Preoccupazione “per alcune decisioni europee sulla sostenibilità”. A esprimerla, di fronte a una platea composta dai più importanti rappresentanti del mondo imprenditoriale e istituzionale, rappresentato fra gli altri dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, da quello dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e dal Sottosegretario delle Infrastrutture e dei trasporti Antonio Iannone, è stato il presidente di Alis Guido Grimaldi pronto a motivare le ragioni della preoccupazione: “perché gli obiettivi ambientali sono nobili e condivisibili, ma oggi risultano anacronistici rispetto alle modalità d’attuazione e ai tempi”, come ha affermato in occasione dell’evento “Alis a villa Borghese” andato in scena all’interno di Piazza di Siena, nel pieno centro di Roma. Un evento, moderato dalle giornaliste Monica Maggioni e Nathania Zevi, durante il quale il presidente dell’associazione (“che oggi conta 2.400 soci, 425 mila lavoratori e un fatturato aggregato di 117 miliardi di euro, Continua a leggere
Archivi autore: Pietro Barachetti
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Motore a idrogeno? C’è chi ne parla e chi invece l’ha già costruito, pronto per funzionare
Sentir parlare di innovazione nel settore dell’idrogeno e della transizione energetica è un conto: vedere un “vero motore” praticamente pronto a entrare in funzione è un altro. A offrire l’opportunità di poter guardare con i propri occhi, “toccare con mano” il percorso compiuto dalla tecnologia in questa direzione è Hydrogen Expo, mostra-convegno dedicata alla filiera tecnologica dell’idrogeno, ospitata a Piacenza dal 21 al 23 maggio 202 . Già, perché nello stand di Ecomotive Solutions S.r.l., azienda di riferimento per quanto riguarda i sistemi elettronici di controllo motore per carburanti alternativi ed energie rinnovabili, ppresente per il terzo anno consecutivo all’appuntamento piacentino, non sono esposti solo, come spesso avviene, “ materiali didattici” ma “i risultati tangibili della proficua collaborazione con Isotta Fraschini Motori S.p.A Continua a leggere
Pensione anticipata per i camionisti: ecco chi può ottenerla e la strada da seguire per richiederla
Quello del camionista , si sa, è un lavoro usurante. Un riconoscimento, sancito da un decreto legislativo del 2011 (considerate le ore trascorse nel traffico snervante con la concentrazione sempre al massimo per evitare possibili incidenti che, viste le dimensioni del mezzo, potrebbero avere conseguenze pesantissime) grazie al quale gli autisti di mezzi pesanti che operano nel settore autotrasporto possono beneficiare di misure come l’anticipo pensionistico, ovvero un’indennità che permette di anticipare il pensionamento per i lavoratori che si trovano in difficoltà. Un “aiuto”, del valore fino a 1500 euro mensili riconosciuti a chi abbia un’età superiore ai 63 anni e 5 mesi e che abbia versato regolarmente i contributi per un periodo di almeno 30 anni, Continua a leggere
Pit stop della salute, la sosta ai box-ambulatori che fa vincere la corsa contro le malattie
In una gara di Formula 1 un Pit stop può risultare decisivo per un pilota per vincere o perdere. Per un “pilota” di camion un Pit stop può essere ancora più importante: può addirittura consentire di diagnosticare e, dunque curare al meglio, una malattia o di prevenirla. Accade con il “Pit stop della salute” che Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, di Bergamo (clicca qui per navigare sul sito) ha fatto puntualmente ripartire (e con “prestazioni” degne delle squadre di meccanici dei team più forti della F1) dai propri “box”, i moderni ambulatori realizzati all’interno della propria sede a Orio al Serio in via Portico 15, per i propri associati. Per la precisione due Pit stop diversi.
Continua a leggere“Autotrasportatori presi a schiaffi per l’ennesima volta su pagamenti e attese per carico e scarico”
“Le nuove modifiche normative riguardanti i tempi di pagamento e l’indennizzo per l’attesa al carico e allo scarico dei mezzi, sono l’ennesima presa in giro della categoria. Non solo non si tengono in considerazione le richieste delle tante piccole e medie imprese piegate da una legge inapplicata fin dalla sua nascita, ma si finisce addirittura per peggiorare il quadro”. Non ha usato mezzi termini la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini, per commentare la revisione delle regole su due temi da tempo caldissimi per la cetegoria, denunciando come “sui tempi di pagamento, invece di puntare su controlli serrati e su una riduzione rispetto ai due mesi previsti, si è introdotto un nuovo balzello burocratico rappresentato dalla verifica della Antitrust, attivata su segnalazione” introducendo così, di fatto, “un passaggio che inevitabilmente allungherà i tempi reali di pagamento e che difficilmente Continua a leggere
Tempi lunghi per caricare le merci e farsi pagare: l’autotrasporto ora può davvero “difendersi”?
