Ecologiche ed economiche, quanti benefici con le gomme ricostruite

Salvaguardano l’ambiente, ma anche le tasche di automobilisti e autotrasportatori. Sono sicuri, ecologici ed economici. Gli pneumatici ricostruiti piacciono, anche se più agli stranieri che agli italiani: nel nostro Paese, infatti, il 32 per cento degli pneumatici di ricambio per autocarro è composto da ricostruiti. Una percentuale comunque ben lontana da Finlandia (61 per cento), Francia (50) e Svezia (46). La stima arriva dal Centro Ricerca Continental Autocarro, che posiziona l’Italia è al tredicesimo posto tra i Paesi europei. “La ricostruzione di pneumatici per autocarro presenta due grandi vantaggi”, spiega Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT Italia.
“Il primo è la salvaguardia dell’ambiente dimostrato dal fatto che nel 2008 in Italia sono state immesse nell’ambiente oltre 44mila tonnellate di pneumatici in meno. Il secondo è il vantaggio economico per l’autotrasportatore che deriva dal completo riutilizzo della carcassa precedentemente acquistata”.
La ricostruibilità di uno pneumatico è strettamente legata alla qualità della carcassa. Per questo tutti gli pneumatici di Continental Autocarro sono dotati della tecnologia Airkeep e di una speciale tecnologia che contiene la naturale dilatazione della carcassa, soprattutto nei primi 30mila chilometri. Sulla base di questa carcassa, Continental produce ContiRe, lo pneumatico ricostruito indistinguibile da uno pneumatico nuovo per prestazioni chilometriche, sicurezza e ridotto consumo di carburante. Per gli utilizzatori che, a causa del proprio lavoro, non possono usufruire dei vantaggi della ricostruzione, Continental Autocarro garantisce l’acquisto di ogni carcassa con valori che vanno dai 25 ai 42 euro a seconda delle misure. Questo è un vantaggio economico da non trascurare nella gestione dell’attività di autotrasporto. “Chi sceglie uno pneumatico ricostruito lo fa perché questo prodotto offre la possibilità di risparmiare senza minimamente rinunciare alla sicurezza della circolazione”, sottolinea Daniel Gainza. “I vantaggi in termini ecologici ed economici derivanti dall’allungamento della vita dello pneumatico per autocarro ci fanno credere che si possa sostenere lo sviluppo dell’abbinamento del marchio Continental (che propone pneumatici nuovi) e del marchio ContiRe (che propone pneumatici ricostruiti) anche in Italia”.