Coronavirus, l’Italia copi la Spagna e sospenda i divieti di circolazione per i camion

Sono probabilmente molti gli italiani convinti che i nostri politici invece di “svolgere da soli il compito loro assegnato”, con risultati spessissimo gravemente insufficienti, farebbero molto meglio a limitarsi a “copiare” quanto di meglio fanno i colleghi di altri Paesi. Una convinzione che altrettanto probabilmente nutrono migliaia di autotrasportatori italiani convinti che il ministro ai Trasporti Paola De Micheli (e con lei il Governo) potrebbe ottenere dalla categoria una “promozione” semplicemente imitando quanto fatto dalla Spagna che, di fronte alla nuova emergenza provocata dalla seconda ondata di contagi da Covid-19 ha adottato la revoca temporanea dei divieti di circolazione per i veicoli oltre le 7,5 tonnellate. Continua a leggere



Servizi di ristoro chiusi alle 18: “riaprite quelli lungo le strade per far mangiare i camionisti”

La chiusura anticipata dei servizi di ristoro decisa dal Governo per contrastare il contagio da Covid 19 non può avvenire nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le strade di grande comunicazione e sulle strade statali dei territori non raggiunti dalla rete autostradale, assicurando così a una marea di autotrasportatori di poter trovare qualcosa da mangiare e da bere sulla strada del loro lavoro quotidiano. Il divieto dev’essere cancellato così come avvenuto per le aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade. A chiederlo, con una lettera inviata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli e al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, Continua a leggere



Divieti e Ztl cancellati dal virus? “Lui viaggia sui mezzi pubblici, favoriamo quelli privati”

Togliamo i divieti festivi e cancelliamo le Ztl, ovvero le zone a traffico limitato per consentire la mobilità di merci e persone durante questo periodo di emergenza. A chiedere a gran voce di  cancellare tutte le limitazioni al traffico per poter “garantire l’approvvigionamento delle merci e il diritto dei cittadini che per lavoro o per altre ragioni non possono farne a meno di muoversi anche con i mezzi privati, che rappresentano un’alternativa più sicura rispetto al trasporto pubblico”, sono i rappresentanti di Fai-Conftrasporto, la principale Federazione italiana degli Autotrasportatori. Continua a leggere



Provvedimenti diversi, permessi per circolare mai “partiti”: così la politica fa viaggiare il caos

Preoccupazione per la differenza dei provvedimenti adottati per regioni diverse oltre che per l’inerzia della pubblica amministrazione, come testimonia, per esempio, la mancata digitalizzazione delle procedure per il rilascio dei permessi per circolare permessi che doveva essere fatta in vista dei possibili nuovi lockdown. E poi la preoccupazione e l’allarme per i crescenti fenomeni di illegalità, a cominciare dal contrabbando gasolio, Continua a leggere



Contagiati in viaggio dalla Francia verso l’Italia? “Servono subito controlli alla frontiera”

L’escalation del numero di contagi del Covid-19 in Francia preoccupa sempre più al punto da richiedere che vengano disposti al più presto adeguati controlli sanitari alla frontiera per controllare gli ingressi. Ad affermarlo è Alberto Colomb esponente piemontese di Forza Italia e coordinatore del partito per l’Alta Valle di Susa che ritiene “impensabile chiudere i confini con la Francia perché una misura del genere creerebbe solamente seri danni all’economia e all’interscambio commerciale italo-francese”, ma invece indispensabile che “il Governo non continui a perdere altro tempo e ordini i controlli stradali da parte delle autorità di polizia ai confini con la Francia, anche ricorrendo alla sospensione temporanea degli accordi di Schengen”. Continua a leggere



Trasporti: l’Italia non utilizza i miliardi dei fondi europei solo per far contento Belle Grillo?

