Si inizia con tre giorni di chiusura, l’8, il 9 e il 10 novembre. Ma la protesta dei benzinai sarà decisamente più ampia. I gestori hanno infatti deciso di proclamare 15 giorni di sciopero per protesta, come spiega una nota, “contro il Governo che si rifiuta di liberalizzare il settore e cancella il bonus che riconosceva il ruolo di sostituto di imposta ricoperto dalla categoria”. I gestori denunciano “la più assoluta inerzia del Governo, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti, mettendo a rischio di fallimento circa 25.000 piccole imprese e i 140.000 posti di lavoro degli addetti occupati”. Continua a leggere