Un semaforo per fermare lo smog, con il rosso è previsto lo stop alle auto

Può essere un semaforo lo strumento giusto per fermare lo smog? In Piemonte pensano di sì. Il semaforo di cui si parla non è vero, non regola il traffico agli incroci, ma avrà comunque il “potere” di fermare le auto. Il semaforo contro lo smog nato durante il tavolo sull’inquinamento convocato dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, prevede quattro codici (dal giallo al rosso vivo) corrispondenti a sforamenti crescenti nei limiti ammessi di Pm10. I vari colori indicheranno anche quali saranno le misure da mettere in campo. Continua a leggere



Metano e Gpl addio, le auto a gas non piacciono più agli italiani: vendite in crollo

È già finito l’amore degli italiani per le auto a gas? Forse sì, visto che – nonostante un mercato dell’auto in continua crescita – diminuiscono le immatricolazioni di vetture a metano e Gpl. A gennaio 2016, spiega il presidente dell’Anfia, Aurelio Nervo, ci sono stati “cali tendenziali significativi per le vetture a gas (-27,4 per cento per il metano e -27,8 per cento per il Gpl), in parte dovuti al confronto con un gennaio 2015 in cui avevano registrato, invece, un incremento, proseguito poi per tutto il primo quadrimestre”. Continua a leggere



Auto elettriche a basso costo, Renault farà un modello da vendere a 4mila euro

Renault realizzerà un “veicolo elettrico poco costoso” destinato al mercato cinese. L’annuncio è stato fatto lunedì durante l’inaugurazione del primo stabilimento della casa automobilistica in Cina, a Wuhan. Quello cinese, ha detto l’amministratore delegato Carlos Ghosn, “è un mercato che esploderà negli anni a venire”. Il nuovo veicolo, ha spiegato Ghosn, dovrebbe avere un prezzo di partenza intorno ai 30mila yuan, circa 4.200 euro al cambio attuale. Continua a leggere



Roma città eterna? Ha mezzi pubblici e strade eternamente inadeguati e sporchi

Insoddisfatti dal servizio di trasporti pubblici inadeguati, delusi e arrabbiati, e in qualche caso probabilmente perfino schifati, dalla sporcizia che invade le strade: i romani non sono per niente contenti della qualità della vita che si può trovare percorrendo le strade della città eterna.  Proprio perchè metro e autobus da una parte e racconta dell’immondizia dall’altra sono eternamente insoddisfacenti.  Addirittura, fra i cittadini delle 28 capitali europee, i romani sono in assoluto i meno soddisfatti  della situazione, come  rivela un sondaggio di Eurobarometro, che fra maggio e giugno 2015 ha  intervistato oltre 40 mila residenti in 79 città europee, con un focus sulle capitali. Roma è l’ultima in classifica sul fronte mezzi pubblici: solo tre cittadini su dieci sono soddisfatti, contro gli otto di Londra (86 per cento) e Berlino (84), Parigi (79) e Atene (72).  Continua a leggere



Inquinamento? I veicoli sono colpevoli ma il riscaldamento delle case ancora di più

Ambientalisti e Governo sono in perfetta sintonia sui nuovi percorsi che trasporti merci e persone dovranno seguire per una mobilità sostenibile. Parola di Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera, che commentando l’audizione del ministro perle Infrastrutture e i Trasporti Graziano Delrio sul contrasto all’inquinamento ha affermato che “per combattere l’inquinamento urbano occorre, oltre a una riduzione delle emissioni del sistema produttivo e di quelle legate al riscaldamento degli edifici, garantire il diritto a trasporti pubblici efficienti. Continua a leggere



Semafori inutili: 4 su 5 servono solo a moltiplicare tamponamenti e smog

Semafori inutili? A volte, guidando, capita di essere fermati a minuscoli incroci, su minuscole strade magari attraversate da altre carreggiate ancora di minor importanza, di domandarsi se quell’impianto serviva davvero a qualcosa. Ora uno studio effettuato da alcuni studiosi dell’Iea, acronimo che sta per Institute of Economic Affairs ci svelano addirittura che moltissimi semafori non solo sono inutili, ma “dannosi”. Ovvero, dispendiosi in termini economici, di tempo e anche di qualità dell’ambiente. Secondo i protagonisti di questa indagine, che ha preso in esame i semafori del Regno Unito, addirittura solo un semaforo ogni cinque sarebbe davvero utile. E gli altri? Inutili, anzi, peggio.   Continua a leggere



Quasi tutti i diesel inquinano più dei limiti. I test inchiodano anche le auto a benzina

Non si placa lo scandalo emissioni. L’ultimo capitolo è stato scritto nel Regno Unito, dove il gruppo di consumatori “Which?” ha condotto un test per verificare quali sia la realtà. I risultati sono impressionanti: dalle analisi, il 95 per cento delle auto diesel supera i limiti legali delle emissioni. L’associazione di consumatori ha analizzato i dati di 300 automobili (diesel e benzina) circolanti nella sola Gran Bretagna su cui erano stati fatti test a partire dal 2012. Continua a leggere



