Chiedere via e mail la cancellazione di fermi amministrativi di veicoli se il provvedimento di revoca è stato emesso prima del 1° gennaio 2020 (per i provvedimenti emessi dopo tale data, la cancellazione viene effettuata direttamente d’ufficio dal Concessionario della riscossione); chiedere iscrizioni e cancellazioni di pignoramenti e sequestri su istanza di parte (es. sequestri conservativi), trascrizioni e cancellazioni di domande giudiziali, iscrizioni di ipoteche giudiziali. Sono due delle possibilità offerte a cittadini privati (nel primo caso) e ad avvocati (perla seconda richiesta) dagli uffici del Pra, il Pubblico registro automobilistico, in questo periodo di emergenza Coronavirus per richiedere alcune pratiche automobilistiche indifferibili e urgenti evitando gli spostamenti fisici sul territori e garantendo allo stesso tempo la continuità dei servizi. Continua a leggere
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Rimborsi ai trasportatori danneggiati dal crollo di Genova: c’è chi li aiuta a gestire le domande
Sono partite le procedure operative per indennizzare gli autotrasportatori che, in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova, hanno dovuto affrontare maggiori costi per la percorrenza forzata di tratti autostradali o stradali aggiuntivi. L’Autorità di sistema portuale di Genova ha iniziato infatti a raccogliere, attraverso la piattaforma Uirnet, le richieste di risarcimento che potranno essere presentate fino al 24 maggio. Una raccolta dati che consentirà all’Autorità portuale, cui spetta stabilire i criteri, di avviare le istruttorie per le pratiche relative all’anno appena passato e alla struttura commissariale per l’emergenza di avviare i pagamenti rimborsando, oltre alle missioni di viaggio aggiuntive, anche i tempi di sosta effettuati all’interno delle aree del porto. Continua a leggere
Moratoria di tasse e contributi per chi lavora nei trasporti. Misiani: “ci stiamo lavorando”
Una moratoria di tasse e contributi per chi lavora nei settori maggiormente coinvolti dalla crisi come turismo, logistica, trasporti, cultura. Ad annunciare che ilGoverno sta lavorando al progetto,“dialogando con la Banca d’Italia e immaginando forme di garanzia pubblica che aiutino il sistema bancario a sostenere nel migliore dei modi possibili questo intervento”, è Antonio Misiani vice ministro all’Economia intervistato da Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24, spiegando che è allo studio “una parziale garanzia pubblica per assistere questa moratoria”. Continua a leggere
Coronavirus, serve subito un antidoto economico o a morire saranno migliaia di imprese
Non c’è alcun dubbio: l’epidemia da Coronavirus non poteva scegliere momento peggiore per propagarsi, colpendo un Paese le cui “difese immunitarie”, a livello economico, erano già compromesse, che nonostante le assicurazioni fornite dagli uomini di governo non si può certo affermare si trovi in una condizione esaltante. Molti dubbi ci sono invece su quanto potrà accadere ora, su quali “antidoti economico finanziari ” potrà contare l’Italia per guarire. L’Unione europea accetterà un disavanzo del 2,3- 2,4 per cento? E potremo rispettare la crescita preventivata dello 0,6 per cento o saremo più prossimi allo 0,1- 0,2? E, ancora: confermeremo (e se si con quali risorse?) l’incremento degli 80 euro sui salari bassi? Riusciremo a mantenere la norma relativa alla quota 100? Saremo costretti a rimodulare il reddito di cittadinanza? Gli interventi infrastrutturali annunciati se non saranno sostenuti dalla “cassa” non potranno essere mantenuti. Continua a leggere
Coronavirus, senza corsi di formazione sulla Cqc gli autisti non possono guidare (e guadagnare)
Niente corsi di formazione per gli autisti niente possibilità di guidare e, quindi lavorare e guadagnare? A denunciare come la sospensione, causa allarme Coronavirus, dei corsi di formazione per la patente qualificante di autista, meglio nota come Cqc, potrebbe impedire a molti conducenti di mezzi pesanti di mettersi alla guida è stato segretario generale di Fai Conftrasporto-Confcommercio Andrea Manfron, nell’audizione davanti alla Commissione trasporti della Camera per discutere lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva per la modifica della disciplina per il conseguimento e il rinnovo della carta di qualificazione del conducente. Continua a leggere
