L’idoneità di automobilisti e conducenti presto verrà valutata non più solo in base all’età ma anche, anzi soprattutto, in base alle loro specifiche condizioni di salute con particolare attenzione a abuso di sostanze, disturbi mentali, epilessia e diabete? Per ora è solo un’ipotesi ma che potrebbe diventare presto realtà: una “svolta” epocale, indirizzata da uno studio realizzato dall’Etsc, il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti) che evidenzia le criticità normative nell’ordinamento dell’Ue, nonché dei suoi Paesi membri, e indirizza i prossimi provvedimenti in materia di patenti. Che “conducono” proprio a tener conto anche di dipendenze, disturbi mentali, epilessia e diabete, fattori definiti e diabete più importanti dell’età che, se particolarmente avanzata, potrebbe invece prevedere il rilascio di speciali patenti “condizionate” che potrebbero consentire agli anziani con un basso livello di rischio di continuare a guidare in determinate condizioni. Continua a leggere