Meno 15, 4 per cento di incidenti stradali; meno 15,2 per cento di morti e meno 50,8 per cento di feriti sull’asfalto: sono questi i numeri, “certificati”dall’Arma dei carabinieri e dalla Polizia stradale, che testimoniano la netta riduzione degli incidenti con mezzi pesanti coinvolti registrata nel 2013 rispetto al 2012. Un miglioramento frutto anche dei costi incomprimibili del trasporto merci, previsti da una legge nazionale secondo la quale se i corrispettivi delle prestazioni risultano inferiori a quelli indicati dal ministero competente, significa che sussiste un’evidente violazione delle norme sulla sicurezza sociale e della circolazione. Con la conseguenza che, ove si determinassero danni per i cittadini, per effetto del principio della responsabilità condivisa, verrebbero applicate le sanzioni a entrambe le parti: autotrasportatori e committenza. Continua a leggere
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Il treno sorpassa l’aereo, in Spagna l’alta velocità prende il volo: boom di passeggeri
Gli spagnoli scelgono di viaggiare in treno. Per la prima volta, il trasporto ferroviario di alta velocità (Ave) ha superato l’aereo. A gennaio, infatti, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica, sui convogli dell’Ave sono saliti 1,9 milioni di passeggeri, mentre le persone che si sono spostate in aereo sono state 1,8 milioni. Il trasporto ferroviario ha registrato un aumento del 22 per cento rispetto a gennaio 2013, mentre quello aereo ha subito un calo del 7,3 per cento. Continua a leggere
Cna Fita: “Stop per sei mesi al cabotaggio contro la concorrenza dei tir stranieri”
“Sul cabotaggio Cna-Fita registra la sostanziale retromarcia dei firmatari del protocollo artigiano che è parte integrante dell’ultimo contratto di lavoro nazionale, siglato il 17 dicembre scorso. In poche settimane, i sindacati dei lavoratori e la Confartigianato Trasporti sono diventati particolarmente cauti e pieni di dubbi sull’unico messaggio politico serio da inviare al Governo rispetto all’allarmante crisi che il cabotaggio estero sta determinando sul nostro mercato in termini di vero e proprio dumping sociale”. Ad affermarlo, in un comunicato stampa, è la presidente di Cna-Fita, Cinzia Franchini, che sottolinea come la sua associazione ” aveva proposto di far richiedere, come previsto e condiviso dallo stesso protocollo, al Governo italiano l’attivazione, in Europa, della clausola di salvaguardia per interrompere il regime di cabotaggio nel nostro Paese per un semestre, con la possibilità di reiterare il blocco per altri sei mesi. Continua a leggere
La Svizzera “taglia la strada” all’Italia: cosa aspettiamo a intimarle l’alt?
I risultati del referendum che si è tenuto in Svizzera, dove i cittadini hanno votato per introdurre quote per i lavoratori esteri, in nome del principio di essere“ padroni in casa propria” e attuando il principio, nobile e condivisibile, dell’accoglienza ma nel rispetto delle regole, impongono precise domande al Governo italiano che non possono restare senza risposta. La Svizzera ha sempre giocato utilizzando le incertezze altrui per raggiungere al meglio i propri obiettivi e fare i propri interessi, infliggendo pesanti sconfitte politiche all’Unione Europea che si è assunta l’onere di gestire i rapporti con la Svizzera in nome e per conto dei Paesi aderenti (anche se le conseguenze sono sempre finite col gravare sui singoli Stati). Continua a leggere
Auto vietate ai poveri, ecco la ricetta di Dubai per eliminare traffico e ingorghi
Mentre in Italia il nuovo premier incaricato si fa notare al volante di auto “normali” come Smart e Giulietta invece delle consuete auto blu con autista della politica “vecchio stile”, a Dubai si pensa di vietare l’utilizzo di auto ai poveri. Una delle economie più floride del mondo, quella dell’emirato del Dubai, potrebbe infatti introdurre una limitazione al possesso di automobili per arginare il problema degli intasamenti sulla ridotta viabilità del Paese. Ma l’aspetto più incredibile dei provvedimenti che le autorità si appresterebbero a prendere è che il divieto di circolazione riguarderebbe – secondo quanto riporta il sito thenational.ae – solo la fascia della popolazione a basso reddito. Continua a leggere
Si ribalta un camion carico di polli vivi, caos in autostrada. Guardate il video
Anche in Cina gli animali viaggiano sui camion. Cavalli, maiali e polli. I polli, per esempio, vengono caricati in gran numero vivi sui camion. Può succedere però che avvengano degli incidenti come quello capitato nella provincia cinese di Guizhou. Una frenata brusca a causa della nebbia e il camion carico di polli si è ribaltato su un’autostrada riversando centinaia di uccelli sulla strada e nei prati circostanti. Continua a leggere
Incentivi auto, la Spagna ci crede: “Le vendite cresceranno del 10 per cento”
In Italia in molti li chiedono, per ora invano. In Spagna sono realtà: il governo iberico ha dato il via libera al piano di incentivi all’acquisto di auto “Pive 5”, finanziato nel 2014 con 175 milioni di euro e che accumula nei cinque anni dalla sua introduzione risorse per 578 milioni di euro, destinate al rinnovo del parco veicoli. Lo ha annunciato venerdì 24 gennaio la vicepremier Soraya Sanz de Santamaria dopo il Consiglio dei ministri. Continua a leggere
Andate in moto in Svizzera? Attenti alla patente: la B non basta più