Che fine fanno i soldi delle multe incassati dai Comuni? Da 10 anni aspettiamo di saperlo
I Comuni dovranno spiegare ai cittadini come hanno speso i soldi delle multe stradali, parte dei quali dovrebbe essere utilizzato per altro per la manutenzione delle strade? Dopo dieci anni di attesa per la pubblicazione, finalmente avvenuta, del decreto per l’entrata in vigore dell’obbligo di relazione annuale, sull’uso dei proventi delle sanzioni,ora resta solo un ostacolo da superare: un regolamento attuativo del Mit, sentita la Conferenza Stato-Città. Continua a leggere
Un mare di norme complicatissime rischia di far affondare la gestione dei porti italiani
La gestione dei porti italiani rischia di affondare letteralmente in un mare di complicatissime norme che riguardano ambiente, appalti, economia. Un sistema normativo che i responsabili delle Autorità di sistema portuale e tutti gli operatori degli scali italiani, anche in considerazione del fatto che si trovano di fronte a un mercato in continua espansione, chiedono venga semplificato. A chiederlo, lanciando un invito a tutti gli “addetti ai lavori” a lavorare insieme per raggiungere questo approdo, è stato il presidente di Assoporti, Daniele Rossi, intervenuto all’incontro organizzato dal Propeller club nazionale a cui hanno partecipato anche il comandante delle Capitanerie di porto, Giovanni Pettorino e i presidenti delle Autorità di sistema portuale. Continua a leggere
Polizza RC familiare: qualcuno ha capito come “funzionerà” la nuova assicurazione?
Poche idee, ma ben confuse, verrebbe da dire commentando i risultati dell’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto Up Research per scoprire quanto ne sanno gli italiani della nuova assicurazione RC familiare. Risultati praticamente catastrofici: per oltre cinque milioni d’italiani il nuovo funzionamento dell’assicurazione è un rebus, sia per quanto concerne reali benefici economici che potrebbe portare ai consumatori, sia su come funzionerà e su chi potrà accedere al nuovo sistema. Un rebus che Facile punto it ha deciso di aiutare a risolvere con poche, chiare spiegazioni. Eccole. Continua a leggere
Bollo auto per veicoli a noleggio: una norma assurda mette nei guai 150mila clienti
Ottantacinquemila aziende, 3.200 pubbliche amministrazioni, 60mila soggetti privati che, insieme, utilizzano oltre un milione di veicoli a noleggio: sono questi i numeri ( e le “vittime”) del nuovo “ennesimo esempio di cattiva gestione che riporta indietro di 30 anni il pagamento del bollo auto per le auto aziendali” denunciato da Aniasa, l’associazione nazionale industria dell’autonoleggio automobilistico che ha chiesto al Governo un intervento immediato per fermare una norma che aumenta la burocrazia e i costi per chi usa l’auto aziendale, che che produrrà minori introiti per l’Erario, con il rischio concreto di una forte crescita dell’evasione della tassa automobilistica e di un boom di contenziosi connessi al mancato o non corretto pagamento del bollo” Di cosa si tratta? Continua a leggere
Tasse sui porti, i canoni di concessione non possono essere quelli di un comune terreno
Equiparare i canoni di concessione riscossi dalle Autorità di sistema portuale alle rendite da affitto di comuni terreni? Un’operazione nella quale i conti non tornano affatto. Parola dei responsabili di Confcommercio-Conftrasporto che sulla tassazione dei porti italiani hanno inviato alla Commissione europea un documento in cui affermano che “non è concepibile equiparare i canoni” e che è quindi indispensabile mantenere l’attuale regime fiscale per un motivo semplicissimo: gli interessi perseguiti dalle Autorità di sistema portuale “non sono certo la rendita economica, ma la crescita delle attività dei porti nell’interesse collettivo, in attuazione delle priorità della politica nazionale del settore”. Continua a leggere
Camion che difendono l’ambiente? Le imprese fan di tutto per spingerli, la politica per fermarli
