5 Stelle: “Via il rimborso sulle accise del gasolio, l’autotrasporto non se ne accorgerà neppure”

Il Movimento 5 Stelle è pronto a eliminare il rimborso sulle accise del gasolio per l’autotrasporto. A confermarlo è stato il deputato Michele Dell’Orco, candidato alle elezioni politiche di marzo, affermando che la politica dei trasporti del movimento di Beppe Grillo prevede di “eliminare i sussidi alle fonti fossili nei trasporti che non rappresentano una soluzione ma solo una toppa, una cura palliativa”. Un taglio che non avverrebbe però subito, con un unico colpo d’accetta perché, ha spiegato sempre l’esponente grillino, tutto avverrà “in maniera graduale”. Continua a leggere



Cartello nel trasporto aereo delle merci, la Corte Ue conferma ammende per 169 milioni di euro

La Corte Ue ha confermato le ammende della Commissione per un importo complessivo di 169 milioni a varie società del settore del trasporto aereo internazionale di merci per la “loro partecipazione, nel corso di periodi compresi tra il 2002 e il 2007, a diversi accordi e pratiche concordate sul mercato”. I servizi coinvolti nel cartello consistevano “nell’organizzazione del trasporto di beni e potevano includere anche attività realizzate a nome dei clienti in funzione delle loro necessità, quali lo sdoganamento, lo stoccaggio ovvero servizi di assistenza a terra”, spiega una nota della Corte. Continua a leggere



Abbonamento ai mezzi pubblici, via libera alla detrazione del 19 per cento: tutti i dettagli

Da quest’anno si possono detrarre le spese per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico. La Legge di Bilancio ha infatti previsto alcune agevolazioni fiscali per chi usa i mezzi pubblici e nella dichiarazione dei redditi 2019 sarà quindi possibile detrarre dalle imposte il 19 per cento delle spese sostenute per l’acquisto nel 2018 degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale su un costo annuo massimo di 250 euro. Continua a leggere



Le multe stradali arriveranno via Pec: bisogna controllare spesso la casella di posta elettronica

Le multe arriveranno via mail. Sulla Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio è stata infatti pubblicata l’emanazione da parte del Ministero dell’Interno del Decreto del 18 dicembre 2017 che prevede l’utilizzo prioritario della Pec, la posta elettronica certificata, per la notifica delle multe. In caso di contestazione immediata dell’infrazione al Codice della strada, il guidatore dovrà fornire alle Forze dell’ordine l’indirizzo della sua casella di posta Pec, se ne ha una, risparmiando così sui costi di notifica. Negli altri casi, saranno le forze dell’ordine a cercare l’indirizzo elettronico certificato del proprietario del veicolo. Chi ha una Pec, quindi, farà bene a consultarla spesso. Continua a leggere



Tentano la truffa dello specchietto all’auto civetta dei Carabinieri, arrestati due romani

La truffa dello specchietto continua a provocare vittime, ma fortunatamente, in alcuni casi, i truffatori vengono smascherati. Spesso perché scelgono male i bersagli, che capiscono di essere nel mirino e allertano le forze dell’ordine. Questa volta, a un uomo e una donna romani è andata ancora peggio, visto che i due malviventi hanno tentato di mettere a segno la truffa dello specchietto addirittura a un’auto civetta dei carabinieri del Nucleo Investigativo, che li hanno smascherati e arrestati. Continua a leggere



Brennero, l’Austria vuole “frenare” i Tir. Uggè: “Limita la libera circolazione delle merci”

L’Austria torna alla carica. Dopo gli eco-punti, bocciati dall’Europa, Vienna sta pensando a delle misure per ridurre il traffico merci lungo il Brennero. Ma dall’Italia arriva un deciso no. È quello del presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, che in una nota definisce “irricevibile” la richiesta austriaca. “La proposta di contenere il traffico sul Brennero è una limitazione alla libertà di circolazione delle merci”, spiega Uggè, “l’economia italiana ne verrebbe fortemente penalizzata nel medesimo modo di quando il Governo austriaco aveva introdotto il sistema degli eco-punti”. Continua a leggere



Autostrade più care, infuriati sindaci e cittadini di Lazio e Abruzzo: “Un aumento criminale”

Una sessantina di sindaci di Abruzzo e Lazio (provenienti dalle province di Roma, Rieti e L’Aquila) hanno protestato lunedì mattina al casello di Vicovaro-Mandela (Roma) contro l’aumento del 13 per cento sulle autostrade A24 e A25, gestite dalla società Strada dei Parchi. Accanto ai sindaci con le fasce tricolori c’erano pendolari e rappresentati delle realtà economiche e sociali. I sindaci hanno chiesto “l’immediata sospensione degli aumenti e declassificazione del tratto urbano della Roma-L’Aquila dalla barriera di Roma Est fino all’intersezione della Tangenziale Est”.  Continua a leggere



Stangata sui pedaggi autostradali inspiegabile. Per questo l’hanno coperta dal segreto?

