Trasporto intermodale, l’Emilia Romagna accelera stanziando 2,4 milioni di euro

La Regione Emilia Romagna ha deciso di incentivare il trasporto intermodale con origine o destinazione in ambito regionale mettendo a disposizione un contributo di 2,4 milioni di euro in tre anni per trasporti ferroviari o fluvio-marittimi di nuova iniziativa che trasferiscano le merci dalla modalità stradale, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento prodotto dagli automezzi pesanti, la congestione e lo sfruttamento delle infrastrutture viarie, diminuendo così anche il rischio d’incidenti. “Una decisione ancor più apprezzabile se letta alla luce delle ristrettezze economiche, a testimonianza di una sensibilità verso uno sviluppo logistico orientato alla sostenibilità in una regione che è forte crocevia di molti flussi merceologici, anche di solo passaggio”, ha commentato il presidente della Fai dell’Emilia Romagna Leonardo Lanzi. Continua a leggere



C’è la crisi? E noi investiamo. Parola di chi crede nell’impresa di unire tir e treni

C’è chi sostiene che la crisi sia la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi. E se è oggettivamente difficile credere che milioni d’italiani possano condividere un pensiero simile, è facilissimo invece constatare che, in piena crisi, un’azienda ha compiuto straordinari progressi. Protagonista è la ditta Lanzi trasporti srl,  che ha la sua sede all’Interporto di Parma, e che ha inaugurato l’ampliamento del proprio centro logistico intermodale. Una cerimonia organizzata in un giorno speciale, quello in cui ricorreva il 58° anniversario della fondazione dell’azienda, avvenuta il 10 maggio 1955, e che ha visto la partecipazione di numerosissimi ospiti, fra cui  due sottosegretari ai Trasporti di precedenti Governi (Bartolomeo Giachino e Paolo Uggè). Un evento come non se ne registrano certo molti, in questi tempi di crisi, e che rappresenta il traguardo finale di un lungo percorso, intrapreso nel 2000, quando l’azienda aveva fatto una scelta strategica: abbinare in perfetta sinergia la modalità stradale a quella ferroviaria. Continua a leggere



Venerdì a Parma un convegno sull’interportualità italiana

“Il disegno dell’interportualità italiana. La piattaforma logistica Tirreno-Brennero”. È questo il tema di un interessante convegno in programma venerdì 15 gennaio a Parma. Organizzato dall’Unione Interporti Riuniti (Uir), dal Centro Padano di Intercambio Merci Spa (Cepim) e dal Censis, l’incontro avrà quale argomento principale i risultati di un’indagine, realizzata dal Censis in collaborazione con l’Uir, sulle potenzialità di crescita, le eventuali criticità e il contesto in cui operano gli interporti italiani e la loro capacità di essere motore di crescita ed elementi qualificanti del territorio in cui sono collocate. Continua a leggere



Tirreno-Brennero, così cambierà
il trasporto su strada e ferrovia

L’Unione Europea ha archiviato la procedura d’infrazione sollevata nello svolgimento della gara d’appalto dell’importante arteria autostradale che collegherà Parma (nel comune di Fontevivo) a Nogarole Rocca, proseguendo l’attuale tracciato della A15 La Spezia-Parma. È un’importantissima notizia attesa dagli automobilisti e dai conducenti di camion che così potranno collegarsi dal Tirreno direttamente alla A22 (l’autostrada del Brennero) senza transitare dal tratto trafficatissimo della A1 Parma-Modena e viceversa. Continua a leggere