Camionista lavoro usurante? Tutti lo ammettono, ma il problema sono i soldi

Quella del camionista è una professione durissima ed è assurdo non inserirla nella lista dei lavori usuranti. Il mondo dell’autotrasporto lo va dicendo da tempo, senza essere ascoltato. E inascoltate erano rimaste identiche richieste avanzate oltre un anno e mezzo fa in un’interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, nella quale i sottoscrittori, i senatori Bartolomeo Pepe (Verdi), Michelino Davico (Gal), Giuseppe Vacciano (Misto) e Francesco Molinari (Misto), denunciavano anche come il lavoro dei camionisti non solo non fosse massacrante ma neppure adeguatamente tutelato, con troppe violazioni delle norme su turni, ore di guida, pause e riposo. Ora, dopo lunghissimi mesi di “blocco” di qualsiasi iniziativa, qualcosa sembra tornare a muoversi, grazie al sottosegretario con delega all’autotrasporto senatrice Simona Vicari che ha ribadito la necessità che l’attività di conducente dei mezzi pesanti sia classificata come usurante. Continua a leggere



lnformazioni sui prezzi delle auto ambigue: l’Antitrust multa Fca, Toyota e Nissan

Le informazioni sul costo complessivo delle auto sono state fornite “in modo lacunoso e ambiguo”. L’Antitrust “ha comminato sanzioni per complessivi 650mila euro a tre case automobilistiche per pratiche commerciali scorrette”. Si tratta di Fca Italy (300mila euro), Toyota (200mila) e Nissan (150mila). L’Autorità garante della concorrenza e del mercato “contesta specificamente che Fca Italy, Toyota e Nissan abbiano omesso di precisare che il costo dei modelli in promozione fosse riservato solo a chi avesse deciso di fruire di un contratto di finanziamento rateale”. Continua a leggere



Porti, la rotta per ripartire è giusta ma ci sono alcune manovre da correggere

Occorre assicurare l’effettiva separazione tra attività di gestione del porto e attività economiche di interesse portuale  e che quindi venga reso più chiaro ed esplicito nel testo normativo il divieto per le Autorità di governo di svolgere operazioni economiche in ambito portuale, anche indirettamente per il tramite di società partecipate. Ma occorre anche fare attenzione affinché in merito alla semplificazione di organi e poteri intermedi sul fronte della riorganizzazione non si verifichino duplicazioni dei centri decisionali, con il rischio di aumentarne la frammentazione e i costi. Sono queste alcune delle “preoccupazioni” espresse  dal Consiglio di Stato nel parere redatto dalla Commissione speciale sul provvedimento in materia di Governance e semplificazione di organi e poteri previsti dalla riforma dell’autorità portuale. Continua a leggere



Bollo auto, ecco quanto incassano le Regioni. L’abolizione farà salire le tasse?

Quanto incassano le Regioni dal bollo auto? Secondo un’analisi del Servizio Politiche Territoriali della Uil che ha elaborato i bilanci di previsione delle Regioni del 2015, il bollo ha portato nelle casse oltre 6 miliardi di euro, incidendo per l’11,7 per cento sul totale delle entrate delle imposte e tributi propri delle Regioni. Quella che ha incassato di più è la Lombardia (849 milioni). L’Emilia-Romagna è invece la Regione con il “peso” più significativo, visto che il bollo rappresenta il 14,7 per cento del totale dei tributi. Continua a leggere



Niente bollo auto e più tasse sul gasolio: anche i pullman costeranno di più

“Cancellare il bollo auto e compensare questa manovra con l’aumento dell’accisa sui carburanti rischia di essere un ennesimo gioco delle tre carte nel quale quei cittadini e imprese che non possono fare a meno dell’uso degli autoveicoli per svolgere il proprio lavoro non potranno che perdere”. Così il vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè ha commentato la proposta condivisa dal premier Matteo Renzi di abolire il bollo auto con l’aumento delle accise sui carburanti. Continua a leggere



Aumentare le accise? L’Unione petrolifera dice no: “Il carico fiscale è già alto”

L’ipotesi di abolire il bollo auto sostituendo il gettito con un aumento delle accise sui carburanti dell’ordine di 15-16 centesimi al litro “è poco opportuna”, dal momento che il carico fiscale sui carburanti in Italia “è tra i più alti in Europa”. Lo sottolinea l’Unione petrolifera, interpellata dall’Ansa in merito all’ipotesi su cui si è detto d’accordo il premier Matteo Renzi. Continua a leggere



L’abolizione del bollo auto potrebbe costare molto caro: ecco chi pagherà di più

I più avvantaggiati sarebbero gli automobilisti con una vettura di grossa cilindrata che percorrono mediamente pochi chilometri. Ci rimetterebbero, invece, coloro che percorrono più di 20mila chilometri l’anno, indipendentemente dalla cilindrata. Lo sottolinea la Cgia di Mestre che ha analizzato la questione della possibile abolizione del bollo auto compensata da un aumento delle accise. Secondo la Cgia, i 6,1 miliardi di euro di mancato gettito dovuti all’abolizione del bollo verrebbero interamente compensati con un sensibile aumento delle accise sui carburanti pari a 0,16 euro al litro. Ma la proposta, evidenzia la Cgia, “rischia comunque di penalizzare chi utilizza l’auto per ragioni professionali, come i taxisti, gli autonoleggiatori, gli agenti di commercio e i piccoli trasportatori”. Continua a leggere



