Undici convenzioni autostradali bloccate, con sei miliardi di investimenti che restano fermi. “Un’anomalia che deve finire”, come ha detto il presidente dell’Aiscat, Fabrizio Palenzona, alla 44ª assemblea dell’associazione delle concessionarie autostrade e trafori. “Chiediamo che venga sbloccato questo sistema”, ha spiegato Palenzona, “così da liberarci le mani per farci lavorare nell’interesse del Paese. Ci sono delle concessionarie autostradale le cui convenzioni (lo strumento necessario per operare) sono state approvate con la scorsa Finanziaria ma sono ancora in attesa di sblocco con provvedimenti amministrativi del Cipe che non si concretizzano”.
Palenzona ha sottolineato come lo sblocco delle convenzioni “valga sei miliardi di investimenti”, aggiungendo che un miliardo di investimenti vale 27 mila posti di lavoro. “C’è chi ipotizza che dietro la vicenda del blocco delle convenzioni autostradali si possa nascondere un preciso e ulteriore disegno politico”, ha proseguito Palenzona, “legato, forse, all’esigenza di fare cassa. Quel che è certo è che ogni governo che si presenta interviene o attraverso lo strumento normativo o per via amministrativa con risultati analoghi. Intanto, però gli investitori privati guardano sempre con maggiore interesse all’estero non soltanto nel campo della costruzione di infrastrutture”.