Il porto di Genova è in ritardo nella realizzazione dell’infrastruttura di approvvigionamento di gas naturale liquefatto e Grandi Navi Veloci è stata così costretta a rinviare l’impiego di carburante “pulito” sulle prime due delle quattro navi ordinate in Cina r che dovrebbero entrare in servizio a fine 2020. A confermarlo, intervenendo al convegno del Propellers Club di Genova, è stato Antonio Campagnuolo, direttore delle operazioni marittime della compagnia. “Il porto di Genova non si sta muovendo in tempo e rischia di essere tagliato fuori, per i nostri nuovi traghetti di costruzione cinese l’idea era quella di optare per l’alimentazione a gas, ma almeno per le prime unità questo non sarà possibile, proprio perché nelle aree in cui operiamo mancano ancora le strutture per effettuare il bunkeraggio di Gnl”, ha dichiarato Antonio Campagnuolo. Continua a leggere