Inquinamento, i divieti dei politici avvelenano l’aria più di auto e camion

Dopo anni di tranquillità, nei quali piogge e venti hanno lavato e spazzato l’aria impedendo che le città si trasformassero in camere a gas, gli ultimi mesi di siccità hanno riacceso le polveri: quelle del Pm10 ma anche quelle delle polemiche. Scatenando una vera “caccia all’untore” che, in questo caso, ha soprattutto un volto: quello dei camion, sempre in prima fila quando c’è da trovare un capro espiatorio e qualcuno da punire con una pioggia di divieti. Polemiche che hanno inquinato anche la capacità di molti di riflettere. Magari sul pericolo che questa politica terroristico-ecologica rischi di creare più danni degli stessi fattori ambientali, addensando una cortina di smog che impedisce perfino di ricordare. Un esempio? Continua a leggere



Renault, primi 15mila richiami per le emissioni: “700mila auto da controllare”

Sono 15mila i veicoli che Renault richiamerà in fabbrica per regolare il motore prima che siano messi in commercio. Lo ha annunciato il ministro francese dell’Ecologia, Segolene Royal. Renault è finita sotto accusa per aver superato la soglia delle norme anti inquinamento con i suoi motori e lunedì è stata convocata al ministero dell’Ambiente. Il costruttore, ha spiegato Segolene Royal, si è impegnato a richiamare i 15mila veicoli “per una verifica e una corretta regolazione, affinché il sistema di filtraggio funzioni” in tutte le condizioni termiche. Continua a leggere



Dieselgate, la scusa per condannare l’auto anche se l’inquinamento non è colpa sua

Lo Tsunami dieselgate? Un maremoto che non solo ha travolto il Gruppo Volkswagen, ma ha di fatto creato i presupposti di un nuovo approccio nei confronti del settore. Un assist millimetrico che ha mandato in gol ecologisti, politici, governi, amministratori locali e tutti coloro che aspettavano solo un passo falso, ma sicuramente non di tale portata, per fare dell’auto (e delle motorizzazioni diesel tout court) il capro espiatorio dei tanti problemi legati all’ambiente.  Parola di Pierluigi Bonora, firma “di peso” del settore motori, che sul Giornale (per leggere l’intero articolo cliccate qui) non ha certo avuto timore a schiacciare sull’acceleratore per denunciare come “il virus delle centraline taroccate” abbia scatenato tutti “contro l’auto in genere, dimenticando la centralità del settore in fatto di economia, occupazione, investimenti e gettito erariale”. Continua a leggere



La Francia dà lezioni sull’inquinamento, ma Renault inquina più del dichiararato

Dopo Volkswagen Renault? Il sospetto di un nuovo scandalo su emissioni truccate ha travolto per diverse orela casa francese, che ha vissuto una giornata difficilissima in borsa. Tanto che, dopo il crollo del titolo, il governo è intervenuto per chiarire “che non ci sono frodi con software manomessi, ma solo sforamenti di limiti”. Prima della puntualizzazione del governo azionista e del costruttore che hanno smentito la presenza di veicoli con emissioni “truccate”, Renault aveva toccato una perdita del 20 per cento. Continua a leggere



Stop ai mezzi Euro 3 in Lombardia: “La cura anti inquinamento è peggio del male”

Tavolo Aria“L’inquinamento ambientale è un problema serissimo, ma per curare un disastro non bisogna utilizzare rimedi che rischiano di essere altrettanto disastrosi se non addirittura peggio”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto Milano, Angelo Sirtori, ha commentato la decisione, adottata dalla Regione Lombardia, di vietare l’accesso, a partire dal 15 ottobre 2016, nelle 209 località della fascia critica A1, a tutti mezzi diesel Euro 3, mettendo così al bando qualcosa come  800mila veicoli, di cui oltre 200mila commerciali. Continua a leggere



Volete un’auto a metano? Ecco i dieci modelli più convenienti sul mercato

Fare rifornimento è ancora difficile, visto che la rete di distribuzione è poco capillare. Ma il risparmio, con le auto a metano, è garantito. Per orientarsi sulla scelta dei modelli sul mercato, allaguida.it ha stilato una classifica delle dieci auto a metano più convenienti. In testa alla top ten c’è la Seat Mii, la citycar gemella della Volkswagen Up! e della Skoda Citygo: consuma sul ciclo misto 2,9 kg di metano ogni 100 chilometri e ha un prezzo che parte da 12.170 euro. Continua a leggere



Torna il pulmino hippy, Volkswagen presenta il Budd-e elettrico

Per recuperare credibilità dopo lo scandalo emissioni, Volkswagen si ispira agli hippy. Al Consumer Electronic Show, la casa automobilistica tedesca ha infatti presentato il van elettrico Budd-e, una concept car ispirata ai mitici pulmini degli hippy. Il van elettrico presentato da Volkswagen consente agli utenti di controllare la vettura con un sistema di riconoscimento vocale e i gesti delle mani. Continua a leggere



Il car sharing dell’Aci viaggia da nord a sud: GirAci a Verona, Firenze e Bari

RTEmagicC_GirACI.JPGSono sempre più le città nelle quali si possono trovare auto in condivisione. Il car sharing dell’Aci, per esempio, si sta estendendo da nord a sud. Dopo il lancio del servizio a Verona ad aprile, con 30 Volkswagen Up, GirAci arriva a Firenze con 50 Fiat Panda. Ma non è finita qui: dal 29 gennaio 2016, il car sharing dell’Aci sbarcherà anche a Bari, con 30 Nissan Leaf totalmente elettriche. “L’exploit di adesioni e il grande interesse dei cittadini, grazie anche al coinvolgimento delle Amministrazioni locali, hanno già innestato progetti di potenziamento dell’offerta e l’estensione del progetto ad altre realtà urbane”, spiega l’Aci in un comunicato. Continua a leggere