Il Pd chiede che vengano cancellati i 400 milioni di euro stanziati per l’autotrasporto

Quattrocento milioni di euro. A tanto ammonta lo stanziamento previsto dalla manovra  Finanziaria 2012 per l’autotrasporto? Ovvero a stessa identica cifra dell’anno precedente, confermata dal Consiglio dei ministri solamente poche settimane fa, il 13 ottobre, in occasione della stesura della legge di stabilità. Ora quei 400 milioni di euro potrebbero scomparire, cancellati da un emendamento presentato da alcuni senatori del Pd. Continua a leggere



Uggè: “Dicendo no alla convenzione delle Alpi l’Italia ha difeso il proprio sviluppo”

“Respingendo l’ emendamento presentato dal Pd in materia di  convenzione delle Alpi – protocollo trasporti, la Camera oggi ha giustamente detto no alla possibilità che governi stranieri potessero intervenire nel nostro Paese e decidere di bloccare  nuovi cantieri per infrastrutture realizzati sul nostro territorio indispensabili per la crescita del Nostro Paese”. Continua a leggere



Uggé: “Nella riforma del trasporto merci l’Italia si è fermata a vent’anni fa”

“Vent’anni fa, durante un Congresso della democrazia cristiana a Roma, l’allora ministro dei Trasporti Carlo Bernini sottolineava la necessità di una radicale trasformazione per il sistema dei trasporti  delle merci, per non far salire i costi sociali del trasporto a livelli insostenibili. Oggi, a 20 anni di distanza, rileggendo quell’intervento, dobbiamo purtroppo constatare come in tutto questo tempo nulla sia stato fatto concretamente, come, 20 anni dopo, ci ritroviamo a denunciare gli stessi problemi di 20 anni fa: dalla mancanza di una logica di sistema, che sostituisca la vecchia logica settoriale, all’applicazione di provvedimenti tampone, come la chiusura al traffico dei centri delle città, frutto di una perenne gestione dell’emergenza con la quale non possiamo più convivere”. Continua a leggere



Autotrasportatori a confronto, domenica 2 ottobre l’assemblea annuale di Fai Brescia

Domenica 2 ottobre al Salone Ridotto della Camera di Commercio di Brescia, in via Einaudi 23, si terrà l’assemblea annuale di Fai Brescia. Oltre agli autotrasportatori bresciani saranno presenti i dirigenti territoriali della federazione, il presidente nazionale Paolo Uggè, il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo, il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino e le autorità cittadine. Dopo la registrazione dei presenti (dalle 9) e il “welcome coffee” di benvenuto, alle 9.30 inizieranno i lavori con l’elezione del nuovo Consiglio direttivo dell’associazione.  Continua a leggere



“Cari committenti, chiedeteci tutto ma non di violare la legge sulla sicurezza”

La ripresa dei lavori dopo la  pausa estiva fa ritrovare sul tavolo di politici, amministratori e addetti ai lavori diversi temi caldi: dai rapporti con la Comunità europea e con i Paesi che circondano, al di sopra delle Alpi, l’Italia, alla questione dello sviluppo e della competitività, fino ai rapporti con la committenza e all’applicazione delle norme sui costi minimi della sicurezza e il loro rispetto. Fai Conftrasporto ripropone tutta la propria disponibilità, già ampiamente dimostrata nei mesi scorsi (non è certo stato a causa nostra se degli accordi settoriali in via di conclusione sono stati impediti), a riprendere il confronto con chi primariamente commissiona il trasporto, ponendo un’unica  condizione: che non ci venga proposto di violare le norme sulla sicurezza, come invece numerosi committenti stanno facendo, invitando (o forse sarebbe meglio dire  ricattando?) gli autotrasportatori a scendere sotto i costi minimi fissati dal governo proprio per garantire mezzi e autisti sicuri. Continua a leggere



Uggè: “Sul caso Sistri Conftrasporto è pronta ad agire anche per vie legali”

“Capisco il senso delle dichiarazioni del ministro Prestigiacomo che deve evidentemente cercare di coprire un fallimento colossale come il Sistri. Tutti ricordiamo i suoi giudizi saccenti e sprezzanti sulle imprese di trasporto e sull’ impossibilita’ di rinviare l’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti: ora i fatti dicono che il sistema e’ stato ancora una volta rinviato e la signora ministro non potra’ più’ agire di testa propria, ma dovra’ concertarsi con altri ministeri e con le associazioni imprenditoriali”. Con queste durissime parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha replicato al ministro per l’Ambiente che all’indomani del ripristino del Sistri aveva parlato di “un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese”, e di “un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio”. Continua a leggere



Incidenti gravi: si deve controllare anche la committenza. Ma non avviene

In caso d’incidenti stradali oggi la legge impone alle forze dell’ordine di non controllare solo i mezzi e i conducenti coinvolti, ma tutta la filiera del trasporto, a partire dai committenti.  Ma i controlli avvengono raramente, come denuncia Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto. Clicca qui per vedere il video.