Tempi di attesa durante le operazioni di carico e scarico delle merci i ritardi nei pagamenti: due temi da sempre caldissimi per il mondo dell’autotrasporto che dopo i recenti incontri tra esponenti del Governo e delle associazioni di categoria ha visto finalmente qualcosa “muoversi”. Il Consiglio dei ministri di lunedì 19 maggio 2025 ha infatti approvato alcuni provvedimenti, riducendo, per quanto riguarda i tempi di attesa per i veicoli industriali, dagli attuali 120 minuti a 90 il “periodo” per cui non è dovuto alcun indennizzo all’autotrasportatore. Superato questo termine, scatterà automaticamente un indennizzo di 100 euro per ogni ora di ritardo. E non basta: grazie al l’introduzione della responsabilità solidale tra committente e caricatore nel pagamento degli indennizzi verrà rafforzata la posizione contrattuale Continua a leggere
Richiude il traforo del Monte Bianco: per 15 settimane rischio intasamento agli altri valichi
Quindici settimane, a partire dalle 17 di lunedì 1 settembre 2025 fino allo stesso orario (scelto da qualcuno evidentemente poco scaramantico….) di venerdì 12 dicembre 2025: tanto durerà la chiusura totale al traffico del Traforo del Monte Bianco decisa, come hanno spiegato i responsabili della società di gestione Tmb-Geie, “per realizzare il secondo cantiere-test dedicato al risanamento della volta”. Il nuovo intervento, dopo quello effettuato nel 2024, interesserà 254 metri della parte più alta della volta di rivestimento della galleria, situati immediatamente a monte e a valle di uno dei tratti già rinnovati lo scorso anno con la demolizione e la ricostruzione completa della sezione, Continua a leggere
Acciacchi e dolori “da moto”: un pilota-osteopata indica la strada per prevenirli e curarli
Muscoli del collo, colonna cervicale, clavicola e scapola, colonna dorsale, muscolatura di braccia e avambracci, estensori e flessori dita, muscolatura delle spalle, colonna lombare, addominali, muscolatura degli arti inferiori: se il mondo delle due ruote dovesse indicare le parti del corpo più sollecitate e più soggette ad acciacchi, probabilmente indicherebbe, in ordine sparso, molte fra queste. A indicarle tutte mettendole per di più nell’esatto ordine di classifica, come se si trattasse di una gara, è invece un solo motociclista, ma che di muscoli e ossa più a rischio in sella alle due ruote se ne intende come pochi altri: per il semplice fatto che oltre a essere un motociclista
Continua a leggerePatente per i camion a 18 anni: la Commissione europea ha acceso il semaforo verde
La Commissione Trasporti del Parlamento europeo ha detto sì all’abbassamento dell’età minima per avere la patente camion e autobus, ridotta da 21 a 18 anni, a condizione che il richiedente sia in possesso del certificato di idoneità professionale, nota con l’abbreviativo Cqc. L’ok ufficiale da parte del Tran (la commissione che in seno al Parlamento europeo è responsabile della legislazione comune in materia di trasporti nell’Ue, nel settore stradale, ferroviario, marittimo e fluviale oltre che aereo disciplinando la sicurezza dei trasporti) fa seguito all’accordo Continua a leggere
L’automotive è sull’orlo del baratro: la “guida ideologica” dell’Europa lo farà precipitare?
