L’Italia delle infrastrutture è pronta a fermarsi. Parola di chi al ministero ha lavorato 14 anni

L’alleanza Pd – Movimento 5 Stelle porterà a bloccare definitivamente lo sviluppo delle infrastrutture in Italia? Un’ipotesi più che reale, almeno secondo uno che con strade e autostrade, ferrovie, porti e aeroporti ha avuto spesso a che fare: Ercole Incalza scelto nel 2001per guidare la segreteria tecnica del ministro Pietro Lunardi nel secondo governo Berlusconi, e rimasto al ministero delle Infrastrutture per 14 anni con sette governi e cinque ministri diversi, diventando anche capo della struttura tecnica di missione e, dunque, responsabile della programmazione del ministero stesso. Un “esperto” del settore che dal suo sito stanze di Ercole (cliccate qui) ha pubblicato un’analisi dettagliata di quanto avvenuto nel corso degli anni in materia di grandi opere (o se si preferisce infrastrutture strategiche) Continua a leggere



Traforo del Monte Bianco chiuso per tre anni al traffico. L’Italia come si prepara all’emergenza?

La data non è ancora certa, ma c’è invece la certezza che il traforo del Monte Bianco verrà chiuso completamente al traffico per un periodo lunghissimo (si parla addirittura di tre anni) per lavori straordinari. Una vera e propria emergenza, che dovrebbe scattare attorno al 2025, accompagnata da un’altra incertezza che, forse, rappresenta il capitolo più preoccupante di questa vicenda: come si sta preparando il Governo, alla guida di un Paese che ha nelle Alpi la principale barriera per il trasporto delle proprie merci oltre che di quelle lavorate dalle nostre imprese, ad affrontare un simile emergenza? Continua a leggere



Agosto 2018, il crollo del ponte di Genova. Agosto 2019, il crollo della dignità della politica

Ore 11 e 36 del 14 agosto 2018.  Un istante destinato a restare impresso per sempre nella memoria dei genovesi, degli italiani, del mondo. Una della pagine più tristi della storia più recente  del capoluogo ligure. Qual giorno di un anno fa il ponte Morandi si schianta di colpo facendo precipitare nel baratro auto e camion che lo stavano percorrendo. Alla fine i corpi sotto le macerie saranno 43. A un anno di distanza sono e saranno molti quelli che ricorderanno quella tragedia, ascolteremo fiumi di parole. Continua a leggere



Il Senato dice sì alla Tav. La fine del Governo Lega-5 Stelle arriverà ad alta velocità?

La Tav si farà. Il Senato ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle contro contro il progetto per l’alta velocità Torino Lione approvando quelle a favore presentate dal Pd, con 180 voti, e, con 181, quelle di Emma Bonino e di Fratelli d’Italia FdI. A favore della mozione pro-Tav di Forza iItalia hanno infine votato 182 parlamentari. Il Pd ha invitato il premier Conte a salire al Quirinale affermando che “Il governo non ha più la maggioranza”.

Olimpiadi invernali 2026 già perse dall’Italia se non realizzerà il traforo del Mortirolo?

Olimpiadi invernali 2026: una sfida che l’Italia, dopo aver vinto nelle “qualificazioni” la corsa per ospitarle,  rischia di perdere prima ancora che inizino le gare. Non per colpa degli atleti, s’intende, ma dei politici: incapaci di capire che senza la realizzazione del traforo del Mortirolo, galleria prevista già nel 2003 nei piani infrastrutturali del Paese per collegare Edolo, in Valcamonica, con Tirano, in provincia di Sondrio, costringerebbero a una maratona forzata in coda decine, centinaia di migliaia di spettatori. Pronti probabilmente in parte a rinunciare ad assistere alle gare pur di non dover affrontare trasferte imbottigliati per strada a passo d’uomo. Continua a leggere



L’Italia ridotta a copiare il “modello africano” per imparare a costruire strade, ferrovie, porti?

“È davvero paradossale che oggi il Nord Africa abbia Tav, strade e porti all’avanguardia, mentre in Italia si continua a dire no alle infrastrutture che servirebbero al rilancio della nostra economia. Dobbiamo cominciare a guardare al “modello nordafricano”? Possibile che il nostro Paese non capisca che non c’è più tempo da perdere e che le infrastrutture sono la base della nostra economia di “trasformatori”? A chiedere al Governo di invertire il senso di marcia in materia di nuovi cantieri per le infrastrutture è Sergio Piardi, Continua a leggere



Divieti al Monte Bianco: un ministro dei trasporti responsabile non dovrebbe allarmarsi?

“La notizia che dal 1° settembre si introdurranno dei divieti al traforo del Monte Bianco e che tale limitazione durerà almeno tre anni dovrebbe allarmare un ministro dei Trasporti responsabile. Conftrasporto, da tempo aveva allertato il Governo di quanto si sarebbe verificato. Forse chi persegue la politica della penalizzazione alla mobilità ha lasciato correre volutamente. Il risultato è che oltre ai divieti introdotti dal Tirolo, da quelli del Bianco e dai rallentamenti derivanti dai problemi della linea ligure che collega l’Italia con l’ovest europeo l’economia nazionale subirà un fortissimo colpo”. Continua a leggere



Pedaggi più cari sulla A22 per i Tir. “A pagarne le conseguenze sarà chi fa la spesa”

Autotrasportatori trentini contro il rincaro del pedaggio per i mezzi pesanti sull’A22, manovra destinata “a portare pochi vantaggi a fronte di una serie di disagi e a un generale aumento dei costi per imprese e famiglie”. A d affermarlo sono i presidenti delle tre associazioni di categoria della regione, Andrea Pellegrini (Fai Conftrasporto), Lucio Sandri (Confindustria) e Claudio Comini (Associazione Artigiani) che denunciano come le ulteriori limitazioni e aumenti siano state decise ”con motivazioni di natura ambientale che appaiono strumentali, visto che è assodato che un camion di ultima generazione Euro 6 inquina meno di un’autovettura di pari classe euro”. Continua a leggere



