Le manovre di Conte & Co porteranno l’autotrasporto su una strada senza ritorno?

Sessantacinque autotrasportatori italiani su cento giudicano “del tutto insufficienti, le misure messe in campo in favore delle imprese per fronteggiare e superare l’emergenza sanitaria” e ritengono che la propria impresa “avrà certamente delle serie difficoltà”. E i titolari di 24 imprese su 100 ritengono “appena sufficienti” le manovre compiute dalla politica e comunque non in grado di impedire che “l” impresa abbia comunque delle difficoltà”. Sono il due per cento infine degli autotrasportatori ”promuove” Giuseppe Conte e il suo governo” (con il rimanente 9 per cento di responsabili d’imprese interpellati che “non aveva bisogno delle misure messe in campo”. Continua a leggere



Autotrasporto, cambiano i ministri ma non la loro abitudine a “non vedere” il marcio che c’è

A lanciare il sasso nello stagno è stato il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio, Paolo Uggè, che letta la notizia di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza a Lodi, dove i titolari di un’azienda di autotrasporti avrebbero sfruttato i propri dipendenti costringendoli a ritmi di lavoro massacranti senza giorni di ferie e a dormire in brandine di fortuna all’interno della ditta o in cabina, pagando per di più per quel “servizio”, ha chiesto che a chi compie simili reati venga impedito di guidare un’azienda. In pratica che venga sequestrata loro per sempre la “patente per lavorare nel settore”.  Continua a leggere



“Concessioni autostradali, tutto da rifare. E sarà rifatto prima di consegnare il Ponte di Genova”

Il sistema delle concessioni autostradali va modificato, revocando quelle attuali e attuando un nuovo sistema che funzioni, che non metta a rischio alcun posto di lavoro, che garantisca il funzionamento dell’infrastruttura. Un nuovo sistema già sul tavolo. Così parlò il viceministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, che ai microfoni di “Radio Anch’io” in onda su Radio 1, parlando del “caso Autostrade per l’Italia, e dopo aver ricordato che “queste strade sono percorse da tantissimi cittadini ogni giorno per lavoro” ha annunciato che “in settimana il Governo comincerà a chiudere le prime partite. Continua a leggere



Autotrasporto, arriva la “salita” più dura. E senza un rifornimento liquido tanti non ce la faranno

Superata la fase più drammatica dell’epidemia da Covid 19 (con la speranza di non doverla mai più rivivere per colpa di qualcuno che sembra non essersi accorto della strage di contagiati morti nel modo più orribile, senza aria come gli annegati, e delle decine di migliaia di sopravvissuti a un’esperienza che segnerà la loro esistenza per sempre), l’Italia ora deve prepararsi a sorpassare un’altra emergenza: quella economica del “dopo Covid. Un nuovo “sentiero di guerra” da percorrere nella consapevolezza che “nella cabina di guida del Paese” non potranno certo avvenire le capriole di qualche politico-politicante che cerca disperatamente di mantenere l’attenzione su di sé, ma che dovranno invece essere adottate soluzioni adeguate. Soluzioni di ampio respiro che il Paese chiede a gran voce vengano affidate a persone di cui ha davvero fiducia. Non un unico leader Continua a leggere



Passaporto sanitario per le isole: il Liguria dovrebbero farlo ogni giorno 6000 camionisti?

“La proposta avanzata da Sardegna e Sicilia di introdurre un passaporto sanitario per certificare la negatività da Coronavirus per chi arriva da fuori regione è impossibile. Basta un dato a dimostrarlo: la Liguria, solo come traffico merci, ha 5-6 mila autotrasportatori al giorno in viaggio nei suoi confini”. Ad affermarlo “affondando” il progetto passaporti sanitari che ha per di più definito inutili, è il governatore ligure e vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, che ospite a “Coffee break” sull’emittente televisiva La7, Continua a leggere



Camionisti costretti a pagare 300 euro per dormire in cabina. “Ministro De Micheli, lo sa?”

