Moratoria di tasse e contributi per chi lavora nei trasporti. Misiani: “ci stiamo lavorando”

Una moratoria di tasse e contributi per chi lavora nei settori maggiormente coinvolti dalla crisi  come turismo, logistica, trasporti, cultura. Ad annunciare che ilGoverno sta lavorando al progetto,“dialogando con la Banca d’Italia e immaginando forme di garanzia pubblica che aiutino il sistema  bancario a sostenere nel migliore dei modi possibili questo intervento”, è Antonio Misiani vice ministro  all’Economia intervistato da Simone Spetia e Maria Latella su  Radio 24, spiegando che è allo studio “una parziale garanzia pubblica per assistere questa moratoria”. Continua a leggere



I camion possono circolare, anzi no. “Qualcuno dica in modo chiaro cosa devono fare”

“Quello dei trasporti e della logistica è un settore che permette agli italiani di vivere, mangiare. Da giorni chiediamo norme semplici e chiare, ma il clima è ancora di confusione. Ci dobbiamo muovere tra norme contraddittorie e talvolta in contrasto tra loro. Chiediamo di superare ogni incongruenza tra le regolamentazioni introdotte, oggi, a livello nazionale e regionale, per garantire concretamente, e non solo nei commi del Decreto del presidente del consiglio dei ministri, la circolazione delle merci e delle persone a loro servizio anche nelle zone rosse”. Continua a leggere



I camionisti possono “trasportare” il virus? Uggé: “Non escano dalla cabina per prevenire i contagi”

Un camionista tedesco abbandona il proprio tir al Brennero e non prosegue il viaggio in Italia, verso Gorizia, perché spaventato dal Coronavirus. Un “caso” che rischia di “diffondersi” assegnando all’Italia il ruolo di “grande untore per il Coronavirus…. Eppure un antidoto a questo pericolo c’è ed è semplicissimo da preparare e “iniettare”: disporre una banalissima norma che imponga ai conducenti di un mezzo pesante, di non scendere dall’automezzo ma di far scaricare le merci e ddi ripartire senza essersi mosso dal volante, mettendosi in una sorta di autoisolamento in cabina, non entrando in contatto con nessuno. Un rimedio, frutto di quello che si chiama comunemente buonsenso, e che non richiede chissà quali “tavoli tecnici” chissà quante riunioni politiche, lanciata dagli studi del Tgcom 24 da Paolo Uggé, Continua a leggere



Contrordine compagni: le strade non vanno chiuse ma riaperte nonostante il Coronavirus

In un mondo in cui la parola d’ordine sembra diventata “chiudere”, “isolare”, per impedire che il Coronavirus possa propagarsi sempre più c’è chi va decisamente controcorrente e chiede invece che alcuni collegamenti chiusi vengano riaperti: sono i rappresentanti di Concommercio-Conftrasporto, sempre più allarmati dalla conseguenze economiche dell’epidemia di polmonite, che alla “richiesta” di chi pretenderebbe addirittura un “bollino antivirus” a garanzia delle merci caricate sui tir, hanno deciso di rispondere con un’altra richiesta: che l’Austria cancelli immediatamente i divieti alla libera circolazione di merci provenienti dall’Italia e dirette al mercato europeo. Continua a leggere



Coronavirus, serve subito un antidoto economico o a morire saranno migliaia di imprese

Non c’è alcun dubbio: l’epidemia da Coronavirus non poteva scegliere momento peggiore per propagarsi, colpendo un Paese le cui “difese immunitarie”, a livello economico, erano già compromesse, che nonostante le assicurazioni fornite dagli uomini di governo non si può certo affermare si trovi in una condizione esaltante. Molti dubbi ci sono invece su quanto potrà accadere ora, su quali “antidoti economico finanziari ” potrà contare l’Italia per guarire. L’Unione europea accetterà un disavanzo del 2,3- 2,4 per cento? E potremo rispettare la crescita preventivata dello 0,6 per cento o saremo più prossimi allo 0,1- 0,2? E, ancora: confermeremo (e se si con quali risorse?) l’incremento degli 80 euro sui salari bassi? Riusciremo a mantenere la norma relativa alla quota 100? Saremo costretti a rimodulare il reddito di cittadinanza? Gli interventi infrastrutturali annunciati se non saranno sostenuti dalla “cassa” non potranno essere mantenuti. Continua a leggere



