Sulle strade in Francia tra limiti di velocità, multe e numeri d’emergenza

Di che colore sono i cartelli stradali in Francia, quali sono i limiti di velocità, cosa si rischia se si viene beccati alla guida dopo aver bevuto, che numero chiamare in caso d’emergenza? Sono domande a cui risponde la Questura di Aosta, che ha realizzato un interessante vademecum sulla sicurezza, con un capitolo dedicato a chi viaggia in Francia. Si comincia dai colori dei cartelli, che sono blu in autostrada e verdi sulle strade nazionali, per passare ai limiti di velocità. Continua a leggere



Nuove misure antismog a Pechino: vietati tutti i barbecue all’aperto

Altro che fermare le auto. I cinesi hanno una ricetta tutta loro per fare abbassare il livello di inquinamento atmosferico. Fermano le auto più inquinanti? Ma neanche per idea, questo vorrebbe dire fermare il Paese. In Cina hanno deciso di fermare i barbecue. Pechino ha messo infatti un freno anche alle grigliate all’aperto. In realtà la capitale cinese aveva già deciso di limitare l’utilizzo delle automobili e della combustione di carbone per ridurre l’inquinamento atmosferico che ha superato per molti giorni i limiti stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

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I parcheggi per disabili si trovano online: l’esempio arriva dalla Svizzera

Parcheggiare può essere un problema per molte persone. Trovare il posto, fare manovra, avere lo spazio per scendere dall’auto. Problemi che per i disabili sono molto seri. Ma come migliorare la situazione? Dalla Svizzera arriva un insegnamento utile per le pubbliche amministrazioni italiane. Un accorgimento semplice, ma che può aumentare notevolmente il grado di civiltà e accoglienza di una città. Il Touring Club Svizzero ha infatti messo online un nuovo servizio di informazioni sul traffico e sulle strade, proponendo una visione capillare e aggiornata su circa 8.000 posteggi per disabili, accessibili in sedia a rotelle, in tutta la Svizzera. Continua a leggere



L’Italia dei trasporti? È campione mondiale nel buttare a mare occasioni e soldi…

Se ci fosse un campionato del mondo per i Paese più “bravi” nel perdere sia gli introiti fiscali sia la competitività per mancanza di una visione di sistema nei servizi di logistica, l’Italia sarebbe puntualmente sul podio. Spesso medaglia d’oro, detentrice probabilmente di molti primati.  E questo “grazie” a una burocrazia oppressiva che ora rischia di “mandare a fondo” anche i nostri porti, come ha ricordato, con stile pungente e  modi precisi a lui consueti, anche Vittorio Feltri. Cosa ha denunciato il direttore su Il Giornale? Che una settantina scarsa di controlli fatti da una ventina di enti diversi trattiene le merci talmente a lungo nei porti da far fuggire le navi altrove, in particolari modo a Rotterdam. Continua a leggere



La vittoria dei tassisti di Mosca: potranno viaggiare sulle corsie preferenziali

Più di una volta ci siamo occupati dei taxi a Mosca. Ricordate quei tassisti che adattavano le ambulanze per sfuggire al traffico della metropoli russa? (clicca qui). Ebbene dal 1° settembre i taxi saranno autorizzati a usare le corsie riservate agli autobus e ai filobus. Non tutti i tassisti, però, ma solamente quelli ufficialmente registrati (in generale auto gialle in stile newyorchese dotate di tassametro). Fino a questo momento, infatti, il mercato dei taxi di Mosca era composto prevalentemente da autisti illegali: una sfera che si è cercato di regolamentare con l’introduzione di una legge speciale. Continua a leggere



Autostrade a pagamento in Germania? Solamente per gli stranieri

Settembre sarà il mese delle elezioni in Germania e, attenzione, c’è chi vorrebbe mettere fine alla gratuità delle autostrade tedesche, almeno per gli stranieri. Se state già programmando la trasferta per la prossima Oktoberfest anche questo è da tenere in considerazione. Horst Seehofer, governatore del ricco Land della Baviera e presidente della Csu, alleato di governo della Cdu di Angela Merkel, ha minacciato di disertare i negoziati per la formazione di un nuovo governo, dopo le elezioni del 15 settembre in Baviera e del 22 settembre a livello nazionale, se il programma non comporterà anche l’introduzione di un pedaggio per gli stranieri che usano le autostrade tedesche.  Continua a leggere



Camionisti litigano per uno specchietto rotto e bloccano l’autostrada

Quando due camionisti svizzeri litigano lo fanno sul serio. E non si limitano a qualche insulto, ma arrivano a bloccare la circolazione stradale. Il fatto è accaduto sull’autostrada A1, nei pressi del comune di Lenzburg. Il diverbio è scattato fra il conducente di un semi articolato e l’autista di un furgone. In base alle informazioni raccolte dalla polizia, il furgone ha danneggiato durante un sorpasso lo specchio retrovisore del camion e i due contendenti non hanno trovato di meglio che fermare i rispettivi veicoli per un faccia a faccia proprio in mezzo alla carreggiata. Continua a leggere



In vacanza in Slovenia e Croazia, tra vignette e traffico ecco cosa si deve sapere

