Se la malattia professionale colpisce il camionista non c’è diritto all’invalidità

Nei giorni scorsi il quotidiano Libero ha pubblicato la storia di un camionista al quale è stata rifiutata l’invalidità. Ci si attendeva un qualche interessamento per quel lavoratore, non certo l’intervento di un ministro, ma almeno un segnale di attenzione. Invece nulla. Come sempre avviene quando un  conducente di tir è coinvolto in un incidente sul lavoro. Per una grave discopatia, una delle malattie professionali più diffuse nella categoria come emerge dai controlli che vengono realizzati dalla società autostrade per l’Italia, l’Istituto non sembra voler  riconoscere l’indennità. Continua a leggere



Disabili alla guida di un’auto, più informazione grazie all’Aci

Quali sono le auto che possono guidare i diversamente abili? Quali sono le più recenti normative a riguardo e quali tecnologie possono migliorare gli spostamenti con il veicolo privato di chi ha carenze fisiche e mentali? Con quale percentuale di invalidità si ha diritto a un pass per portatori di handicap? Ora una sezione sul sito dell’Automobile Club Italiano www.aci.it, dedicata ai cittadini con disabilità, dovrebbe riuscire a rispondere a tutte queste domande. Continua a leggere



Dall’Isvap una serie di proposte
per far calare le tariffe dell’Rc auto

Le tariffe Rc auto potrebbero diminuire dal 15 al 18 per cento. Lo sostiene l’Isvap, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che ha presentato a Governo e Parlamento un pacchetto di interventi normativi per ridurre le tariffe. Tra le proposte, consultabili sul sito www.isvap.it, anche interventi relativi al risarcimento diretto, al contrasto alle frodi e all’abolizione del tacito rinnovo. Continua a leggere



Matteoli: “Il numero delle vittime sulle strade è ancora troppo alto”

“Nonostante il lavoro di tanti governi in tutto il mondo, il numero delle vittime degli incidenti stradali è ancora alto”. Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, intervenendo nella prima giornata della conferenza ministeriale su Ambiente globale ed energia e Trasporti. Il ministro ha osservato che il numero delle vittime della strada “cala ogni anno ma non abbiamo vinto la battaglia” aggiungendo che essa riguarda “in larga parte i giovani”. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha ricordato il ministro, “i morti sulle strade sono ogni anno 1.200.000. In mancanza di interventi si prevede un raddoppio di questa cifra spaventosa al 2020”. Continua a leggere