Luci sempre accese e patente in ordine. Cambiano le regole per chi viaggia in moto in Svizzera. Nel 2014 oltre all’obbligo dei fari scatta infatti una direttiva che potrebbe colpire molti motociclisti e scooteristi ultraquarantenni. Chi aveva ottenuto la patente B (quella delle auto) prima del 31 dicembre 1985 fino al 2013 poteva infatti guidare anche le moto sia in Italia sia in Svizzera anche se non aveva mai preso la patente A (specifica per le due ruote). Continua a leggere
Punti della patente, un inglese ne perde 45 in nove mesi. In Italia c’è chi fa peggio
In Italia non esistono statistiche ufficiali sui peggiori record dei patentati nostrani, ma alcune storie sono diventate di dominio pubblico per la loro incredibilità. Come quella del centauro neopatentato che, con 12 verbali in 420 secondi, ha collezionato 90 punti subito raddoppiati a 180 per la “freschezza” della sua patente. Oppure c’è il camionista padovano che ha totalizzato 170 punti per ripetute alterazioni del cronotachigrafo. In realtà raggiungere questi punteggi non è semplice perché se vengono accertate più infrazioni contemporaneamente possono essere tolti al massimo 15 punti. Continua a leggere
Rimane senza benzina in autostrada, gli viene sospesa la patente per un mese
Oltre al danno la beffa. Un automobilista rimasto senza benzina lungo un’autostrada svizzera si è visto anche sospendere la patente per un mese. Il veicolo in panne si era fermato in un tratto di autostrada privo di corsia di emergenza, nel tunnel di Hauts-Geneveys, poco distante da Neuchâtel. L’infrazione viene considerata mediamente grave in Svizzera e i conducenti che rimangono senza carburante rischiano una multa o un ritiro della patente. Continua a leggere
L’Ocse: “Il carico fiscale sull’autotrasporto in Italia è più leggero che in altri Paesi”
Una volta tanto l’Italia non si colloca ai massimi livelli quanto a imposizione fiscale. Almeno per quanto riguarda il settore dell’autotrasporto. Ad affermarlo sono i risultati di un’analisi comparativa realizzata dall’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico in 29 Paesi europei sulle forme e sui livelli di pressione fiscale nel trasporto merci stradale presentati nel documento di Bertil Hylén , Jari Kauppila, e Edouard Chong, Road haulage charges and taxes. Uno studio che ha affrontato un tema caldissimo in questo periodo in Italia, ovvero quello dei pedaggi (finiti sotto i riflettori dopo le dichiarazioni del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi in merito alla possibilità di realizzare degli abbonamenti scontati in autostrada per gli autotrasportatori e i pendolari), insieme ad altri due aspetti: le tasse sul possesso dei veicoli e le accise sui carburanti, tenendo conto anche delle misure di rimborsi, sconti ed esenzioni. Continua a leggere
Unitai aiuta i trasportatori che vogliono lavorare in Romania ad aprire una sede
“La decisione di aprire un ufficio operativo in Romania presa dall’Unitai, l’Unione delle imprese di trasporti automobilistici italiana, ha avuto come obiettivo quello di prestare assistenza e consulenza alle imprese che effettuassero servizi di trasporto internazionali e che avessero necessità di districarsi tra le complesse normative dei Paesi esteri, ovvero volessero stabilire la propria sede o una filiale in un altro Paese, nel pieno rispetto della normativa legale, del lavoro e fiscale, così come disciplinato da regolamenti e direttive dell’Unione Europea”. Continua a leggere
Io camionista senza lavoro perché, da italiano, ho rifiutato un contratto bulgaro
Ha osato dire di no a un “contratto bulgaro” e per questo un camionista è rimasto a piedi. A raccontarlo, in una lettera inviata al Corriere della sera e pubblicata on line (per leggere l’articolo cliccate qui) è Alessandro Gabanella, detto “Valanga” 31 anni, milanese di Segrate, che con il racconto della triste esperienza vissuta sulla propria pelle ha confermato quanto da tempo sta denunciando, proprio attraverso Stradafacendo.tgcom24.it, Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto. Ovvero che moltissimi lavoratori italiani stanno perdendo il lavoro per colpa di norme europee sbagliate, ma soprattutto per colpa di controlli che nessuno fa. Continua a leggere
Fari accesi di giorno obbligatori, per chi sgarra la multa in Svizzera è di 40 franchi
Entra in vigore il 1° gennaio l’obbligo di circolare anche di giorno con i fari accesi in tutta la Svizzera. E si parla di fari veri: non basteranno infatti le luci di posizione per essere in regola sulle strade del Paese che ha fatto della sicurezza stradale una priorità assoluta. L’obbligo sarà in vigore per tutti i veicoli a motore, comprese le due ruote. Questa modifica della legge sulla circolazione stradale rientra nel piano della confederazione rossocrociata “Via sicura”, programma federale che ha lo scopo di aumentare la sicurezza sulle strade: le luci servono infatti non solo a vedere ma soprattutto a farsi vedere. Continua a leggere
Portofino come Shanghai? Quando è l’inquinamento a unire il mondo
Cosa hanno in comune due tra le mete turistiche più famose del mondo come Shanghai e Portofino? Ebbene, entrambe sono alle prese con problemi di smog. A Shanghai per l’allarme inquinamento sono state addirittura chiuse tutte le scuole. Gli scuolabus hanno riportato a casa gli studenti, dopo che è stata registrata una concentrazione di pm 2.5 a 509 microgrammi per metro cubo. Una situazione drammatica. Ma anche in Italia non si respira bene. Continua a leggere