“Poche ore dopo il crollo del viadotto Himera, che un mese fa ha letteralmente tagliato in due la Sicilia, Conftrasporto-Confcommmercio aveva chiesto al ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Graziano Delrio misure immediate e precise per impedire che quel disastro potesse rendere ancora più pesante la situazione per migliaia di imprese dell’isola, a partire da quelle di autotrasporto. Oggi, a un mese di distanza dal crollo, il Governo si dice pronto a dichiarare lo stato di emergenza. L’augurio è che, come anticipato dalle notizie diffuse in queste ore dalle agenzie, già nel Consiglio dei ministri di venerdì possano essere varate anche misure a favore dell’autotrasporto”. Continua a leggere
Archivi categoria: Autotrasporto
Navigazione articolo
Viadotto crollato in Sicilia, in arrivo gli aiuti all’autotrasporto e lo stato di emergenza?
Stato di emergenza ed esenzioni per gli autotrasportatori. Potrebbero arrivare a breve alcune soluzioni del “caso” legato al crollo del viadotto Himera, che ha di fatto spaccato a metà la Sicilia. Secondo l’Ansa, il provvedimento per dichiarare lo stato di emergenza potrebbe arrivare già nel Consiglio dei ministri di venerdì e sarebbe a buon punto anche la valutazione delle esenzioni chieste dagli autotrasportatori. Continua a leggere
Viadotto crollato in Sicilia, pronti a partire 5 giorni di protesta degli autotrasportatori
“Dal 25 al 29 maggio gli autotrasportatori scenderanno in strada per protestare contro la sordità del governo nazionale e la superficialità dell’esecutivo regionale indisponibili a incontrare gli operatori del trasporto in profonda difficoltà a causa del crollo del viadotto Himera sull’A19 che ha di fatto tagliato la Sicilia in due”. Ad annunciare la protesta, nell’aria da giorni, è stato il presidente regionale della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) siciliana Giovanni Agrillo che in un comunicato diffuso alle agenzie di stampa ha denunciato come “per attraversare la Sicilia alcune aziende hanno perso le commesse poiché non in grado di rispettare i termini contrattuali dovuti ai maggiori tempi di percorrenza. Continua a leggere
Serracchiani: “Vogliamo far diventare Trieste il porto principale della Germania”
“Ci candidiamo a far diventare il porto di Trieste il porto principale di riferimento della Baviera e della Germania tutta. Riteniamo di poter attrarre traffici anche impostando un lavoro di trasferimento delle merci via ferrovia”. Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine dell’incontro a Monaco con il presidente della Baviera, Horst Lorenz Seehofer. Continua a leggere
È Trieste il porto della Baviera. Seehofer: “Lo scalo giuliano è più vicino di Amburgo”
Per la Baviera il porto di Trieste è più vicino di Amburgo. Con queste parole il presidente della Baviera, Horst Lorenz Seehofer, ha sintetizzato l’interesse della regione tedesca per lo scalo giuliano. Seehofer lo ha detto all’incontro con la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, nella Cancelleria di Stato a Monaco. Interesse che porterà alla firma di un’intesa tra Fvg e Baviera entro il 2015, a Trieste, per una collaborazione nei settori trasporti, ricerca e cultura, e che avrà come punto cardine lo sviluppo del porto di Trieste. Continua a leggere
Sistri da superare, il Pd: “Serve un sistema semplice, efficace e non troppo oneroso”
“Il traffico illegale di rifiuti è una delle attività più redditizie delle ecomafie: secondo le più recenti stime vanno alla criminalità organizzata per i soli rifiuti speciali oltre 3 miliardi di euro l’anno con gravi danni per l’ambiente e la salute dei cittadini. Un fenomeno che non conosce crisi e contro il quale è urgente attivare un sistema di tracciabilità per la gestione e la movimentazione dei rifiuti da parte delle aziende che sia semplice, efficace e non troppo oneroso, come chiesto anche dall’Unione Europea”. Lo ha dichiarato Chiara Braga, deputata comasca e responsabile Ambiente del Partito Democratico, depositando un’interrogazione sul Sistri. Continua a leggere
Camion sui treni tra Italia e Germania, Rola aumenta la capacità del servizio
Sui treni tra Italia e Germania saliranno ancora più camion. Almeno questa è l’intenzione dell’autostrada “Rola”, nata dall’intesa tra Trenitalia Cargo e l’operatore privato Trasposervizi, che da metà maggio aumenterà la capacità del servizio portando a 23 i carri trasportati per ogni treno tra i due Paesi. “È la prima volta in assoluto”, afferma una nota di Trenitalia, “che un’impresa privata raggiunge questo risultato sull’asse del Brennero che interessa il Corridoio Scandinavia – Mediterraneo”. Continua a leggere
Autotrasporto, 73 imprese su 100 iscritte a un’associazione. La preferita è la Fai
Il 73,2 per cento delle imprese di autotrasporto italiane aderisce a un’associazione di categoria. Il 70,5 per cento si riconosce nella Fai Conftrasporto. I dati emergono dalla ricerca che Format Research ha effettuato tra le imprese di autotrasporto e logistica e che è stata presentata all’assemblea generale della Federazione autotrasportatori italiani. Dati di assoluta rilevanza, soprattutto se letti insieme ai risultati dell’analisi sul grado di soddisfazione delle imprese associate: il 77,7 per cento degli intervistati si è detto infatti “molto o abbastanza soddisfatto” del lavoro svolto dalla federazione per rappresentarli. Continua a leggere
