Le bici in città potranno viaggiare contromano e sulle corsie dei bus? L’Aci: “Siamo all’anarchia”

“A leggere la proposta sembrerebbe che, in città, basti imporre il limite di 30 chilometri l’ora e la bicicletta possa fare tutto: avere la precedenza su tutti, procedere in senso di marcia opposto a quello dei veicoli, andare appaiati e magari sorpassare. Una sorta di “deregulation” della mobilità ciclabile che rischia di avere un forte effetto diseducativo: alle biciclette tutto è permesso e, per conseguenza, anche ai monopattini elettrici, che sono equiparati ai velocipedi, mentre è evidente che, nella mobilità metropolitana, l’anarchia non va assolutamente d’accordo con la sicurezza stradale”. Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, l’Automobile club d’Italia, commentando la nuova proposta di riforma del Codice della Strada non ha messo sotto accusa solo la durata delle luci gialle sui semafori agli incroci o gli autovelox piazzati un po’ ovunque per fare cassa (leggete qui l’articolo) ma ha messo sul banco degli imputati anche le troppe libertà (comprese quelle di creare pericoli sulle strade) che il Governo sembrerebbe voler concedere con tutti i provvedimenti riguardanti i ciclisti.“Restiamo fermamente contrari alle bici contromano e alla possibilità che possano transitare sulle corsie riservate al trasporto pubblico”, ha concluso il presidente dell’Aci. “I dati di incidentalità ci dicono che si tratta di pratiche estremamente pericolose, anche in considerazione dell’esposizione al rischio del ciclista rispetto ai veicoli a quattro ruote: più di 50 volte superiore”.

3 risposte a “Le bici in città potranno viaggiare contromano e sulle corsie dei bus? L’Aci: “Siamo all’anarchia”

  1. Quando queste norme assurde si scontreranno con la realta’, forse capiranno che un pullman o un mezzo dei rifiuti non ha la stessa visibilita’ e tempi di frenata di una bicicletta. Quindi avremo un aumento dei ciclisti morti e di patenti ritirate. Ma l’importante e’ legalizzare quello che praticamente gia’ facevano prima. Invece che dare una regolata ai vari mezzi senza targa e assicurazione, legalizzano i comportamenti pericolosi…assurdo.

  2. La cosa più importante di cui ha bisogno l’Italia? Che siano immediatamente individuate e rese di dominio pubblico le responsabilità di chi adotta determinate scelte decidendo per tutti e soprattutto creando problemi e pericoli per tutti. .

    • Lo sappiamo bene chi sono i politici che hanno sempre voluto queste assurde regole/leggi. Ma tanto, come solito, nessuno si opporrà e noi continueremo a subire supinamente le decisioni di questa casta di furboni che vogliono i centri storici delle città vuoti e a loro completa disposizione, con gli altri fruitori sottomessi e costretti a pagare ogni giorno multe, balzelli e tasse imposti con la finta scusa della tutela ambientale e dei più deboli .

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