È ufficialmente nato il Patto dei pendolari italiani. Mercoledì mattina a Roma si è infatti svolta l’assemblea dei rappresentanti dei pendolari, provenienti da Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli e Toscana, con adesioni e deleghe da Liguria, Piemonte, Lazio, Umbria e Sicilia. “I pendolari”, si legge in un comunicato, “hanno unanimemente deciso di dire no ai tagli di risorse e servizi perché le soluzioni al problema di finanziamento al trasporto pubblico locale esistono e si tratta solo di applicarle da parte di chi ci governa”.
Per fare sentire più forte la loro voce, e soprattutto per contrastare i tagli, i pendolari hanno concordato che l’unità di tutti i modi di trasporto pubblico (treno, tram, autobus e metropolitana) è in questo momento la cosa più importante. Proprio per questo è nato il Patto.
“Dal punto di vista operativo”, prosegue la nota, “data anche la fluidità e l’incertezza della situazione, si è stabilito innanzitutto di realizzare una “rete” sia in senso figurato di relazioni e scambio di informazioni, sia fisicamente mediante la costituzione di un sito unico tra comitati e associazioni quale strumento indispensabile per sottolineare tale unità di intenti e aiutarsi nella lotta contro i tagli e per una reale attenzione dei governanti al tema della mobilità sostenibile col mezzo pubblico.
Il Patto dei pendolari italiani non sostituisce i comitati e le associazioni dei pendolari, non ha alcuna paternità politica o ideologica ed è semplicemente costituito da una libera aggregazione di cittadini che chiedono un servizio di trasporto pubblico migliore, efficace e a disposizione di tutti. L’obiettivo è confrontarsi e fare delle proposte concrete al Governo e alle Regioni in un crescendo di iniziative in funzione degli eventi e delle risposte avute e che, pertanto, verranno studiate nelle prossime settimane, non escludendo l’ipotesi di una grande raccolta di firme a livello nazionale sulla base di una piattaforma con proposte operative semplici e praticabili”.
La note diffusa dal neonato Patto dei pendolari si conclude con un invito: “Tutti i pendolari italiani sono invitati a sensibilizzare i compagni di viaggio e l’opinione pubblica sul tema dei tagli e delle cupe prospettive che si preannunciano per il trasporto pubblico e ad aderire al Patto dei pendolari italiani scrivendo per ora all’indirizzo provvisorio cpfl@libero.it”.