Vigili e poliziotti, in 400 si ritrovano per scoprire quando la targa estera nasconde un reato

“I primi due incontri organizzati a Roma e a Napoli, con la presenza di oltre 400 rappresentanti delle forze dell’ordine, sono la più chiara conferma non solo di quanto il fenomeno sia sempre più diffuso ma, soprattutto, di quanta “domanda” di approfondimento ci sia, da parte di chi si occupa di controlli su strade e autostrade su un tema ancora troppo poco conosciuto”. Con queste parole Claudio Porcarelli, direttore commerciale di Egaf, ha commentato i risultati degli incontri di aggiornamento organizzati proprio dalla casa editrice (nata nel 1977 e diventata negli anni protagonista assoluta dell’informazione professionale su circolazione stradale, motorizzazione e trasporti) sul fenomeno dell’esterovestizione, ovvero la scelta fatta da molti imprenditori italiani dell’autotrasporto di costituire o trasferire un’azienda all’estero scegliendo Stati, in particolare nell’Europa dell’Est, dove il carico fiscale è più basso e che non consentono lo scambio d’informazioni. Dimenticando però per strada l’obbligo di gestire l’impresa estera in modo corretto ed evadendo così il fisco. Continua a leggere



Questi camion con targa estera che circolano in Italia trasportano evasione fiscale?

Si scrive Esterovestizione, si legge evasione fiscale internazionale. Un reato che negli ultimi anni si è fatto sempre più strada e non solo per modo di dire: anche nel senso più letterale del termine, visto che sono stati numerosi gli imprenditori del settore del trasporto che hanno deciso di costituire o trasferire un’azienda all’estero scegliendo Stati, in particolare nell’Europa dell’Est, dove il carico fiscale è più basso e che non consentono lo scambio d’informazioni, “dimenticando però per strada” l’obbligo di gestire l’impresa estera in modo corretto . Continua a leggere