Eliminare il bollo auto e aumentare le accise? Renzi: “È un’idea intelligente”

Abolire il bollo auto aumentando in misura ragionevole le accise? “Non è una cattiva idea, ma intelligente e dall’utilità concreta perché in questo caso pagherebbe solo chi usa, consuma, inquina”. Le parole del premier Matteo Renzi, pronunciate nella diretta Twitter e Facebook #Matteorisponde hanno provocato reazioni opposte. “È un malefico gioco delle tre carte a scapito dei contribuenti, che rischia di dare il colpo di grazia al settore della distribuzione già compromesso dalla crisi”, ha detto il deputato di Forza Italia, Luca Squeri. Continua a leggere



Abolire il bollo auto e aumentare le accise. Fare! presenta una proposta di legge

Eliminare il bollo auto e aumentare l’accisa sui carburanti di circa 15 centesimi. La misura, che punta a sostituire l’imposta di possesso con una sui consumi, è contenuta in una proposta di legge di Fare! a prima firma di Roberto Caon depositata alla Camera.
In questo modo, ha spiegato Caon in conferenza stampa, si “semplificherebbe la vita dei cittadini e allo Stato”. I primi non dovrebbero più ricordarsi le scadenze per i pagamenti e lo Stato incasserebbe automaticamente le accise senza dover inseguire gli evasori.

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I controlli al Brennero daranno il colpo di grazia all’autotrasporto italiano?

“È evidente che la decisone di ripristinare i controlli al Brennero colpirà soprattutto l’autotrasporto” visto che “per i Tir si allungheranno notevolmente i tempi di ingresso/uscita dal valico”. Lo scrive la Cgia che ha analizzato i dati, riferiti al 2013 (l’ultimo anno disponibile) di Alpinfo-Ufficio federale trasporti svizzero. Un terzo delle merci che entrano ed escono su gomma dal nostro Paese attraverso le Alpi “investono” il Brennero, spiega la Cgia in un comunicato. Degli 89 milioni di tonnellate di merci che complessivamente transitano ogni anno lungo i nostri confini alpini su Tir, 29 sono “assorbiti” da questo valico. Se poi aggiungiamo anche gli 11,7 milioni di tonnellate di merci che viaggiano su ferrovia, la dimensione complessiva delle merci in transito sul Brennero supera i 40 milioni di tonnellate all’anno. Continua a leggere



Dieselgate, accordo tra Usa e Volkswagen: previsti rimborsi e un fondo anti-smog

Risarcimento per i 500mila proprietari delle auto coinvolte, la possibilità per i clienti di restituire la vettura oppure farla riparare gratis e l’istituzione di un fondo anti-smog. Sono i punti chiave dell’accordo tra Volkswagen e l’agenzia federale per l’ambiente (Epa) che permette alla casa costruttrice di evitare negli Stati Uniti il processo per lo scandalo dieselgate. Continua a leggere



Tir stranieri, le norme sembrano fatte apposta per non far partire i controlli

Più controlli sulle strade, ma anche negli uffici delle imprese di autotrasporto, per assicurare più legalità e più sicurezza nel settore dell’autotrasporto merci. Lo hanno deciso i ministri delle Infrastrutture e Trasporti, del Lavoro e Politiche Sociali e dell’Interno che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la programmazione dell’attività di controllo su strada ma anche nelle sedi delle imprese di autotrasporto. Una nuova attività di controllo che sarà avviata, per un periodo sperimentale di tre mesi, in  Veneto, Emilia Romagna e Puglia. Sulla carta sembra un importante passo in avanti. Lo è davvero? La risposta è sì.  Continua a leggere



Sveglia, il colpo di sonno è in agguato: riconoscere l’Osas per evitare rischi inutili

CONVEGNO FAI 1Il “killer silenzioso” colpisce quando meno te l’aspetti: di notte, mentre dormi. Ma i suo effetti devastanti non si vedono immediatamente. Bisogna aspettare che la “vittima” si metta al volante per poi rischiare un colpo di sonno spesso letale. Colpo di sonno che, a volte, è provocato dall’Osas, le apnee ostruttive del sonno, che si stima coinvolgano tra il 3 e il 5 per cento della popolazione europea. Dell’Osas si è parlato nel convegno “Sonnolenza diurna e idoneità alla guida” organizzato da Fai Bergamo nella sede di Orio al Serio. Continua a leggere



Treni ad Alta velocità, stabiliti i diritti degli abbonati: più informazioni e rimborsi

Più informazioni, un mercato più trasparente, la definizione di rimborsi e indennizzi. Sono i punti cardine dei diritti degli abbonati ai treni ad Alta velocità stabiliti dall’Autorità di regolazione del trasporto. Il provvedimento stabilisce “il contenuto minimo degli specifici diritti che i passeggeri in possesso di “abbonamenti” possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi ferroviari ad Alta Velocità”. Misure che, spiega una nota, “entreranno in vigore dopo una breve consultazione che si concluderà il 29 aprile”. Continua a leggere



Patenti vendute a 4.000 euro: arrestate 20 persone per corruzione, 135 gli indagati

Per ottenere la patente bastava pagare. E poco importa se poi chi si metteva alla guida non era in grado nemmeno di riconoscere la segnaletica stradale. Questa mattina la Polizia di Frosinone, in collaborazione con le questure di Roma, Napoli, Caserta e L’Aquila, ha arrestato 20 persone imputate d’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico e frode informatica ai danni dello Stato. Continua a leggere