Il Governo italiano ha deciso di non utilizzare i 36-37 miliardi del Mes , il Meccanismo europeo di stabilità, conosciuto anche come Fondo salva-Stati, istituito per garantire la stabilità finanziaria della zona euro, e destinati a   mettere a regime il sistema dei trasporti e gli ospedali solo perché il presidente del Consiglio Giuseppe Conte “deve fare contento Beppe Grillo”? Continua a leggere



Aziende italiane “uccise” dalla concorrenza sleale: dalla politica tante parole, nessun fatto

“Confcommercio: Fermiamo la concorrenza sleale. Anche quando viaggia sui Tir”; “L’autotrasporto in Europa è un Far West. Italia penalizzata dalla concorrenza sleale”: Sono i titoli di due articoli pubblicati su stradafacedo.tgcom24 alla fine del 2014: sei anni fa. Denunce seguite negli anni successivi da altre segnalazioni analoghe, da altri articoli per tornare a denunciare (visto che non accadeva nulla….) una situazione letteralmente scandalosa, duna specie di farsa, con vittime decine di migliaia di imprese italiane costretto a subire a concorrenza sleale dei Paesi dell’Est.Spesso costrette a chiudere l’attività, senza che nessuno le difendesse: Alcuni esempi: Continua a leggere



Milano, distribuire merci in città è diventata un’impresa. Fai: “Serve riprogrammare tutto”

Un incontro per mettere sotto la luce dei riflettori “le numerose criticità del trasporto e della distribuzione delle merci causate da una gestione della viabilità da parte dell’amministrazione cittadina non in grado di garantire un’efficiente mobilità urbana di persone e cose”: è quello che ha avuto come palcoscenico la sede della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Milano e per protagonisti i responsabili della Fai milanese (il presidente Claudio Fraconti, il segretario Marco Colombo e il vice presidente della Federazione traslocatori italiani Fortunato Valente) e la vicepresidente del Consiglio comunale del capoluogo, Laura Molteni, alla quale gli esponenti della federazione hanno illustrato i troppi problemi ancora esistenti legati al trasporto merci in città. Problemi frutto di una “mancanza di una politica della mobilità Continua a leggere



Caso autostrade: “I fatti dimostrano che la soluzione annunciata dal Governo non c’era”

“Una grave ingenuità da parte del Governo”. Così Sestino Giacomoni, presidente della Commissione di vigilanza su Cassa depositi e prestiti, ha definito la decisione dell’Esecutivo di annunciare mesi fa di avere una soluzione per Autostrade “quando i fatti dimostrano che questa soluzione non c’era”. “L’avvio del processo di dismissione, a condizioni di mercato, della partecipazione in Aspi testimonia la ferma volontà di Atlantia di chiudere positivamente l’accordo transattivo con il Governo”, ha aggiunto Sestino Giacomoni, “ma il Governo avendo condizionato tale accordo alla vendita della stessa Aspi a Cdp, che nella mente di qualcuno voleva dire statalizzare autostrade, ha fatto solo una inutile e fastidiosa forzatura. Continua a leggere



Al lavoro in moto invece che in auto? Perché non premiare con nuovi incentivi chi lo fa?

Ci sono problemi per i quali esiste una soluzione e soluzioni che possono risolvere molti problemi. Per esempio, andare al lavoro in moto anziché in auto. Perché spostarsi su due ruote invece che su quattro per raggiungere da casa l’ufficio, la fabbrica, il laboratorio, il negozio non solo consente un risparmio in denaro, considerati i consumi di uno scooter o di una moto da strada rispetto a una vettura, ma anche di tempo, vista la facilità con cui una moto ” salta” code e ingorghi. Senza dimenticare l’aspetto posteggio: nello spazio occupato normalmente da un’auto possono trovare posto cinque, sei moto, Continua a leggere



Trasporti, i sussidi miliardari tolti a chi inquina l’ambiente saranno dati a chi lo tutela

