Era l’ottobre 2015 quando Confcommercio decise di organizzare un convegno internazionale a Cernobbio per analizzare le migliori esperienze a livello europeo e mondiale in materia di trasporti e logistica e indicare, proprio sulla base di quelle indicazioni, la strada per riconnettere l’Italia, Paese che, risultava (e risulta ancora oggi) invece gravemente “disconnesso”. Un messaggio forte, decisivo per il futuro dell’economia italiana, raccolto dal ministro per le Infrastrutture e i trasporti Graziano Delrio che, occorre dargliene atto, ha voluto e saputo avviare, chiamando alla guida il professor Ennio Cascetta, ordinario di Pianificazione dei Sistemi di Trasporto all’Università Federico II di Napoli, e docente al Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Cambridge, un programma che è divenuto centrale nelle scelte della politica dei trasporti e della logistica del Suo ministero. Continua a leggere
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Cinquemila nuovi autobus, 100 nuovi treni: entro il 2019 l’Italia sarà davvero più connessa?
Dieci miliardi di euro per cinquemila nuovi autobus entro il 2019, 100 nuovi treni, 300 milioni per traghetti e aliscafi, 700 milioni per la sicurezza ferroviaria: sono solo una parte degli interventi di “Connettere l’Italia”, il progetto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti per favorire un sistema di trasporti integrato, sicuro e sostenibile. Continua a leggere
Cernobbio è pronta a mostrarvi il mondo del trasporto come non lo avevate mai visto
Connettere l’Italia: un’esigenza ormai riconosciuta da tutti al punto da rappresentare un “must”, un passaggio indispensabile per lo sviluppo del Paese diventato l’autentico perno centrale sul quale ruotano le scelte della politica dei trasporti del Governo. Un’esigenza resa di pubblico dominio già nella prima edizione del Forum Internazionale di Cernobbio, non a caso intitolato “l’Italia disconnessa”, e che il 9 e 10 ottobre, sempre a Villa d’Este, sarà al centro della terza edizione dell’evento, ripartendo dalle considerazioni congiunturali che frenano la crescita (debito pubblico, elevata pressione fiscale, eccesso di burocrazia e deficit logistici) per approfondire, dentro uno scenario macroeconomico e secondo nuovi modelli di analisi più adeguati, la situazione, le sue cause e le possibili soluzioni. Continua a leggere
Dalle grandi opere alle opere utili, l’Italia riparte così. Delrio: “La selezione è fondamentale”
“Le politiche marittime sono strategiche perché l’Italia può diventare per l’Europa una piattaforma logistica. Ma per attirare l’interesse dei grandi investitori istituzionali è necessario risolvere i limiti dei valichi alpini e dei corridoi europei che non sono una condanna ma fondamentali per il destino economico e sociale del Paese”: Lo ha spiegato il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Graziano Delrio, alla conferenza “Connettere l’Italia. Strategie e risultati di una nuova stagione della mobilità”, che si è svolta nell’Aula magna dell’Università La Sapienza di Roma. Negli ultimi anni, ha detto Delrio, sulle infrastrutture e i trasporti in Italia c’è stato “un lavoro molto paziente, serio, ma soprattutto collettivo”. Si è passati “dalla stagione delle Grandi Opere tout court alla stagione delle Opere Utili, grandi o piccole, per connettere l’Italia e far emergere il ruolo centrale per gli scambi da e per l’Europa”. Continua a leggere