Treni, Italia e Svizzera più vicine
Pronta nel 2013 la Arcisate-Stabio

Il nuovo collegamento ferroviario tra Arcisate e Stabio, tra Italia e Svizzera, sarà completato entro il 2013. Lo ha confermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, durante il sopralluogo ai cantieri che ha effettuato con i sindaci del territorio, i tecnici di Rfi e dell’impresa appaltatrice. “Ho voluto questo sopralluogo”, ha detto Cattaneo, “per dimostrare con i fatti che i lavori sono in corso e procedono regolarmente. Chi diceva che dopo un anno dall’inaugurazione non vedeva ancora il movimento dei cantieri adesso dovrà ricredersi”.
“Non vorrei che tra qualche giorno”, ha ironizzato Cattaneo, “queste stesse persone dicessero che c’è troppo movimento. Nel luglio dello scorso anno abbiamo posato la prima pietra dell’opera per procedere poi con le attività preliminari incluse nel cronoprogramma che, ribadisco, stiamo rispettando. Per la fine del 2013 i lavori saranno conclusi. Siamo in gara con gli amici del Canton Ticino”, ha scherzato Cattaneo, “una gara che vogliamo vincere e, sono sicuro, non faremo fare brutta figura agli italiani. Il lavoro fatto in questi mesi”, ha concluso Cattaneo, “è stato gestito con la massima attenzione anche nei rapporti con il territorio e i sindaci coinvolti. Lo stesso progetto è stato rivisto diverse volte in modo da renderlo il più rispettoso possibile dell’ambiente in cui si inserisce. Questo territorio dimostrerà che è possibile coniugare il miglioramento della qualità della vita, garantito dalla nuove infrastrutture, con il rispetto del paesaggio”.

La nuova tratta
La nuova ferrovia collegherà l’attuale tratta Varese-Arcisate-Porto Ceresio con Mendrisio e quindi con la linea Lugano-Como. Il tratto italiano da costruire ha una lunghezza di 8,420 chilometri e servirà un territorio in cui vivono circa 600.000 persone, 6.600 delle quali sono i potenziali viaggiatori. I lavori, che hanno un costo previsto, totalmente a carico di Rfi, di 220 milioni di euro, prevedono, tra l’altro, la riqualificazione delle stazioni di Induno Olona e di Arcisate, la realizzazione della nuova fermata di confine del Gaggiolo, l’eliminazione dei sei passaggi a livello tra Induno Olona e Arcisate con opere sostitutive (cavalcavia, sottopassi e passerelle ciclo-pedonali), le nuove gallerie di Induno Olona e della Bevera, il viadotto della Bevera e il ponte Baranzella. In prossimità delle fermate verranno anche creati parcheggi di interscambio. Previste anche opere di mitigazione del rumore e di compensazione ambientale.
Sulla nuova linea correranno 116 treni al giorno, di cui 36 (uno ogni 60 minuti, con rinforzi nelle ore di punta) sulla linea Varese-Porto Ceresio, 64 (uno ogni 30 minuti) sulla Varese-Mendrisio e 16 (uno ogni 120 minuti) sulla Lugano-Varese-Malpensa.

Il cronoprogramma
– A giugno sono state eseguite: le procedure di esproprio; la messa in esercizio del servizio bus sostitutivo; le attività di monitoraggio ambientale ante-operam; i rilievi celeri metrici; il disboscamento delle aree; la bonifica ordigni bellici; le indagini archeologiche; le indagini geotecniche integrative e il censimento degli edifici e dei sottoservizi interferenti.
– A luglio è iniziato lo smantellamento della linea elettrica e delle opere connesse; è stato pubblicato l’elenco dei privati relativamente alle occupazioni temporanee delle aree; è stato definito il piano della cantierizzazione, i percorsi degli automezzi di cantiere.
– Ad agosto è stato rilasciato dalla Regione il parere formale sul Piano delle terre e delle rocce di scavo (inviato anche al Ministero delle Infrastrutture); è stato concluso lo smantellamento della linea elettrica e delle opere connesse; è iniziato lo smantellamento dei binari ed è stato presentato alla Asl di competenza (Va) il Piano di Lavoro per la rimozione del ballast (pietrisco utilizzato per la costruzione di massicciate ferroviarie), contenente amianto.
– A settembre è iniziato lo smaltimento delle traverse; sono state notificate ai proprietari le ordinanze di occupazione temporanea per le aree da adibire ai cantieri operativi sulla linea; è iniziato l’asporto del ballast con ulteriori prove di caratterizzazione (già fatti 27 prelievi) ed è stata avviata la realizzazione dei movimenti terra sulle aree di imbocco della galleria della Bevera.
– A ottobre partirà la realizzazione dei cantieri operativi sulla linea e la costruzione del cantiere base (160 operai) a Cantello, i lavori della galleria della Bevera. Saranno anche formalizzati i decreti di occupazione d’urgenza per le aree aggiuntive limitrofe alla linea.