Automotive, ovvero “tutto quanto fa auto”: dalla progettazione alla produzione fino alla pubblicizzazione e alla vendita dei veicoli. Un mondo tanto vasto quanto importante per l’economia italiana ed europea, considerando che alla filiera di industrie coinvolte nella produzione automobilistica si aggiunge quella di chi realizza tutta la componentistica, che oggi sta letteralmente viaggiando verso un baratro. Rappresentato, per la precisione, da una “crisi irreversibile, stretta tra regolamenti dell’Unione europea sulle emissioni spesso irrealistici e fattori critici legati alla geopolitica e alla macroeconomia internazionale, che ne stanno influenzando le prospettive di sviluppo”, come ha affermato Mariarosa Baroni, presidente dell’Osservatorio per la transizione dei trasporti (organismo nato nel maggio 2024 su iniziativa di NGV Italy, Confartigianato, Federauto e Unem) facendo “suonare a tutto volume” l’allarme per il mondo automotive in occasione della presentazione a Bruxelles , nella sede del Parlamento Continua a leggere
L’aerodinamica nei camion è importantissima. E la soluzione aerospaziale di Volvo ne è la prova
“Davvero spaziale”: un modo di dire per definire qualcosa di davvero incredibile o fantastico. Come per esempio riuscire a ridurre sensibilmente il consumo di carburante, e di conseguenza l’inquinamento di un tir. Risutltato che in casa Volvo non definiscono solo spaziale, ma anche aerospaziale. Già perché la “missione” che ha permesso di migliorare l’ aerodinamica dei propri camion e ridurre così ulteriormente il consumo di carburante e le emissioni di anidride carbonica è partita proprio dalla tecnologia al servizio dei viaggi attraverso i corpi celesti. Fino a raggiungere traguardi, importantissimi, soprattutto per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, frutto della capacità di ””pensare fuori dagli schemi, utilizzando proprio una tecnica comunemente applicata agli aeroplani, oltre che alle auto da corsa di Formula Uno Continua a leggere
Un modello contrattuale guida verso la legalità e la trasparenza lungo tutta la filiera logistica
Forze dell’ordine attente: se la divisa contiene queste fibre può essere pericolosa per la salute
Ci sono uomini in divisa che vigilando sulle strade (e facendo prevenzione contro possibili eccessi di velocità e manovre spericolate, e dunque incidenti) difendono la salute degli automobilisti e di qualunque altro cittadino si sposti, con altri mezzi o a piedi. Ma ci possono essere anche automobilisti che “vigilano” sulla salute degli uomini in divisa. Come dimostra la storia di uno di loro, un “cittadino e automobilista” per il quale quest’ultimo termine suona a dire la verità decisamente riduttivo, considerato che da pilota di Formula 1 ha corso oltre 100 Gran premi. Prima d’imboccare la strada, una volta tolto il casco e abbandonati i circuiti, che l’ha guidato a diventare imprenditore, fondando fra le varie aziende anche un’impresa che ha come obiettivo tutelare proprio la salute di migliaia di uomini in divisa che ogni giorno operano sulle strade e che, incredibilmente, può essere messa in pericolo proprio dalla divisa che indossano. Lui è Piercarlo Ghinzani, ex pilota Continua a leggere
Corsie d’emergenza: oltre che in autostrada perché non realizzarle anche lungo la ferrovia?
Lungo le autostrade ci sono corsie d’emergenza, realizzate per far fronte a possibili situazioni di disagio: perché non realizzare anche lungo le ferrovie binari di stazionamento che, in caso di problemi, potrebbero impedire, per esempio di tenere fermi treni cargo, carichi di merci o di camion fatti viaggiare con il cosiddetto trasporto combinato per combattere traffico e inquinamento? A lanciare la proposta è Alessio Soave, titolare con il padre Fabrizio, della Alfa Trasporti impresa da sempre in prima fila per spingere il trasporto intermodale, per far sì che la svolta green non sia solo facile propaganda. Una proposta che il giovane imprenditore ha fatto di fronte alle telecamere, nel video realizzato dalla sua associazione di categoria, la Fai di Verona, per i 30 anni di attività. Un video ideato e realizzato in modo non “ celebrativo”, ma “analitico, propositivo”. Con messaggi importanti lanciati dalla nuova generazione di imprenditori veronesi chiamata a guidare autotrasporto e logistica nel futuro: Continua a leggere
Svolta elettrica: ora anche i costruttori di auto chiedono all’Europa di cambiare strada
Nella vita può capitare di sbagliare strada: l’importante è accorgersene il prima possibile per evitare che quello sbaglio finisca con il costare particolarmente caro. Magari seguendo le indicazioni di chi “sa” e può aiutar a ritrovare la “retta via”. Concetto semplicissimo che, fino a oggi, non sembra però aver compreso chi “guida” l’Euuropa, nel caso specifico sulla strada della transizione ecologica, ostinandosi a vedere nella sola “svolta elettrica” l’unica via da seguire, la soluzione di ogni problema. Senza vedere, per esempio, che “tali politiche finiscono per favorire le vetture ‘più complesse, pesanti e costose, penalizzando invece quelle più piccole Continua a leggere