“Camionisti costretti a pagare il loro datore di lavoro, fino a 300 euro al mese, per poter dormire in cabina, sottoposti a ritmi massacranti: fino a 20 ore di lavoro consecutive, niente ferie, a fronte di un’attività delicata e pesante come il trasporto merci. Quello che è emerso a Lodi dall’inchiesta a carico di un’impresa di autotrasporto è impressionante e gravissimo, la Procura di Lodi ha squarciato il velo sulla concorrenza sleale in atto nel nostro Paese da molto, troppo tempo, e contro la quale poco o nulla si sta facendo”. Continua a leggere



Nuovo ponte di Genova, l’esempio dell’Italia che “sa fare”. Ma il ministro De Micheli non lo seguirà

Il “modello Genova” che ha consentito di restituire a Genova, alla Liguria, all’Italia, una nuova fondamentale infrastruttura dopo la tragedia del crollo del cavalcavia Morandi, uno dei pochissimi esempi di come l’Italia sappia funzionare in mezzo a un mare di dimostrazioni del contrario, fra cantieri che durano decenni, appalti in odore di mafia e chi più ne ha più ne metta, non potrà essere replicato. Parola del ministro delle Inftrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che in un’intervista al quotidiano il Sole 24 Ore ha affermato di essere contraria al modello Genova per tutte le opere pubbliche: ”Io penso che il modello Genova abbia funzionato bene per alcuni aspetti, per esempio per i protocolli antimafia e sulla sicurezza sul lavoro. Continua a leggere



Esiste davvero un piano segreto dei grillini per svendere ai cinesi il porto di Taranto?

Esiste davvero un “piano segreto dei grillini” per vendere (o più probabilmente svendere?) il porto di Taranto alla Cina? È un sospetto che un senatore, Saverio De Bonis del gruppo Misto, nutre talmente forte da decidere di far avere un’interrogazione ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dello Sviluppo economico e degli Affari esteri e della cooperazione internazionale invitandoli a fornire subito maggiori informazioni proprio sul rischio che possa essere ceduto “uno degli asset più importanti e strategici per l’ingresso e l’uscita delle merci in Europa”. Continua a leggere



Misure di sicurezza: i camionisti italiani dovranno rispettarle mentre quelli stranieri no?

I camionisti italiani saranno obbligati, fino al 14 giugno, a rispettare alcuni obblighi (fra cui indossare le mascherine all’interno dei mezzi guidati ma anche a restare a casa in caso di febbre superiore a 37,5 gradi) mentre per  i “concorrenti stranieri” alcuni obblighi non ci saranno? A segnalare il nuovo “caso” sono i rappresentanti di Anita che nel ricordare come “ Il 18 maggio 2020 sono scattate ulteriori misure all’intero territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” che saranno ”efficaci sino alla data del 14 giugno 2020” e che prevedono “l’obbligo delle mascherine nei luoghi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto e l’obbligo di restare a casa per chi ha una temperatura superiore ai 37.5 gradi”, aggiungono, in un comunicato stampa, Continua a leggere



Autoscuole, ripartono lezioni ed esami, ma in auto non ci saranno istruttore ed esaminatore ?

Ripartono le lezioni di scuola guida e anche gli esami per ottenere la patente. Da mercoledì 20 maggio le autoscuole potranno infatti riprendere l’attività come confermato da una comunicazione postata on line sulla pagina del ministero dei Trasporti. Un via libera attesissimo da quasi 40mila persone che lavorano in questo settore e soprattutto dagli oltre 300mila candidati in attesa di sostenere gli esami. “Siamo soddisfatti di poter tornare al nostro lavoro e all’insegnamento, un po’ meno dalle modalità di comunicazione: a tre giorni dalla ripresa ci viene comunicata una data dopo settimane di incertezza e cambiando completamente le modalità degli esami di guida”, ha commentato Emilio Patella segretario nazionale autoscuole Unasca. Continua a leggere



