“Non ho ancora visto un grave incidente stradale con mezzi pesanti coinvolti in cui siano stati effettuati controlli a posteriori per verificare se le condizioni contrattuali, più o meno scritte, fossero verosimilmente compatibili con criteri di sicurezza stradale e di sostenibilità economica, a prescindere dall’applicazione dei costi minimi per la sicurezza del trasporto merci”. Ad affermarlo è Natalino Mori, presidente di Fai Conftrasporto Marche in un’intervista realizzata dal mensile Trasporto Commerciale in edicola a febbraio. Un’intervista, realizzata dalla testata nell’ambito di un “viaggio” alla scoperta delle nuove sedi di Fai Conftrasporto recentemente aperte sul territorio (di cui sono protagonisti anche Giuseppe Molinari, presidente di Fai Conftrasporto Savona Imperia e Michele Piazzolla, presidente di Fai Conftrasporto Alto Barese) in cui Natalino Mori sottolinea come “tutti inorridiscono, comprese associazioni di industriali, quando scopriamo che qualche grosso marchio della moda realizza i propri capi in Oriente, sfruttando lavoratori sottopagati, che operano in assenza di sicurezza talvolta in condizioni di semischiavitù”, mentre al contrario, “tale sensibilità e tale reazione non trova riscontro nei confronti dell’autotrasporto. Continua a leggere