrade, dentro migliaia di autocisterne. E continuano a viaggiare in quantitativi sempre maggiori. Continua a leggere
Trasporto di merci pericolose,
in arrivo nuovi cambiamenti
È in continua evoluzione la normativa sul trasporto delle merci pericolose. Variazioni che tendono a garantire ancora di più la sicurezza di chi trasporta e di tutti i luoghi attraversati dallo stesso trasporto. La tragedia di Viareggio di poco più di un mese fa ha infatti insegnato come le procedure attuali non sono sempre sufficienti a prevenire un disastro. Continua a leggere
Caro ministro Matteoli, sulle merci
pericolose deve sapere che…
Leggo su Libero di martedì 21 le precisazioni che il ministro Matteoli ha fatto predisporre a commento dell’articolo da me scritto e pubblicato sullo stesso quotidiano sabato 18 luglio nella rubrica “Ruote d’Italia” e mi corre l’obbligo di ritornare, anche se brevemente, su una materia così delicata e complessa come la normativa sul trasporto delle merci pericolose. Continua a leggere
Trasporti pericolosi, Federchimica
crea il dizionario degli operatori
Ancora incidenti (l’ultimo in ordine di tempo ieri sull’autostrada A4) con coinvolti camion che trasportano merci pericolose; sempre più stranieri alla guida dei Tir, con relative difficoltà di dialogo con le forze dell’ordine e i soccorritori in caso di avarie, guasti o scontri. Per contribuire a scongiurare questi problemi arriva un dizionario di parole e frasi chiave, tradotte in 26 lingue europee, a beneficio degli autotrasportatori, con la terminologia più frequentemente utilizzata in merito a sicurezza, controlli, operazioni di carico e scarico, situazioni di emergenza. Il nuovo vocabolario, battezzato Transperanto, è stato creato per facilitare la comunicazione fra i conducenti di veicoli stradali di diversa estrazione linguistica quando con i loro autoveicoli, provenienti da tutta Europa, arrivano presso impianti, aree di stoccaggio o di carico e scarico delle imprese chimiche, percorrendo gli oltre 30mila chilometri di rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Continua a leggere
I 28 morti di Viareggio
potevano essere evitati?
Abbiamo atteso che chi, da esperto, dovrebbe sapere dove mettere le mani e proporre al titolare del dicastero delle soluzioni idonee ad affrontare il delicato tema del trasporto delle merci pericolose, si attivasse di fronte a 28 vittime ma, alla luce dell’inspiegabile silenzio totale sentiamo il dovere di rivolgere direttamente al ministro Altero Matteoli, che è ben conscio della complessità della questione, un suggerimento semplice, utile a consentire il riavvio di un percorso virtuoso, abbandonato dal Governo Prodi, inadeguato, ma neppure ripreso dagli attuali delegati alla materia. La tragedia di Viareggio ha colpito tutti.