Un semaforo per fermare lo smog, con il rosso è previsto lo stop alle auto

Può essere un semaforo lo strumento giusto per fermare lo smog? In Piemonte pensano di sì. Il semaforo di cui si parla non è vero, non regola il traffico agli incroci, ma avrà comunque il “potere” di fermare le auto. Il semaforo contro lo smog nato durante il tavolo sull’inquinamento convocato dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, prevede quattro codici (dal giallo al rosso vivo) corrispondenti a sforamenti crescenti nei limiti ammessi di Pm10. I vari colori indicheranno anche quali saranno le misure da mettere in campo. Continua a leggere

L’aria pulita allunga la vita: “Si possono prevenire 2,1 milioni di morti l’anno”

L’aria pulita è un elisir di vita. Non si tratta solo della cosa più ovvia del mondo, ma dell’esito di uno studio scientifico. E migliorare la qualità dell’aria potrebbe ridurre notevolmente le morti legate allo smog. Secondo uno studio, basterebbe seguire le linee guida dell’Oms sul particolato per prevenire ben 2,1 milioni di morti l’anno dovute all’inquinamento. Lo spiega un team di ingegneri ambientali dell’University of Texas (Austin), in un rapporto pubblicato insieme a colleghi di altri centri di ricerca americani su “Environmental Science & Technology”. Continua a leggere

Auto vietate nella zona delle scuole, l’idea di Asti per combattere l’inquinamento

Piemonte nella morsa dello smog con Torino, Alessandria ed Asti che hanno già superato il limite di 35 giorni di superamento della soglia delle polveri sottili. Sempre Asti, insieme con Alessandria, Vercelli, Torino, Ivrea, Borgaro, Chieri e Settimo ha rilevato preoccupanti livelli medi delle polveri PM2,5 e, ancora, sforamento dei valori medi del biossido di azoto. Con lo spauracchio dell’ozono, particolarmente allarmante durante i mesi estivi. Cosa fare? Continua a leggere

La Cina cresce, ma l’inquinamento non dà tregua: pronte misure eccezionali

La Cina continua a crescere e a produrre come nessun altro Stato del Pianeta e lo stesso Pianeta presenta il conto. Un conto salato in particolare in materia di inquinamento atmosferico. Smog, anidride carbonica, biossido di azoto e polveri sottili continuano a essere una seria minaccia per la salute di tutti i residenti e i turisti che affollano le principali aree urbane cinesi. E il governo cinese non sottovaluta il problema, tanto che dopo gli allarmi internazionali è proprio il ministro della Protezione ambientale cinese ad affermare come l’89 per cento delle città (66 su 74) non sia riuscita a raggiungere gli obiettivi di contrasto allo smog. Continua a leggere

Cacciati 500 ambulanti del barbecue. I loro pranzi per strada inquinavano troppo

Sono una delle caratteristica delle città cinesi, i cosiddetti ristoranti di strada, bracieri all’aperto che rappresentano una tappa ideale per chi vuole un pranzo o una cena al volo. Ma ben 500 barbecue di Pechino, tutti illegali, sono stati chiusi, non perché non emettevano ricevute o scontrini facendo concorrenza sleale agli altri ristoranti tradizionali, ma perché inquinavano. Le autorità della capitale, già dallo scorso mese di agosto, hanno iniziato una campagna anti-barbecue, nell’ambito di un piano più ampio promesso per ridurre lo smog che soffoca la città. Continua a leggere