Imprese di trasporto, gli aiuti contro il disastro Coronavirus devono superare le zone rosse

L’adozione di linee-guida chiare, omogenee, coordinate a livello centrale, oltre al sostegno al lavoro in termini contributivi e di ammortizzatori sociali (anche per le cooperative oltre che per le piccole e medie imprese): è questa in sintesi la richiesta che Conftrasporto-Confcommercio ha avanzato al ministro Paola De Micheli durante l’incontro al dicastero di Porta Pia per discutere le misure da mettere in atto per far fronte all’emergenza Coronavirus. “Apprezziamo la disponibilità e l’impegno del ministro De Micheli. Ovviamente è necessario che alle dichiarazioni seguano presto interventi concreti”, hanno commentato a fine incontro i componenti della  delegazione  presente all’incontro, guidata da segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo Continua a leggere



Il lavoro ai tempi del Coronavirus: il ministro convoca i trasportatori per capire cosa fare

L’amore ai tempi del colera è il titolo di un celebre romanzo dello scrittore colombiano Gabriel García Márquez. Il lavoro ai tempi del Coronavirus potrebbe invece il titolo per l’incontro che il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli ha fissato per lunedì 2 marzo alle 15, nella sede del ministero di Porta Pia, con i rappresentanti delle principali associazioni legate alla logistica e al trasporto. Continua a leggere



Coronavirus, senza corsi di formazione sulla Cqc gli autisti non possono guidare (e guadagnare)

Niente corsi di formazione per gli autisti niente possibilità di guidare e, quindi lavorare e guadagnare? A denunciare come la sospensione, causa allarme Coronavirus, dei corsi di formazione per la patente qualificante di autista, meglio nota come Cqc, potrebbe impedire a molti conducenti di mezzi pesanti di mettersi alla guida è stato segretario generale di Fai Conftrasporto-Confcommercio Andrea Manfron, nell’audizione davanti alla Commissione trasporti della Camera per discutere lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva per la modifica della disciplina per il conseguimento e il rinnovo della carta di qualificazione del conducente. Continua a leggere



Che fine fanno i soldi delle multe incassati dai Comuni? Da 10 anni aspettiamo di saperlo

I Comuni dovranno spiegare ai cittadini come hanno speso i soldi delle multe stradali, parte dei quali dovrebbe essere utilizzato per altro per la manutenzione delle strade?  Dopo dieci anni di attesa per la pubblicazione, finalmente avvenuta,  del decreto per l’entrata in vigore dell’obbligo di relazione annuale, sull’uso dei proventi delle sanzioni,ora resta solo un ostacolo da superare: un regolamento attuativo del Mit, sentita la Conferenza Stato-Città. Continua a leggere



Serviva un’epidemia per capire quanto servono sportello doganale e controlli nei porti?

“Mai come ora ci si rende conto di quanto i nostri ripetuti solleciti, inascoltati, per sbloccare lo sportello unico doganale e dei controlli e incrementare gli organici della sanità marittima fossero opportuni. Solo in un’emergenza come quella che stiamo vivendo, forse ci si accorge di quanto sia fondamentale per la vita di un Paese il settore logistico, oltre al trasporto marittimo e terrestre”. A dirlo è Luigi Merlo, presidente di Conftrasporto-Federlogistica, che commentando l’emergenza provocata dall’epidemia di Coronavirus e le conseguenze sulle attività lavorative quotidiane negli scali marittimi, ha anche denunciato come “l’assenza di direttive univoche, lo spontaneismo regionale, un allarmismo in taluni casi eccessivo rischino di complicare moltissime attività. Continua a leggere



Rappresentanza, la strada che collega le navi e i porti ai tir e alle piattaforme logistiche

Incrementa sempre più la presenza associativa di Confcommercio-Conftrasporto. A evidenziarlo sono stati diversi articoli pubblicati, ultimo, in ordine di tempo, quello nell’edizione di Affari & Finanza di lunedì 24 febbraio nel quale si legge che “con l’arrivo di Federagenti Conftrasporto si conferma il fulcro dell’espansione della confederazione guidata da Carlo Sangalli nel comparto della logistica e del mare”. Un’affermazione incontestabile che attesta un fatto di grande rilevanza nel mondo della rappresentanza del trasporto e della logistica: oggi, nonostante quello che si prova a far trasparire, l’unica significativa realtà associativa di sistema è Confcommercio che con Conftrasporto e altre rappresentanze dei servizi tecnico nautici estende la propria rappresentanza dai porti fino alle piattaforme logistiche. Continua a leggere



