“Transitare dal casello Telepass senza pagare il pedaggio è un reato”. Così l’amministratore delegato di Telepass, Ugo de Carolis, commenta all’agenzia Ansa la sentenza della corte d’appello di Messina che ha assolto un uomo dall’accusa di truffa per aver effettuato transiti veloci, approfittando della sbarra alzata per una vettura regolarmente pagante, al casello Telepass dell’autostrada Palermo-Messina. La notizia è stata riportata dalla Gazzetta del Sud nei giorni scorsi. Continua a leggere
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Multe, se il ricorso è senza motivo si pagano anche le spese
L’Italia, l’abbiamo già scritto, è il Paese delle multe, ma anche dei ricorsi. Sono una valanga quelli che ogni anno arrivano sui tavoli dei prefetti e dei giudici di pace, con un conseguente rallentamento dell’ordinaria amministrazione e l’aumento della burocrazia. Attenzione, però, anche se fare ricorso è diventata una moda, il giudice di pace quando rigetta un ricorso stradale infondato può condannare l’automobilista anche al pagamento delle spese vive sostenute dal Comune per presentarsi in udienza pur senza avvocato. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione (Sez. II Civ., con la Sent. n. 11389 del 24 maggio 2011). Continua a leggere
Multe, c’è più tempo per i ricorsi: il termine passa da 30 a 60 giorni
Se avete ricevuto a casa la notifica di una multa, ora avete un tempo maggiore per decidere se pagare, oppure presentare ricorso davanti al prefetto o il giudice di pace. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, tramite un’ordinanza della sesta sezione civile. Ora sono sessanta e non più trenta i giorni disponibili per impugnare la cartella esattoriale, nei casi in cui il verbale non sia mai stato notificato al trasgressore. Continua a leggere
Ucciso da un guard rail pericoloso, la Cassazione condanna l’Anas
La Terza sezione civile della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6537/11, ha stabilito che l’Anas è responsabile (e dunque obbligata al risarcimento) nel caso in cui una pertinenza o una barriera di protezione pericolosa provochi un incidente stradale grave o mortale. “Il caso specifico – citato dal portale www.vivereinarmonia.it in un articolo di Massimiliano Perna – riguardava la triste fine di un uomo il quale, percorrendo una strada provinciale gestita dall’Anas, era rimasto ucciso a causa dell’impatto con un guard rail sporgente che aveva squarciato l’abitacolo della sua autovettura”. Continua a leggere
Fate ricorso contro una multa?
Il giudice di pace potrà aumentarla
Fare ricorso contro una contravvenzione. È la reazione che spesso, d’istinto, si ha quando viene recapitato un verbale particolarmente “salato”. Ma attenzione: ricorrere potrebbe servire solamente a far lievitare la multa. I giudici della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25304 del 15 dicembre 2010, hanno infatti stabilito che in caso di opposizione a un verbale per violazioni del Codice della strada, il giudice di pace può applicare una sanzione superiore a quella indicata nel verbale impugnato. E l’automobilista che avesse fatto ricorso potrebbe trovarsi a pagare un importo superiore a quello sancito nel verbale anche in assenza di una richiesta in questo senso da parte della pubblica amministrazione. Continua a leggere