Aiuti alle imprese? Mario Draghi ha indicato la strada, il Governo deve solo seguirla

“In Italia per ottenere 600 euro ci si scontra con il burocratese applicato alla tecnologia, mentre la  Svizzera per combattere le conseguenze economiche dell’epidemia da Coronavirus ha già iniziato a erogare quanto è considerato necessario per la gente e le imprese, cosa che ha fatto anche la Germania dove  il Governo ha messo a disposizione 500 miliardi di euro. E gli Stati Uniti hanno varato addirittura un piano da duemila miliardi, mentre  il nostro Esecutivo ha annunciato interventi per soli 50 miliardi, con tempi di disponibilità non ancora certi. Con questi “antidoti economici” anche se miglioreranno le condizioni sanitarie non saremo pronti alla ripartenza con la dovuta spinta che può venire solo da una robusta iniezione di liquidità. La nostra classe politica lo deve comprendere rapidamente”, Praticamente impossibile non  sottoscrivere le parole del vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggé, che,  “sulla scorta delle informazioni raccolte nei siti istituzionali tedeschi e svizzeri ma anche  di un video ricevuto da un imprenditore italiano che per molti anni ha lavorato in Germania”, Continua a leggere



Attenti alle manovre che aiutano il Paese e a quelle che aiutano i soliti noti…

Annunciata con grandi squilli di tromba, la manovra, che dovrebbe favorire le condizioni di sviluppo del Paese, si appresta, una volta emanata, ad affrontare l’esame del Parlamento. L’augurio è che la classe politica non si divida, come sempre, sulle ricette da portare avanti e che la demagogia non la faccia da padrona perché le imprese italiane di tutto necessitano in questo momento tranne che di assistere a un dibattito fondato su proposte ipotetiche, insostenibili e soprattutto senza la necessaria copertura finanziaria. Chiunque, di qualsiasi colore politico, non voglia raccontare frottole agli italiani, dovrà spiegare chiaramente loro che gli investimenti devono corrispondere a tagli strutturali. Continua a leggere