Carburanti sempre più cari: in un anno spesi più soldi per il pieno che per comprare le auto

Gli italiani spendono più soldi per i carburanti che per comprare l’auto. Lo spiega il Centro Studi Promotor che ha elaborato i dati ufficiali sui consumi e sui prezzi dei carburanti diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per acquistare benzina e gasolio auto, nel 2017, sono stati spesi 53,3 miliardi. I carburanti rappresentano “la voce di spesa più elevata per gli utilizzatori di autoveicoli italiani”, spiega il Centro Studi. Più basse le cifre spese per l’acquisto degli autoveicoli (49,4 miliardi) e per la manutenzione e le riparazioni (41,6 miliardi). Continua a leggere



Stangata carburanti, in un anno il prezzo del gasolio è aumentato del 13,7 per cento

In un anno il prezzo della benzina è aumentato del 9,2 per cento, quello del gasolio addirittura del 13,7 per cento. Lo spiega il Centro Studi Promotor che parla di stangata sulle spalle degli automobilisti. “In gennaio, secondo i dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico, i consumi di benzina e gasolio auto sono aumentati dello 0,4 per cento, ma la spesa alla pompa degli automobilisti è aumentata del 12,7 per cento passando dai 3,629 miliardi del gennaio 2016 ai 4,091 miliardi”, si legge in una nota.  Continua a leggere



La corsa di benzina e gasolio non si ferma nemmeno durante le feste: prezzi sempre più alti

Non si ferma la spinta verso l’alto dei prezzi dei carburanti, con la benzina che ha raggiunto picchi sul servito di oltre 1,7 euro al litro (Q8 a 1,722 euro) e il gasolio, da Shell, di 1,586 euro. Una “stangata” da 130 milioni di euro che “si sta abbattendo” in questi giorni sugli italiani che hanno deciso di spostarsi in auto per le feste di Natale e Capodanno, denuncia il Codacons, che chiede l’intervento del Governo per sterilizzare gli aumenti dei listini.

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Benzina e diesel, da noi i prezzi più alti d’Europa: “La colpa è tutta del fisco”

La benzina si paga di più soltanto in Olanda, il gasolio è più caro solo nel Regno Unito, in Svezia e a Malta. L’Italia è al top a livello europeo per i prezzi alla pompa dei carburanti. Lo spiega il Centro Studi Promotor che assegna la responsabilità “del caro-carburanti italiano interamente del fisco”. A inizio marzo, spiega il Centro Studi Promotor in un comunicato, “il prezzo della benzina superava la media europea di 22,1 centesimi di cui 21,7 imputabili al fisco e 0,4 al prezzo industriale. Ancora peggiore la situazione per il gasolio: il prezzo industriale ad inizio marzo era inferiore alla media europea del 2,7 centesimi, ma il prezzo alla pompa superava la media di 18,6 centesimi per colpa di un maggior carico fiscale di 21,3 centesimi”. Continua a leggere



Il peso del fisco: greggio sui valori del 2010, ma i carburanti costano molto di più

La benzina dovrebbe costare meno di 1,4 euro al litro. Il gasolio meno di 1,2 euro. Il prezzo del greggio, infatti, è simile a quello di novembre 2010 ma, come spiega l’Unione petrolifera nel Preconsuntivo 2014, la benzina costa circa 27 centesimi in più rispetto ad allora, di cui 23 dovuti alle tasse e 4 all’effetto cambio; quello del gasolio è invece più alto di circa 33 cent (28 tasse e 5 cambio). “L’aumentata componente fiscale ha sterilizzato qualsiasi vantaggio per gli automobilisti”, commenta l’Unione petrolifera. Continua a leggere