Guidando lungo la strada di Paolo si viaggia a fondo nella religione

Esiste una strada che mette in comunicazione il cinema, la religione e la filosofia. È “La strada di Paolo”, titolo provvisorio del nuovo film diretto dal regista Salvatore Nocita (e prodotto da Officine della Comunicazione in partnership con Fai, la federazione autotrasportatori italiani) che racconta la storia di un autotrasportatore che, nel corso di un viaggio, riflette sul proprio cammino terreno: “Un tentativo di comunicare, al più vasto pubblico possibile, qualcosa che trascende il quotidiano, il frutto di un percorso di meditatazione”, come ha dichiarato il regista, protagonista, a Venezia, di un dibattito intitolato  “Come può il cinema comunicare temi religiosi e filosofici?” Una tavola rotonda, allestita al Lido, nello stand della Fondazione Ente dello Spettacolo, alla quale, oltre al regista, hanno partecipato Dario E. Viganò, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo; monsignor Franco Perazzolo, del Pontificio Consiglio della Cultura; Carlo Nardello, amministratore delegato di Rai Trade; Vittorino Andreoli, psichiatra e psicoterapeuta. ” Le strade del cinema e quelle della fede possono essere conciliate solo se  non c’è la presunzione di spiegare, e cercando la modalità giusta”, ha sottolineato il presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, aggiungendo che “non a caso gran parte dei film religiosi migliori sono stati realizzati da registi atei, come per esempio Pierpaolo Pasolini”. E se il cinema, per Perazzolo, rientra nel circuito virtuoso del “mezzo che crea cultura dalla quale si generano nuovi modi di vita”, l’amministratore delegato di Rai Trade Nardello ha voluto puntare l’attenzione sulla responsabilità della televisione “in relazione a temi quali la fede e la religiosità. È lo stesso pubblico a richiedere prodotti che affrontino questi argomenti”, ha detto Nardello, “ne sono una prova gli ascolti che registrano fiction come quella su Giovanni Paolo II”. Al dibattito hanno assistito anche Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service e Doriano Bendotti, consigliere.