È uno dei tratti più trafficati d’Italia, soprattutto d’estate. Con le vacanze, l’autostrada A4 tra Padova e Trieste si riempie di auto dirette in Slovenia, in Croazia o verso i Paesi dell’Est Europea. Quest’anno, come spiega Viabilità Italia, si prevede traffico intenso verso la Slovenia nei fine settimana del 26-28 luglio, 2-4 agosto e 9-11 agosto, mentre il controesodo è previsto nei weekend del 23-25 agosto e 30 agosto-1 settembre. Chi è diretto in Slovenia deve sapere che per circolare sulle autostrade e sulle superstrade deve esporre sul parabrezza la vignetta che dimostra l’avvenuto pagamento del pedaggio.  Continua a leggere



Quanto costa l’autostrada? In Svizzera saranno gli automobilisti a deciderlo

Andare sulle autostrade svizzere è stato gratuito fino alla fine del secolo scorso. Poi è stata introdotta una “vignetta”, come succede in altre nazioni: Si pagano 40 franchi (circa 30 euro) all’anno per un adesivo da posizionare sul parabrezza. Ora c’è chi propone di elevare la cifra fino a 100 franchi all’anno (circa 75 euro) e sapete cosa ha deciso il governo elvetico? Ebbene saranno gli stessi cittadini svizzeri a decidere l’importo tra i 40 e i 100 franchi. Per il prossimo 24 novembre, infatti, è stato fissato il referendum in cui la popolazione elvetica dovrà dire la sua rispetto all’aumento deciso dalle Camere rossocrociate qualche mese fa e che dovrebbe scattare nel 2015. Continua a leggere



Trasferire le merci dai camion a treni e navi? Dieci anni di progetti fallimentari

“Ci sono stati miglioramenti nella gestione quotidiana dei programmi nel corso del tempo, ma non è stato  valutato in maniera approfondita il potenziale del mercato in rapporto al raggiungimento degli obiettivi dei programmi,  e non sono stati presi in considerazione i nuovi sviluppi, per di più senza adottare per tempo misure correttive per porre rimedio agli evidenti difetti di concezione dei programmi”. I programmi in questione sono quelli Ue Marco Polo I e II, con i quali dal 2003 la Commissione europea finanzia progetti per trasferire il trasporto merci su gomma verso altre modalità (ferrovie, vie d’acqua interne e trasporto marittimo a corto raggio) e la “sentenza” con cui sono stati praticamente stroncati  è quella emessa dalla Corte dei Conti europea, secondo la quale i programmi  si sono rivelati inefficaci e vanno soppressi  nella loro forma attuale.  Continua a leggere



Vittorio Feltri condanna la burocrazia che “affonda il trasporto merci nei porti”

“Il nostro è un Paese stupido. Talmente stupido che, oltre a trascurare i propri interessi, fa di tutto per favorire quelli di altre nazioni. Non lo diciamo noi sulla base di sensazioni: lo dimostrano i dati commerciali. È notorio che sulle carte geografiche l’Italia è la migliore piattaforma logistica europea proiettata nel Mediterraneo. In teoria, siamo straricchi di autostrade del mare. In pratica, ignoriamo di averle a nostra disposizione, e le poche che utilizziamo sono tragicamente rallentate da una burocrazia acefala, straordinariamente attrezzata per rendere improduttivo un settore potenzialmente trainante: quello dei trasporti su acqua. Ci riferiamo allo sdoganamento delle merci che avviene con una lentezza esasperante e tale da indurre le aziende di import-export a rivolgersi ad altre strutture portuali, dove il disbrigo dei controlli è assai veloce. Da noi servono circa 19 giorni per dare il via libera ai container, un’eternità. Continua a leggere



Nuove strade in Cina, in 17 anni verranno asfaltati 400mila chilometri

Quando in Cina fanno le cose le fanno decisamente in grande e così giorni fa è stato presentato il “Programma della rete stradale nazionale cinese (2013-2030)”, elaborato dalla Commissione statale per lo sviluppo e la riforma cinese e dal Ministero del Trasporto cinese. Il programma è già stato approvato anche dal Consiglio di Stato. Secondo il documento, entro il 2030, la Cina costruirà una rete stradale a livello nazionale per una lunghezza totale di 400mila chilometri, con investimenti pari a circa 4700 miliardi di RMB (Renminbi cinese).  Continua a leggere



Pedoni più sicuri, arriva la colonnina di assistenza all’attraversamento

Come rendere i passaggi pedonali ancora più sicuri? In Svizzera il Touring Club presenterà in anteprima assoluta, l’1 e il 2 luglio, la colonnina “Assistenza all’attraversamento”, un nuovo mezzo elettronico, già approvato dall’Ufficio federale delle strade, che segnala preventivamente all’automobilista la presenza di un pedone che vuole attraversare la strada. Un primo impianto sarà testato a Lugano nei prossimi giorni. Continua a leggere



Le autostrade tedesche sono pericolose, l’asfalto scoppia per il troppo caldo

Non è sempre vero che i tedeschi fanno le cose per bene. In questi giorni, per esempio, in Germania è allarme per le autostrade che scoppiano letteralmente con il caldo. Il fenomeno ha già provocato una vittima in Baviera, un motociclista che è stato sbalzato contro il guard-rail da un improvviso rigonfiamento del manto di cemento della A93, rimanendo ucciso sul colpo.  Continua a leggere



Treni ad alta velocità e autostrade, la Russia investe 11,2 miliardi di euro

La Russia del futuro correrà su nuove autostrade, su nuove ferrovie ad alta velocità, ma anche su una linea storica, la Transiberiana. Il Cremlino ha infatti deciso di investire 450 miliardi di rubli, pari a 11,2 miliardi di euro, per alcuni grandi progetti di infrastrutture. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin nel corso della sessione plenaria del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo. Diversi i progetti interessati.  Continua a leggere