La verità sui divieti al Brennero. Verona vi attende per scoprirla e rivelarla a tutti

Tutto quello che avreste voluto sapere sui divieti al Brennero (e che spesso qualcuno vi ha tenuto nascosto). Potrebbe essere questo il titolo, parafrasando quello del celebre film del 1972 di Woody Allen sul sesso) dell’appuntamento in programma venerdì 28 febbraio alle 12.30 a Verona, nella sala riunioni dell’Interporto Quadrante Europa di via Sommacampagna 22a, dove Confrasporto e Confcommercio hanno organizzato una conferenza stampa per denunciare “come l’Austria affossi l’economia italiana con il pretesto dell’ambiente”, come si legge in un comunicato che annuncia l’appuntamento. Una conferenza stampa, alla quale saranno presenti, tra gli altri, il vicepresidente nazionale di Confcommercio Paolo Uggé, che guida anche la Federazione degli autotrasportatori italiani (Fai), e il segretario generale della federazione Andrea Manfron, alla quale sono stati invitati tutti i rappresentati della stampa intenzionati a raccontare “tutta le verità” Continua a leggere



Adina Valean: “L’Austria non può decidere da sola di chiudere il Brennero ai camion italiani”

L’Unione europea potrà imporre davvero all’Austria di fare retromarcia sui divieti al Brennero imposti ai camion italiani per “tutelare l’ambiente” (secondo la versione austriaco tirolese) o per “fermare le imprese di autotrasporto italiane solo per favorire quelle austriache”, come denunciano da mesi le associazioni di autotrasportatori italiane? La risposta è no: parola del commissario europeo ai Trasporti Adina Valean che dopo aver confermato di non poter imporre una soluzione (neppure di fronte a una decisione unilaterale in un’Europa che, essendo unita, dovrebbe condividere le scelte e neppure di fronte al principio che sancisce la libera circolazione di persone e merci in un continente che è stato appositamente unito per cancellare le frontiere fra i suoi Stati?) ha però promesso di poter “aiutare a trovarne una”. Politichese allo stato puro, verrebbe da dire. Continua a leggere



L’Europa costringa l’Austria a togliere i divieti al Brennero o l’Italia non siederà ai tavoli europei

Contro i divieti al transito di camion italiani al valico Brennero imposti unilateralmente e in aperta violazione dei principi che consentono di far viaggiare liberamente persone e merci in Europa l’Italia userà ogni forma possibile di pressione nei confronti dell’Unione europea, compresa la decisione di non sedersi più ad alcun tavolo di lavoro finché i divieti stessi non saranno tolti. Ad affermarlo, dagli studi televisivi di Povera Patria, trasmissione d’attualità in onda su Rai2 condotta da Annalisa Bruchi (cliccate qui per rivedere la puntata intitolata Venti di crisi ed economia al collasso) è stato Francesco Boccia ministro per gli affari regionali e le autonomie che dopo aver definito l’interpretazione data dal Governo austriaco e tirolese “fantasiosa” ha confermato la decisione del Governo di fare muro contro muro contro i divieti che stanno letteralmente uccidendo alcuni settori dell’economia italiana. Continua a leggere



Italia fuori dall’Europa passando dal Brennero? La risposta Ue ai divieti dirà se restarci è inutile

Il “caso Brennero”, con divieti imposti unilateralmente dall’Austria e violando il principio secondo il quale uomini e merci devono poter circolare liberamente nel vecchio continente sarà la cartina di tornasole per stabilire se l’Europa unita è inutile, come sempre,più persone stanno ormai sostenendo, partendo proprio dalle limitazioni posta al confine fra Italia e Austria e che è diventato ormai un caso internazionale. L’ennesima conferma arriva da un comunicato stampa diffuso dai responsabili di Confcommercio-Conftrasporto che ribadendo come il caso “debba essere risolto dall’Europa”, evidenziano proprio come “in caso contrario si darebbe ragione a chi ne sostiene l’inutilità”. Continua a leggere