“Non aver ancora compreso che le riduzioni compensate per le accise sul gasolio per l’autotrasporto significano un aumento di competitività nei confronti del conto proprio e dei vettori occasionali stranieri è allarmante, così come preoccupante è sentir qualcuno proporre che gli sconti vengano riconosciuti ai caselli. Una simile operazione è inattuabile, come del resto sostiene la stessa Corte dei conti, e oltretutto significherebbe per le imprese di autotrasporto vedersi riconosciute riduzioni di appena qualche centesimo per automezzo. Leggere certe affermazioni significa solo trovare la conferma di quanto sia alta la confusione nella mente di chi dovrebbe invece mantenere la massima lucidità per comprendere quello che sta realmente succedendo e poter così compiere al meglio l’incarico affidatole: quello di guidare un’organizzazione di autotrasportatori e di tutelarli”. Continua a leggere