Turismo e commercio, la loro ripartenza è legata a doppio filo ai trasporti e alla logistica

“Non c’è turismo senza mobilità e non c’è commercio senza accessibilità”. Poche parole, ma più che sufficienti per “fotografare” la funzione strategica svolta dal sistema dei trasporti, della mobilità e della logistica al servizio dell’intera economia nazionale e della qualità della vita dei cittadini. Le parole sono scritte in un documento, intitolato “Iniziative di sostegno ai comparti dell’industria, del commercio e del turismo nell’ambito della congiuntura economica conseguente all’emergenza Covid-19”  che i responsabili di Confcommercio hanno inviato ai componenti della 10a Commissione permanente, quella che si occupa di industria, commercio e turismo con l’obiettivo di fornire un contributo per “consentire al Paese di uscire rapidamente dalla fase di crisi economica”, Continua a leggere



Buono sconto fino a 500 euro per chi sceglie di spostarsi in bicicletta, segway, hoverboard…

Si chiama ”Programma sperimentale buono mobilità” ed è la “manovra” con la quale il Governo ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini incentivi per “spostarsi” in modo sostenibile, in alternativa all’uso di mezzi al trasporto pubblico locale, destinati a diventare meno accessibili in seguito alle limitazioni disposte per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19. Tradotto significa che ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia e nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti verrà offerto un vero e proprio buono sconto buono del valore del 60 per cento della spesa sostenuta (non superiore a 500 euro), valido fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel. Continua a leggere



Assarmatori: “Rilancio? Questo decreto affonda solo posti di lavoro e collegamenti con le isole”

“Il Governo affonda l’Italia lasciandola senza lavoro e collegamenti”. Una manciata di parole, quella usata dal portale mareonline.it, per riassumere un lungo atto d’accusa formulato da Assarmatori, l’associazione che raggruppa le società armatoriali e di navigazione che operano in Italia presieduta da Stefano Messina , contro il Governo “colpevole”, con il suo “decreto rilancio”, di aver usato due pesi e due misura per trasporto aereo e trasporto via mare, salvando il primo e abbandonando a se stesso il secondo. Continua a leggere



Trasportatori processati per contagio? Il Decreto rilancio potrebbe portare anche a questo…

Si è parlato molto, fra anticipazioni e previsioni, del decreto “rilancio” che dovrebbe ormai essere una realtà, “viaggiando” tra i diversi argomenti, che sono molteplici ed affrontano casi diversi, aspettando di poter leggere attentamente il testo definitivo che darà più certezze sia in senso positivo sia negativo. Un’attesa vissuta con il timore, alimentato da una lettura delle prime bozze, che i temi che il mondo del trasporto confederale considerava importanti possano non essere tutti risolti in linea con le richieste avanzate. Timore fondato? Continua a leggere



Anche la matematica boccia Conte: il lockdown non frena i contagi e accelera la povertà

A sta a B come C sta a D: le proporzioni matematiche imparate sui banchi di scuola possono rappresentare una strada utilissima per capire il “viaggio” compiuto dal Coronavirus nella sua campagna di contagio di mezzo mondo, ma anche la (presunta) validità delle chiusure a doppia mandata adottate da certi Paesi, primo fra tutti l’Italia, e non invece da altri, e per “pesare” il carico di danni economici causati dal lockdown, il confinamento a casa senza possibilità di far ripartire le imprese, di riaprire negozi, bar e parrucchieri. Aperture invece concesse da altri che ora si ritrovano ai blocchi della ripartenza con qualche chilometro di vantaggio sull’Italia. Un esempio lampante arriva dalla Svezia che ha affrontato l’’emergenza Covid-19 seguendo strade diversissime da quelle imboccate dal Governo italiano, contenendo i contagi ma anche, allo stesso tempo, la diffusione di una crisi economica gravissima dovuta alla chiusura di milioni di attività. Continua a leggere