“La riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi non serve a aumentare le tasse per fare cassa, ma per aiutare coloro che passano al green e quindi rimane alle categorie” . Ad affermarlo è il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, esponente del Movimento 5 Stelle, che affrontando, ai microfoni di Radio 24 nella trasmissione “24 Mattino”, la 
possibilità di ridurre aiuti economici come 
le accise più basse sul diesel rispetto alla benzina, ha difeso a spada tratta il provvedimento ricordando che “anche l’Unione petrolifera non ha alzato le barricate e ha detto ‘ci sta
bene’” avanzando anzi delle controproposte sulle quali stiamo lavorando assieme”. Continua a leggere



Presidente Conte, lei insegna diritto: permetterà davvero che le bici viaggino contromano?

“Impediamo a questi incoscienti di far del male al nostro popolo, queste ipotesi sono demenziali e pericolosissime per la sicurezza”. Non ha certo usato mezzi termini il vicepresidente di Conftrasporto. Paolo Uggè  per commentare le intenzioni del Governo di porre mano al Codice della strada consentendo ai ciclisti di percorrere le strade in senso contrario e ai netturbini di elevare contravvenzioni. “Solo chi non conosce cosa significhi il traffico Continua a leggere



Le bici in città potranno viaggiare contromano e sulle corsie dei bus? L’Aci: “Siamo all’anarchia”

“A leggere la proposta sembrerebbe che, in città, basti imporre il limite di 30 chilometri l’ora e la bicicletta possa fare tutto: avere la precedenza su tutti, procedere in senso di marcia opposto a quello dei veicoli, andare appaiati e magari sorpassare. Una sorta di “deregulation” della mobilità ciclabile che rischia di avere un forte effetto diseducativo: alle biciclette tutto è permesso e, per conseguenza, anche ai monopattini elettrici, che sono equiparati ai velocipedi, mentre è evidente che, nella mobilità metropolitana, l’anarchia non va assolutamente d’accordo con la sicurezza stradale”. Continua a leggere



Più controlli sui tir stranieri: quelli fatti dicono che lo Stato è “colpevole” non facendoli

Più controlli sui camion stranieri. A chiederli, da anni ormai, sono gli autotrasportatori italiani “onesti”, chiedendo al Governo italiano di combattere così la concorrenza sleale, proveniente spesso dai Paesi dell’Est, con camion vecchi inquinanti e  insicuri, con conducenti che spessissimo falsificano i cronotachigrafi per non far risultare magari 15 o più ore di fila passate alla guida, senza riposarsi, trasformando quei tir in vere e proprie bombe a orologeria; che altrettanto spesso falsificano gli strumenti che controllano il reale utilizzo di additivo obbligatorio per motori diesel euro 4, 5, 6 per abbattere emissioni di ossidi di azoto da gas scarico. Inquinando l’aria dell’Italia e tagliando i costi di trasporto. risultando più competitivi rispetto a chi rispetta le regole. Gli autotrasportatori italiani onesti, appunto, che per colpa dell’incapacità dello Stato di garantire controlli veri sono doppiamente penalizzati. Più controlli indispensabili per impedire che, usando queste truffe Continua a leggere



Autotrasportatori obbligati a fermarsi “per fermare le scelte assurde del Governo”

“Nelle settimane più drammatiche della pandemia da Coronavirus, con il locdkown che ha visto milioni d’italiani barricati in casa per sfuggire al contagio e migliaia di camion invece regolarmente per strada sfidando ogni giorno il pericolo, per garantire al Paese il rifornimento di cibo, di medicinali, di carburanti, gli autotrasportatori sono stati definiti eroi. Oggi come ringraziamento per questo eroismo un ministro del Governo decide di aumentare le accise sul carburante, manovra destinata a mettere in ginocchio il mondo dell’autotrasporto e, di conseguenza, a “uccidere” l’intera economia del Paese. Solo qualcuno che vive su Marte poteva pensare che una simile scelta non scatenasse automaticamente una rivolta: Continua a leggere