Constatazione amichevole, un rebus per un italiano su due. Ecco gli errori da evitare

Un italiano su due non sa compilare la constatazione amichevole. C’è chi si fa prendere dall’ansia e sbaglia. C’è chi chiama qualcuno più esperto e chi si affida alla polizia stradale. Insomma, dopo un incidente molti automobilisti vanno nel panico. Secondo un’indagine di Direct Line, infatti, il 50 per cento degli italiani dichiara di saper compilare correttamente la constatazione amichevole. È l’altro 50 per cento che è in seria difficoltà. Eppure il modulo Cai (Constatazione amichevole di incidente) è importantissimo.  Continua a leggere



Incidenti stradali, niente constatazione amichevole: è boom di cause legali

Altro che constatazione amichevole, per molti è meglio fare una telefonata all’avvocato. In caso di incidente stradale, infatti, sono sempre più gli italiani che si rivolgono a un legale per avere ragione, e proprio nel periodo in cui è stato introdotto anche nel nostro Paese il cosiddetto indennizzo diretto da parte delle assicurazioni. Nel 2010, le cause pendenti nel settore auto (tra civili e penali) sono infatti arrivate quasi a quota 300.000, con un aumento del 9 per cento rispetto al 2009. Continua a leggere



Eccesso di velocità e cellulare,
c’è un’Italia che evita le multe

A volte capita di farla franca. Niente cinture, parcheggi in divieto di sosta, parlare al cellulare, eccessi di velocità. Infrazioni comuni, commesse dalla stragrande maggioranza degli automobilisti. Eppure, spesso, anzi spessissimo, uomini e donne che al volante non si comportano in maniera sempre corretta la passano liscia. Secondo una ricerca realizzata all’istituto Tns Italia, il 63 per cento delle infrazioni commesse dagli automobilisti italiani non viene sanzionato. Continua a leggere