Pd pronto a smascherare bluff e panzane dei 5Stelle sulla Tav. “E Toninelli deve dimettersi”

Una mozione a favore della Tav, “per smascherare i tanti bluff della maggioranza che hanno fatto perdere all’Italia  un anno inutilmente per le panzane dei 5 stelle e per le incredibili indecisioni di Salvini”. Ad annunciare la decisione di presentarla è stato il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci che ha evidenziato come “il voto sulla Tav dovrà avere come conseguenza obbligata le dimissioni del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli”. Un ennesimo capitolo sull’infinita (e ormai stancante) storia della Tav Continua a leggere



Cantieri stradali aperti per settimane quando potrebbero essere chiusi  in pochi giorni

Che senso ha aprire un cantiere stradale lungo centinaia di metri con decine di punti su cui intervenire  e metterci un solo operaio o due a lavorare (ma in alcuni momenti della giornata addirittura nessuno…)?  Un cantiere stradale dovrebbe essere aperto e chiuso nel minor tempo possibile, mettendoci tutti gli operai necessari perché questo avvenga, perché moltiplicare i giorni di “apertura” può avere solo conseguenze negative creando code e e inquinamento: chi gestisce i cantieri queste cose, comprensibili a chiunque, non le capisce? Oppure ci sono altre spiegazioni? Continua a leggere



Trasporto merci, l’Italia rallenta “frenata” dal Sud sempre più distante dal resto del Paese

In Italia il trasporto merci rallenta, mentre accelera quello passeggeri. A confermarlo sono i dati che emergono dall’Osservatorio congiunturale trasporti dell’Ufficio studi di Confcommercio (strumento di analisi creato per presentare dati, stime e previsioni del settore trasporti sul territorio italiano per le quattro modalità di trasporto, aereo nave, treno e gomma) realizzato in collaborazione con Conftrasporto. Dati, riassunti dall Itc, ovvero l’Indicatore trasporti Confcommercio, che mostrano un aumento delle merci nel primo semestre del 2019 solo dello 0,5 per cento tendenziale, rispetto all’1,2 per cento del 2018 e il 3,5 per cento del 2017, con tutte le modalità di trasporto che registrano una battuta d’arresto Continua a leggere



10 anni fa l’allarme al Governo: “Il Nordafrica ci sorpasserà con le infrastrutture”. Ora è avvenuto

“C’è una notizia, apparsa sul Sole 24 Ore nei giorni scorsi, che dovrebbe destare preoccupazioni nel nostro Governo. Il Nordafrica sta decidendo di investire 40 miliardi di euro per potenziare la logistica verso il Sud dell’Europa”. Iniziava così l’articolo a firma di Paolo Uggè intitolato “ Logistica, il Nordafrica si prepara a superare l’italia” e pubblicato su stradafacendotgcom24 il 1°, novembre 2009. (cliccate qui per rileggere l’articolo). Continua a leggere



Toninelli vuole un’Italia che mantiene i nullafacenti e fa fuggire chi vuole lavorare?

“Assurda e incomprensibile, adottata da un Governo, e in particolare dal ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, portatore di un’ideologia assurda che sta sempre più disconnettendo il Paese, attraverso il blocco delle infrastrutture che sono la vera chiave di volta per la competitività”. Così il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè ha definito la decisione annunciata dal Governo di non effettuare la Gronda di Genova”. Una stroncatura della politica del Governo gialloverde “appesantita” da una considerazione, condivisa ormai da un numero vastissimo e sempre maggiore di italiani: “Il mantra della decrescita felice colpisce ancora. Continua a leggere



Strade da schifo: un camionista le filma e chiede: la tassa che paghiamo per curarle che fine fa?

Gli autotrasportatori con mezzi che superano il peso di 44 tonnellate pagano una apposita tassa di usura del manto stradale, soldi che dovrebbero servire per la manutenzione dell’asfalto e che invece vengono incamerati dallo Stato che lascia le strade in condizioni pietose. A denunciarlo, sottolineando non solo la beffa di una tassa pagata per nulla ma anche i pericoli, in qualche caso gravissimi, causati da strade che in molti casi sembrano percorsi di guerra, è un autotrasportatore che ha inviato alla pagina facebook di stradafacendo un video eloquentissimo girato sulla ex SS 236, la strada che da Montichiari porta a Mantova. Continua a leggere



Confetra incontra Matteo Salvini: “Sulla logistica e sui cantieri si gioca il futuro del Paese”

“Portualità, cargo aereo, trasporto ferroviario merci, autotrasporto, corrieri e magazzini, spedizioni internazionali, interporti richiedono una politica vera e strutturata per l’intera industria logistica. E se l’Italia vuole giocare la partita globale della logistica 4.0, bisogna procedere senza esitazioni sui completamenti delle opere infrastrutturali legate ai Corridoi Ten T, oltre che sulla digitalizzazione dell’intera supply chain investendo sulle autostrade immateriali 5G e sulla informatizzazione di flussi, nodi e reti, sulla conferma delle politiche di supporto allo shift modale e all’intermodalità, su una massiccia azione di semplificazione e disboscamento normativo e amministrativo, a partire dai tempi insopportabili sui controlli sulla merce e dal ruolo improprio e inutilmente intralciante dell’Autorità di regolazione dei trasporti rispetto alle attività delle imprese logistiche che non gestiscono infrastrutture in regime di monopolio”. Continua a leggere