Presidente Berlusconi, sul caso Sistri intervenga lei e corregga questo disastro

“Gentile signor Presidente del Consiglio, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri ha evitato ulteriori gravissimi disagi e nuove spese a oltre 360mila imprese per l’installazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri, progetto assolutamente interessante e condivisibile nelle intenzioni ma risultato purtroppo  inefficace per come è stato realizzato. Si può fare di meglio e di piu’ per raggiungere i medesimi obiettivi. Conftrasporto condivide questa decisione di bloccare un progetto che a oggi ha solo creato pesantissimi disagi a centinaia di migliaia di lavoratori costringendoli a pagare per un servizio mai offerto  e ringrazia chi, all’interno del Governo, si è fatto portatore di tale decisione. Questo non significa abbandonare la strada del controllo del trasporto dei rifiuti, unico strumento possibile per combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata in questo settore ad altissimo rischio. Significa solo ripartire, tutti insieme, per “ridisegnare” e far finalmente funzionare il progetto Sistri, tenendo conto delle esperienze degli operatori interessati”.Inizia così la lettera aperta scritta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dai rappresentati di Fai Conftrasporto e che verrà pubblicata sul quotidiano Libero venerdì 2 settembre.

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“Sulle strade servono agenti di Polizia dedicati solo al controllo dei camion”

Agenti di polizia stradale dedicati esclusivamente al controllo dei Tir, come avviene in Germania. A chiederli è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che sottolinea come in Germania vengano controllati ogni anno 10 milioni di tir mentre in Italia solo un milione. Per vedere il video cliccaqui

Uggè: “Il ministro Prestigiacomo faccia i nomi di chi vuole il progetto Sistri”

“Sarebbe davvero interessante conoscere i nomi dei sostenitori dell’utilita’ del Sistri. Così li potremo segnalare a tutti gli operatori interessati”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e “grande accusatore”, insieme a centinaia di imprenditori associati, delle inefficenze del Sistri, ha replicato al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che ha parlato di una “larga convergenza che si sta riscontrando sulla necessita’ di eliminare dalla manovra la norma che abrogava il Sistri”. Continua a leggere



Uggè: “Per sconfiggere la mafia il Sistri deve controllare i trasportatori stranieri”

“Prendo atto di alcune considerazioni interessanti contenute nel parere reso dalla commissione Ambiente del Senato sul ripristino del Sistri, ma quello che non accetto è il fatto che, non estendendo l’obbligo della tracciabilità dei rifiuti alle imprese straniere di trasporto, si consentirebbe alle ecomafie e alla criminalità organizzata di continuare tranquillamente a commettere i propri reati e illeciti ambientali senza opporre alcun valido controllo sul ciclo della gestione dei rifiuti. Altrettanto inaccettabile è il fatto che nessuno, in commissione al Senato, abbia pensato a indicare nel documento la strada che porta a controlli sulle imprese di trasporto straniere”. Con queste… Continua a leggere


Uggè: “Anita è confusa, boccia i costi minimi che lei stessa ha sottoscritto”

“Davvero singolare l’inutile e confuso comunicato diramato dall’Anita sui costi minimi della sicurezza. È’ vero, il caldo puo’ favorire abbagli, ma non fino a far dimenticare che le norme di legge sono la traduzione di un protocollo di intesa che la stessa Anita ha sottoscritto”. Così’ il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha replicato alla diffusione del comunicato stampa nel quale i rappresentanti di Anita  hanno chiesto parametri che  differenzino i costi minimi per la sicurezza nel trasporto merci  tenendo conto della dimensione e della struttura organizzativa delle imprese, dell’impegno tecnologico e strutturale richiesto dalle diverse tipologie di trasferimento e movimentazione della merce. Continua a leggere



“I treni inquinano meno? È vero, ma solo se l’energia è nucleare”

Il treno, molto più “pulito”, come mezzo alternativo agli inquinanti camion? Nell’immaginario collettivo è sicuramente così, ma un recente studio, illustrato a Roma, nel corso di un convegno internazionale organizzato da Fai Conftrasporto, dimostra che l’energia pulita del treno è realmente meno inquinante solo se l’energia che muove il convoglio è nucleare. Altrimenti inquina più il trasporto su rotaia che quello su gomma. Parola di Umberto De Pretto, italocanadese che ricopre la carica di segretario generale dell’Iru (International Road Transport Union), l’associazione che rappresenta a livello internazionale l’industria dei trasporti su gomma. Lo studio è visibile sul sito: www.iru.org. Clicca qui per vedere il video… Continua a leggere


Uggé: “Chi vuol far ripartire l’economia prenda esempio dall’autotrasporto”

“Trovo inadeguato e strumentale il modo in cui si comunica, la richiesta di discontinuità al Governo. Strumentale  perché dietro la parola discontinuità si  lasciare intendere che il cambio del Governo possa risolvere i gravi problemi legati a speculatori che operano a livello mondiale; inadeguato perché in momenti di difficoltà come questo sarebbe invece doveroso domandare una forte azione del Governo per rilanciare iniziative sulla competitività. Continua a leggere