Si scrive adeguamenti, si legge nuova stangata per gli autotrasportatori. Parola di Antonio Petrogalli, presidente regionale lombardo della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, che in una lettera aperta inviata agli organi d’informazione sottolinea come la nuova, e purtroppo consueta, stangata di inizio anno in materia di pedaggi autostradali (che il ministero dei Trasporti, sottolinea con amara ironia l’autotrasportatore capace di guidare la Fai Bresciana da una manciata di associati a oltre 2300 iscritti, “chiama con pudore o forse con un pizzico di vergogna adeguamenti che derivano dalle convenzioni con le società di gestione autostradale stipulate nel 2007 e dalle delibere del Cipe del 2007 e del 2013”) colpisca doppiamente una categoria che invece lotta per chiedere una diminuzione dei costi per poter essere competitivi. Una stangata che per molte imprese di autotrasporto merci e persone rischia di mandare in tilt i bilanci, già risicati. Ecco il testo completo della lettera. Continua a leggere



Porti turistici lasciati alla deriva dal Governo: la nautica spera nel nuovo che sarà eletto

La nautica spera nel Governo che verrà. Quello uscente l’ha lasciata alla deriva. Così il portale mareonline ha titolato la notizia dell'”affondamento” dell’emendamento  presentato e sostenuto dai parlamentari di diversi schieramenti che prevedeva, sulla base di una recente sentenza della Corte Costituzionale, la non applicazione retroattiva degli aumenti dei canoni stabiliti dalla legge finanziaria del 2007 alle concessioni già in essere a quella data. Un emendamento che avrebbe dovuto rappresentare una diga in difesa del  settore nautico e che invece è miseramente naufragato. Lasciando a galla una situazione che il presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, non ha esitato a definire “assurda, e  che se protratta rischia di produrre la totale paralisi di tutti gli investimenti per i porti turistici. Continua a leggere



Equo compenso negato agli autotrasportatori: è la prova che in tanti stanno sbagliando strada

Sul caso equo compenso, da riconoscere a “lavoratori di serie A” quali per esempio notai e avvocati,  ma non a “lavoratori di serie B”, come evidentemente il Governo ritiene invece appartenenti ad altre categorie, fra cui gli autotrasportatori ai quali ha sempre “negato” il riconoscimento dei costi minimi per la sicurezza, sono intervenuti in molti.  Alcuni “titolati” a farlo, altri decisamente meno. Sicuramente titolatissimo a farlo è il professor Rocco Giordano, uno dei massimi esperti in pianificazione dei trasporti urbani, regionali, nazionali, profondo conoscitore dello sviluppo di metodologie di analisi e simulazione dei sistemi di trasporto, autore di studi di fattibilità di infrastrutture di trasporto, studi economici, analisi finanziarie, regolamentazione dei settori dei trasporti, che sul diritto a un compenso equo anche per chi guida i giganti della strada ha proposto alcune importanti riflessioni in un testo inviato a stradafacendo.tgcom24.it. Riflessioni che chiamano in causa il Governo e le  Authority, il ruolo e il “peso” delle associazioni di categoria e  il “peso”, soffocante, della concorrenza sleale di imprese dell’Est europa. Continua a leggere



Riposo dei camionisti, ecco in quali casi può essere fatto in cabina. La sentenza della Corte Ue

I camionisti non possono effettuare il periodo di riposo settimanale regolare a bordo del camion, ma deve essere fatto “in un luogo che fornisca condizioni di alloggio idonee e adeguate”. E la cabina di un camion “non sembra costituire un luogo di riposo idoneo a periodi di riposo più lunghi dei periodi di riposo giornalieri e dei periodi di riposo settimanali ridotti”. A bordo del veicolo, infatti, sono concessi soltanto il riposo giornaliero e quello settimanale ridotto. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Unione europea con una sentenza resa nota mercoledì. Continua a leggere



Uggé: “La sentenza contro Uber è anche una condanna per l’incapacità della politica italiana”

“Da sempre affermiamo che il corrispettivo per la prestazione di un servizio di trasporto resa da un taxista o da un noleggiatore debba essere riconosciuto all’esecutore del trasporto stesso. Il servizio di intermediazione che società come Uber effettuano non può, e la sentenza della Corte lo dice, essere considerato un’attività di servizio ma è invece un’operazione di trasporto e come tale va regolamentata”. Lo dichiara il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè a proposito della sentenza con la quale la Corte di giustizia dell’Unione europea ha deciso che quello di Uber è un servizio di trasporto e come tale va regolamentato.  Continua a leggere



La Corte di giustizia Ue frena Uber: “È un servizio di trasporto che va regolamentato dagli Stati”

Uber è un servizio di trasporto e in quanto tale deve essere regolamentato dagli Stati membri. Lo ha stabilito oggi la Corte di giustizia dell’Unione europea con una sentenza. Secondo i giudici il servizio d’intermediazione di Uber deve “essere escluso dall’ambito di applicazione della libera prestazione dei servizi in generale nonché della direttiva relativa ai servizi nel mercato interno e della direttiva sul commercio elettronico”, ma “deve essere considerato indissolubilmente legato a un servizio di trasporto”. Continua a leggere



È reato parcheggiare troppo vicino alla portiera di un’altra auto: condannato per violenza privata

Parcheggiare l’auto troppo vicino a un’altra, impedendo così al conducente di scendere dal suo lato, è un reato. Con la sentenza della Cassazione n. 53978/2017, i giudici hanno infatti confermato la condanna inflitta dalla Corte d’Appello di Messina a un uomo per violenza privata “consistita nell’uso improprio della propria autovettura, che parcheggiava nei pressi dell’auto su cui sedeva la persona offesa a distanza tale (pochi centimetri) da non consentire al conducente di scendere dal suo lato” e costringendolo a “scendere dall’altro lato della propria autovettura e affrontarlo”.  Continua a leggere



Evasione fiscale sui carburanti, il governo vuole recuperare soldi da destinare agli enti locali

Il governo mette nel mirino l’evasione fiscale nel settore dei carburanti. Lo ha fatto presentando in commissione Bilancio della Camera un emendamento alla legge di bilancio che punta a recuperare 124,7 milioni di euro nel 2018, 311 milioni nel 2019, 357,7 nel 2020 e 300 negli anni successivi. Secondo le intenzioni del governo i soldi recuperati saranno destinati alla copertura dei finanziamenti per gli enti locali.  Continua a leggere