Jobs Act, guida ai cambiamenti che riguardano il mondo dell’autotrasporto
La conoscono tutti come la Jobs Act, la legge (numero 183 del 2014) che potrebbe rivoluzionare il mondo del lavoro in Italia, introdotta con l’obiettivo, fra gli altri, di “creare nuove opportunità per gli imprenditori”. Ma come potrà rivoluzionare le regole del lavoro nel nostro Paese e quali potrebbero essere le opportunità per il mondo dell’autotrasporto? Enzo Pompilio, segretario regionale della Fai Conftrasporto piemontese, l’ha spiegato agli imprenditori del trasporto nel corso di un convegno organizzato alla Fiera di Verona nell’ambito degli appuntamenti allestiti in occasione di Transpotec, il più importante evento dell’anno per il settore del trasporto merci. Continua a leggere
Autotrasporto, firmato il decreto che assegna al settore 250 milioni annui
Via libera al decreto interministeriale previsto dalla legge di stabilità per l’anno 2015 che autorizza la spesa di 250 milioni di euro annui per interventi in favore del settore dell’autotrasporto. Il decreto, su cui il 27 gennaio scorso è stato trovato l’accordo con le associazioni di categoria dell’autotrasporto ai fini della ripartizione delle risorse, è stato firmato dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. “Ora”, si legge in una nota del Ministero dei Trasporti, “l’impegno è ad accelerare il più possibile sugli ulteriori adempimenti per far sì che il settore disponga quanto prima delle risorse”. Continua a leggere
Controlli a raffica sull’autotrasporto: in Italia ci sono 35mila imprese “sospette”
Il mondo dell’autotrasporto sta per finire sotto le lente d’ingrandimento. Presto partirà infatti un’operazione di controllo da parte dei responsabili dell’Albo degli autotrasportatori, ai quali la Legge di Stabilità ha assegnato precisi compiti, con un primo grande obiettivo: effettuare la revisione degli elenchi delle imprese iscritte e smascherare quelle “fuorilegge”. Già, perché da un primo calcolo si stima che in Italia ci siano circa 35mila aziende che, pur senza possedere i requisiti previsti da norme europee e nazionali, risultano iscritte e usufruiscono delle misure che il Governo vara per il settore: per lo più agenzie di intermediazione che talvolta fanno anche concorrenza sleale o favoriscono il ricorso a “personale somministrato” che proviene da Paesi dove il costo del lavoro è significativamente inferiore di quello sostenuto dalle imprese regolari che operano in Italia. Continua a leggere
Benzinai, altro sciopero in autostrada: aree di servizio chiuse a inizio maggio
Le aree di servizio delle autostrade resteranno chiuse 48 ore, dalle 22 del 4 maggio alla stessa ora del 6 maggio. Lo hanno annunciato Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio, che hanno deciso di proclamare la terza tornata di sciopero in circa due mesi per “l’assoluta mancanza di iniziativa” da parte del Ministero delle infrastrutture e del Ministero dello sviluppo economico. Continua a leggere
A19 chiusa, autotrasportatori siciliani stremati. Agrillo: Subito i fatti o sarà fermo
Gli autotrasportatori siciliani sono “già stremati dalla crisi” e la chiusura dell’autostrada A19 Palermo-Catania per il cedimento del viadotto Himera rischia di assestare un colpo mortale. Giovanni Agrillo, presidente di Fai Sicilia, chiede misure concrete immediate. “Gli autotrasportatori siciliani non saranno disposti ad ascoltare vane promesse. Subito i fatti o sarà fermo”, spiega Agrillo. Continua a leggere
Il Sistri non verrà cancellato. Con il nuovo bando cambierà solo il concessionario?
C’è e ci sarà ancora il Sistri nel futuro delle imprese italiane che producono, trattano o trasportano rifiuti (clicca qui per vedere il servizio sul tema realizzato da Ricicla.tv). La procedura di affidamento del bando prevista per giugno non contempla un nuovo progetto: servirà soltanto a definire il nuovo concessionario. La doccia gelata arriva dal tavolo di consultazione tenutosi mercoledì pomeriggio a Roma, nella sala Auditorium del Ministero dell’Ambiente, alla presenza dell’ad di Consip Domenico Casalino, e di Giuseppe Leotta, delegato Sistri della segreteria tecnica del dicastero, che hanno incontrato le sigle di enti e associazioni soggette all’obbligo di tracciabilità dei rifiuti. Continua a leggere
Politica dei trasporti da rifare: fa solo chiudere o fuggire le imprese all’estero
Nell’area euro un’ora di lavoro può costare da 3,8 a 40,3 euro. In Italia 28,3 euro, dunque sopra la media europea. Sempre nel nostro Paese la voce lavoro incide intorno al 30% sui costi dell’impresa. Questi dati dovrebbero indurre il Governo e i sindacati ad aprire una riflessione sulla necessità di intervenire, pena la continua perdita di competitività e il ricorso alla delocalizzazione o al distacco internazionale dei dipendenti. Il ricorso a vere e proprie forme di affitto di personale da parte di società estere che prospettano risparmi annui che oscillano dai 15 ai 25mila euro medi sta incrementando. Quanto grande è il fenomeno? Continua a leggere