L’A4 Brescia-Padova (Serenissima) e la A31 diventano spagnole. Abertis si è infatti assicurata il 51,4 per cento di A4 Holding (la società che gestisce le due autostrade) per 594 milioni di euro. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che l’accordo è stato raggiunto, con la consulenza di Mediobanca, con Banca Intesa, Astaldi e la famiglia Tabacchi. L’operazione, che verrà regolata nel gennaio del 2023 a parte un anticipo di 5 milioni da pagare “entro i prossimi mesi”, è subordinata al via libera del governo italiano sul prolungamento dell’A31. Continua a leggere
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Le autostrade italiane non fanno gola: nessuna offerta per le quote dell’A4
Le autostrade italiane non fanno gola in Borsa. Nessuna offerta è stata infatti presentata per poco più del 12,5 per cento del capitale di A4 Holding, la società a cui fa capo l’autostrada Brescia-Padova (la cosiddetta Serenissima). È quanto dice all’agenzia di stampa tedesca Reuters una fonte a conoscenza dell’iter della gara. A vendere quote di A4 Holding erano le Province di Bergamo, Brescia e Verona e la Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Bergamo. Il prezzo base dell’asta era di 391,74 euro per azione, per un importo complessivo di circa 87,5 milioni di euro. Continua a leggere
Autostrade: stangata sul Passante di Mestre, niente aumenti sulla Serenissima
Aumentano i prezzi delle autostrade, e questa non è una novità, ma per una volta ci sono anche sorprese positive. Per alcune importanti tratte autostradali non ci sono rincari: con il nuovo anno i prezzi restano invariati per buona parte dell’A4 (da Torino a Milano, oltre che sulla Serenissima, la Brescia-Padova), per la Torino-Piacenza e per la Tirrenica. Il ministro delle infrastrutture, Corrado Passera, e il collega dell’Economia, Vittorio Grilli, non hanno accolto le richieste che arrivavano da alcuni concessionari. Una decisione inattesa, che ha provocato una dura reazione dell’Aiscat. La stangata, in compenso, si abbatte su chi attraversa il Passante di Mestre e il raccordo della Valle d’Aosta, con aumenti rispettivamente del 13,55 e 14,44 per cento.
La Serenissima piace alle banche, Intesa vuole crescere oltre il 31%
Il pedaggio delle autostrade, soprattutto di quelle più trafficate, fa gola a molti e in particolare a uno dei maggiori istituti di credito europei, Intesa Sanpaolo, attraverso Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (Biis). “La Biis guidata da Mario Ciaccia”, scrive l’agenzia di stampa Radiocor del Sole 24 Ore, “era al lavoro sul dossier Serenissima da giugno scorso. Poi, complici le vacanze estive, la due diligence (l’analisi del valore di un’azienda) è slittata a settembre e il deal ha richiesto qualche settimana in più del previsto. Qual è il senso dell’operazione? L’obiettivo è migliorare la redditività di una delle autostrade (la Brescia-Padova) più trafficate d’Europa, ma che ha fin qui pagato anche investimenti lontani dal core business”. Continua a leggere