Sono in crescita, anche se di poco, gli acquisti di auto usate. A marzo, infatti, i trasferimenti di proprietà hanno fatto registrare un incremento del 3,03 per cento. Una crescita modesta, che comunque segnala un cambio di tendenza dopo i cali degli acquisti di gennaio (-10,75 per cento) e febbraio 2010 (- 7,33 per cento). I dati sono stati elaborati da CarNext sulla base delle statistiche del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il modesto incremento arriva dopo la contrazione delle vendite del 10,52 per cento del 2009, e potrebbe essere un primo segnale di inversione di tendenza per la domanda di auto usate che durante l’anno scorso è stata fortemente penalizzata dalla concorrenza degli incentivi alla rottamazione. Il recupero di marzo porta il consuntivo del primo trimestre a contenere il calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 4,72 per cento. “È possibile che nel corso dei prossimi mesi si delinei effettivamente un recupero del mercato dell’usato”, afferma Franco Oltolini, direttore di CarNext. “Le ragioni potrebbero essere essenzialmente due. La prima è che, persistendo le difficoltà economiche, molti automobilisti prendono in considerazione sia l’acquisto del nuovo sia dell’usato. E quando preferiscono la scelta più economica optano per l’auto di seconda mano. La seconda ragione è quella a cui si è già accennato: il mancato rinnovo degli incentivi per il nuovo renderà più appetibili le vetture usate”. Con un aumento della domanda, ci sarebbero conseguenze positive per le quotazioni dell’usato, compresse fortemente negli ultimi anni dagli incentivi alla rottamazione e alle auto ecologiche. Una miglior tenuta delle quotazioni – spiega CarNext in un comunicato – sarebbe un vantaggio sia per i venditori sia per gli automobilisti che vedrebbero svalutarsi meno il capitale investito nelle loro auto e potrebbero ricavare di più nel momento della sostituzione dell’auto.
Dal convegno organizzato il 25 marzo 2010 dalla facoltà di Scienze statistiche dell’Università di Bologna, da CarNext e dal Centro Studi Promotor si è sottolineata una situazione positiva del mercato dell’usato. È quindi legittimo attendersi un 2010 in recupero. Però il quadro potrebbe cambiare, nel corso dell’anno, se si decidesse di introdurre nuovi incentivi alla rottamazione e alle auto ecologiche e se si evitasse di prevedere incentivi per la rottamazione usato su usato. Questa misura sarebbe interessante anche se il Governo persistesse nella sua intenzione di non introdurre incentivi alla rottamazione per il nuovo.
Nella lettera inviata il 10 febbraio 2010 al ministro Scajola da parte di Franco Oltolini, direttore generale di CarNext e Jamir Hajek, amministratore delegato di LeasePlan è stato sottolineato che gli incentivi usato su usato sarebbero opportuni perché consentirebbero di eliminare le auto più inquinanti e meno sicure possedute da persone che non le hanno fin qui sostituite per mancanza di risorse per l’acquisto di un auto nuova anche con incentivi. Queste persone potrebbero, se sostenute da bonus statali, passare a un usato più recente con benefici per il mercato dell’auto ma anche per l’ambiente e la sicurezza.