Camion sovraccarichi e minacce agli autisti, arrestato trasportatore

Costringeva i suoi autisti a turni massacranti e a viaggiare con i camion caricati oltremisura. E non e finita. Se qualcuno dei suoi autisti si rifiutava di effettuare la consegna in quelle condizioni veniva minacciato “se ti rifiuti ti licenzio”. Un imprenditore mantovano di 51 anni, è stato arrestato dalla polizia stradale con l’accusa di estorsione ai danni di alcuni suoi autisti. Le indagini erano scattate in seguito alla denuncia di un camionista. “Gli inquirenti”, scrive la Gazzetta di Mantova, “hanno appurato che l’autotrasportatore minacciava di licenziamento i suoi dipendenti se non avessero guidato per ore e ore, alterando i dati del cronotachigrafo, e costringendoli a caricare i camion all’inverosimile. A quanto risulta dalle indagini degli agenti della polstrada la situazione andava avanti da vari anni”. “Qualcuno, e sappiamo anche chi è, ha voluto farcela pagare perché lo avevamo licenziato, tra l’altro per giusta causa”, ha dichiarato ai giornalisti del quotidiano lombardo il figlio dell’imprenditore arrestato, aggiungendo che “la persona che avevano licenziato ci ha diffamato, raccontando un sacco di cose non vere. Alla fine l’unica verità è che mio padre aveva deciso di aiutare, prestando dei soldi, alcuni nostri autisti che non riuscivano ad arrivare a fine mese. I soldi venivano restituiti scalandoli dalla busta paga, ecco perché l’hanno accusato di estorsione”. Per quanto riguarda invece il sovraccarico e il cronotachigrafo la tesi difensiva è un’altra: “Sfido chiunque in questo periodo a riuscire a stare sul mercato. Se sforo di 5 o 10 quintali, non di 200 o 300, non posso fare un secondo carico”.