Stop agli aumenti dei pedaggi autostradali scattati il primo luglio scorso. Lo ha deciso il Tar del Lazio, accogliendo i ricorsi presentati dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e dai rappresentanti di 41 Comuni, dalla provincia di Rieti e dal Codacons. Ricorsi autonomi erano stati fatti anche dal Comune di Fiano Romano e dalla provincia di Pescara. Nell’ordinanza di sospensione, i giudici amministrativi della prima sezione del Tar del Lazio, presieduta da Linda Sandulli, hanno spiegato che al pagamento deve corrispondere un servizio, perché il pedaggio non può essere una mera tassa. E ora i rappresentanti del Codacons e del Movimento difesa del cittadino chiedono che vengano restituiti gli aumenti pagati, anche se per l’Aduc “questo sarà tecnicamente difficile”. I rappresentanti di Federconsumatori hanno sottolineato come lo stop del Tar eviterà ai pendolari “un salasso di almeno 50 euro al mese”. Severo il commento del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, il leghista Roberto Castelli: “la sentenza del Tar è l’ennesima dimostrazione del caos che regna in un Paese in cui chiunque può bloccare le decisioni del governo”.