In Italia il diesel più caro d’Europa: il pieno costa il 12 per cento in più rispetto alla media Ue

L’Italia è il paese europeo nel quale il diesel costa di più. Lo rileva il Codacons che chiede “un incontro urgente a Matteo Salvini e Luigi Di Maio, affinché si intervenga con urgenza per tagliare le accise e introdurre misure contro la speculazione sui prezzi dei carburanti alla pompa”. Secondo gli ultimi dati sui listini dei carburanti diffusi dalla Commissione europea, con un prezzo di “1,528 euro al litro l’Italia supera la Svezia e si piazza al primo posto dei paesi europei dove il diesel costa di più”, spiega il Codacons.  Continua a leggere

Benzina e diesel, il 2018 si apre all’insegna dei rialzi: prezzi ai massimi dall’estate del 2015

Tornano a crescere i prezzi dei carburanti. Dopo quattro giorni di calma, giovedì mattina è ripresa la corsa al rialzo “sotto la spinta degli aumenti delle quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo, con il Brent che ieri ha toccato nuovi massimi da giugno 2015 e con l’euro sempre sopra 1,20 sul dollaro”, spiega Staffetta Quotidiana. La conseguenza è un aumento dei prezzi alla pompa dei carburanti: era dall’estate del 2015, ricorda la Staffetta, che benzina e gasolio non costavano così tanto. Continua a leggere

Tornano a crescere i prezzi consigliati di benzina e diesel, i listini erano fermi da 25 giorni

Dopo 25 giorni di calma piatta, tornano a muoversi i prezzi consigliati di benzina e gasolio. È sempre Eni, come era avvenuto il 16 novembre, ad aprire le danze. Ma se un mese fa il listino era stato ritoccato al ribasso, oggi invece i prezzi si alzano “sotto la spinta di quotazioni in netto aumento per i prodotti raffinati in Mediterraneo”. Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, martedì mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina, gasolio e Gpl.  Continua a leggere

Stangata carburanti, in un anno il prezzo del gasolio è aumentato del 13,7 per cento

In un anno il prezzo della benzina è aumentato del 9,2 per cento, quello del gasolio addirittura del 13,7 per cento. Lo spiega il Centro Studi Promotor che parla di stangata sulle spalle degli automobilisti. “In gennaio, secondo i dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico, i consumi di benzina e gasolio auto sono aumentati dello 0,4 per cento, ma la spesa alla pompa degli automobilisti è aumentata del 12,7 per cento passando dai 3,629 miliardi del gennaio 2016 ai 4,091 miliardi”, si legge in una nota.  Continua a leggere

Carburanti più cari ad agosto, in 15 giorni Eni ha alzato i prezzi della benzina di 6 centesimi al litro

È stato un agosto tutt’altro che calmo per i prezzi dei carburanti. Dopo i primi giorni di “riposo”, nelle due settimane centrali i listini sono saliti sensibilmente, spinti dai rialzi delle quotazioni di greggio e prodotti raffinati. Staffetta Quotidiana ha registrato per Eni un aumento complessivo dei prezzi consigliati di 6 centesimi al litro per la benzina e di 5 centesimi al litro per il gasolio, così scaglionati: martedì 9 agosto +2 centesimi sulla verde e +1 sul diesel; mercoledì 17 agosto +2 centesimi su benzina e diesel; venerdì 19 agosto +2 centesimi su entrambi.

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Petrolio in risalita, immediati gli aumenti dei prezzi di benzina e diesel

Cresce la quotazione del petrolio e, immediatamente, aumentano i prezzi dei carburanti. Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, martedì mattina Eni ha alzato il prezzo consigliato di benzina e diesel di 2 centesimi al litro. Aumenti anche per Ip (+1 centesimo sul diesel), Q8/Shell (+1 centesimo su benzina e diesel) e TotalErg (+1 centesimo su benzina, diesel e Gpl). Continua a leggere

Il pieno è sempre più economico, scendono ancora i prezzi di benzina e diesel

Il crollo del prezzo del petrolio, con il barile sotto i 30 dollari, sta generando un continuo ribasso del prezzo dei carburanti. Come spiega Staffetta Quotidiana, martedì mattina Eni ha di nuovo ridotto i prezzi consigliati di benzina e diesel, tagliando i listini di un centesimo al litro. Cali anche per Q8/Shell (-1 cent su benzina e diesel), Tamoil (-1 cent su benzina, diesel e Gpl) e Ip (-1 cent sul Gpl) mentre Esso è intervenuta solo sul gasolio con una riduzione di 2 centesimi. Continua a leggere

Carburanti troppo cari? I petrolieri replicano: “I prezzi stanno scendendo”

Benzina troppo cara? Secondo Federconsumatori, che parla di 12 centesimi di troppo sui prezzi dei listini (clicca qui), assolutamente sì. Ma per l’Unione petrolifera, l’associazione che riunisce le principali aziende petrolifere che operano in Italia, lo scenario è completamente diverso. “In questo avvio di settimana”, si legge in una nota dell’Up, “i prezzi dei carburanti italiani, contrariamente a quanto si legge su alcune agenzie, hanno fatto registrare segnali di diminuzione in linea con la recente evoluzione dei mercati internazionali del greggio e dei prodotti raffinati”. Continua a leggere

Pompe bianche, la mappa regione per regione: record di “indipendenti” in Veneto

È il Veneto la regione italiana con la percentuale maggiore di pompe bianche. Qui ci sono 574 “indipendenti” su un totale di 1.816 punti vendita, il 32 per cento. Al secondo posto c’è la Campania, con 338 pompe bianche (il 23 per cento del totale), seguita da un terzetto di regioni al 20 per cento: Umbria (407 indipendenti), Marche (710) ed Emilia-Romagna (1.718). Continua a leggere

Il pieno più caro d’Italia è in Alto Adige: prezzi alle stelle per metano e gpl

Il metano di Bolzano, oltre alla facile rima, è tra i più cari d’Italia e d’Europa. La denuncia arriva dal Centro Tutela Consumatori Utenti che già nel corso della scorsa primavera aveva rilevato che, per i prezzi praticati alla pompa di benzina e gasolio, l’Alto Adige è tra i primi posti in Italia, con differenze anche del 10 per cento fra distributore e distributore. Il Ctcu ha confrontato ora i prezzi per il gpl e il metano per autotrazione dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico. E le sorprese non sono poche. Continua a leggere

Sciopero dei benzinai: distributori chiusi il 18 giugno, niente self service dal 14 al 17

Prezzi dei carburanti alti e imposti dalle compagnie in un contesto di “indifferenza e sostanziale inerzia della politica e delle Istituzioni”. Sono queste le motivazioni che hanno spinto Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio a proclamare uno sciopero con la chiusura dei distributori il 18 giugno e la serrata dei self service dal 14 al 17. Politica e istituzioni “si limitano ad occuparsi di benzina solo per aumentarne sistematicamente le accise”, spiegano le tre associazioni in una nota, quando invece “il mercato della distribuzione carburanti continua ad essere bloccato dall’assenza di trasparenza che consente anche la sempre più frequente e conclamata violazione delle leggi che pure, con tutti i limiti, ci sono e sono vigenti”.  Continua a leggere