Italia esempio da seguire per l’intera Europa nella lotta all’inquinamento ambientale provocato dai mezzi pesanti, “combattuta” sostituendo vecchi camion inquinanti con moderni Tir alimentati a Gnl (sono 2250 i veicoli industriali di nuova generazione in circolazione nel Belpaese, di cui 1041 immatricolati nel 2019 con un più 50 per cento rispetto al 2018) ma anche aprendo nuove stazioni di rifornimento (63 i punti di vendita lungo lo Stivale, un quarto dell’intera rete del vecchio continente, e altri 42 in fase di progetto). Ma anche Italia da “condannare senza appello”, alle prese con mille ostacoli da superare in questa sua “corsa” verso la sostenibilità e la tutela ambientale, con tir che, superata Salerno scendendo verso sud, non trovano più neppure l’ombra di una stazione di rifornimento di Gnl, o con intere flotte costrette a stare ferme perché nessun politico è stato anche solo sfiorato dall’idea che andassero realizzati dei terminal sul proprio territorio (il primo della sua storia dovrebbe nascere nel 2021 a Ravenna) per garantire quei rifornimenti che invece, dipendendo dall’estero, in particolare da Marsiglia, possono lasciare i camion più puliti a piedi. Continua a leggere
Logistica, un affare d’oro per chi fa caporalato: sequestrati 120 immobili a un imprenditore
È accusato di frode fiscali e riciclaggio, ma anche di sfruttamento del lavoro, in particolare di ‘caporalato’ nel facchinaggio. Accuse che a un imprenditore della logistica sono già costate carissime: il sequestro di 120 immobili tra, appartamenti di pregio finemente arredati, un villaggio turistico sul Lago di Garda, autorimesse e terreni in Valle d’Aosta, Piemonte, riviera ligure di Levante e in Lombardia, nelle province di Milano, Brescia e Lodi. e gli arresti, anche se non in carcere. Continua a leggere
Contrabbando di gasolio, fermato un altro camion con 27mila litri “senza accisa”
Ancora un caso di contrabbando di gasolio, a conferma che sono probabilmente milioni i litri di carburante gestito da organizzazioni criminali che evadono l’accisa, con la complicità di gestori di distributori disposti a partecipare all’affare, di autisti e imprese disposte a correre il rischio pur di fare un pieno scontato e complice anche l’assenza di controlli adeguati, resi possibili solo con l’aumento, da parte del Governo, dell’impiego di forze dell’ordine dedicate a questa opera di controllo e contrasto. Continua a leggere
Tir carico di prodotti non tracciabili: l’importatore rischia una multa da 250mila euro
Fino a 250mila euro di multa per aver importato un prodotto “non tracciabile”, sprovvisto di qualsiasi indicazione circa la provenienza estera .È quanto rischia di dover pagare una società di distribuzione romana che avrebbe dovuto ricevere un carico di 3920 confezioni da 15 chili di pellet, per complessivi 58.800 chili, sequestrate dai funzionari dell’Agenzia delle dogane di Palermo su due semirimorchi provenienti dalla Tunisia. Continua a leggere
Divieti al Brennero, tasse sui porti: troppi indizi fanno una prova. L’Europa vuole isolare l’Italia?
Si è parlato, anche se per la verità meno di forse quanto si sarebbe dovuto, dell’intesa raggiunta dal mondo dell’autotrasporto con il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Paola De Micheli che ha impedito la realizzazione del fermo dei tir. Un’intesa che ha portato a soluzioni soddisfacenti per la parte dei problemi economici (sempre che il Parlamento non stravolga gli accordi che il settore terrà comunque “sorvegliati” e per i quali confida comunque sull’impegno del ministro) lasciando ancora aperte invece le questioni relative alle regole oltre a tre aspetti non certo di secondaria importanza: i divieti al valico del Brennero arbitrariamente imposti dall’Austria in barba ai più elementari diritti di far circolare nel vecchio continente uomini e merci; la decisione della Comunità europea di chiedere l’applicazione di tasse demaniali sulle attività portuali; le pesanti conseguenze che si abbatterebbero sulle imprese, non solo di trasporto ma soprattutto sui committenti, qualora fosse approvato nel testo originale l’articolo 4 del Disegno di legge n.124 che introduce nell’ordinamento civilistico la figura del “sostituto del sostituto di imposta”. Continua a leggere