C’è una cosa che abbiamo imparato a conoscere in questi anni delle Pm10, le polveri sottili. Crescono in autunno e in inverno e calano d’estate. Colpa delle caldaie per il riscaldamento domestico, ma anche delle condizioni atmosferiche. Freddo e umidità favoriscono infatti la concentrazione del particolato. Avere una città o una zona d’Italia inquinata nei mesi estivi deve così fare suonare un campanello d’allarme ancora maggiore. Ebbene, la centralina di monitoraggio delle polveri sottili installata nel porto di Ancona ha fatto registrare a luglio ben 22 superamenti del limite giornaliero nel mese di luglio. Continua a leggere