“Duemilacinquecento euro netti al mese per guidare tir modernissimi, ma l’azienda non trova gli autisti”. La notizia (cliccate qui per leggere l’articolo), pubblicata solamente un paio di settimane fa, arrivava dal Veneto dove l’offerta di uno stipendio decisamente allettante, per di più con un contratto a tempo indeterminato, era caduta miseramente nel vuoto, nonostante l’esercito di disoccupati, soprattutto fra i giovani, continui a veder le proprie fila ingrossarsi. Poca voglia di lavorare da parte di una generazione cresciuta in un mondo troppo “virtuale” e troppo poco “reale” (fra reality tv dove non serve saper far nulla per fare soldi facili e Internet che racconta di mondi fatati dove si può addirittura far montagne di denaro con selfie e follower) o così poco allettante il mestiere di camionista (soprattutto se costringe a stare fuori casa per giorni o addirittura settimane)? Continua a leggere