Si è parlato a più riprese dell’opportunità d’intervenire con tagli sui trasferimenti dello Stato alle imprese di autotrasporto. Talvolta in modo improprio, come è avvenuto con la proposta di tagliare il rimborso sulle accise per il carburante, intervento che secondo i calcoli effettuati dai responsabili dell’ufficio studi di Confcommercio avrebbe un effetto boomerang, riducendo drasticamente le entrate per le casse dello Stato, considerato che la conseguenza più immediata sarebbe una fuga dei tir a fare il pieno oltrefrontiera. Con umiltà e spirito di collaborazione Fai Conftrasporto ha proposto un altro intervento che porterebbe ad avere qualche centinaio di milioni di euro di risparmio e maggior funzionalità nel servizio: l’abolizione del Pra e la realizzazione di un unico registro automobilistico. Continua a leggere